Il vantaggio è che il motore endotermico lavora sempre e solo a regime di rendimento ottimale, non dovendo seguire le esigenze di motricità del veicolo. Questo sistema (con l'innesto in presa diretta ad alta velocità come Mazda) lo ha anche Honda da diversi anni, credo sia stata la prima. Peccato che Nissan sia messa male e rischi di chiudere.
In linea di principio è efficiente per quello che scrivevo sopra. Poi, secondo il piede che pesta gli scenari variano, e non di poco. Il problema delle emissioni non si risolve.
Ma guarda che io lo dico da sempre che il green deal per l'industria automobilistica è una cagata pazzesca. Non ho nulla contro le auto elettriche (anzi, potendo non mi dispiacerebbe averne una), ma una norma che impone (da una certa data in poi) di produrre unicamente veicoli con un solo tipo di alimentazione è contro ogni logica di convenienza. Se a questo aggiungi che tutto questo ridurrà la produzione di CO2 globale dell'1% e avvantaggerà una potenza economica ostile e sleale, che detiene la supremazia tecnologica nell'alimentazione elettrica e s'è garantita gli approvvigionamenti della maggior parte dei materiali necessarie per la produzione di accumulatori, mi devi spiegare da che parte stanno quelli di Bruxelles. Per non parlare di come produciamo e produrremo energia elettrica, dato che oltre una certa percentuale di fonti rinnovabili non si può andare per definizione, nonostante molti ecologisti continuino a credere alle favole. In qualsiasi ambito l'unica via per ridurre rischi e dipendenze è la diversificazione. Ed un organo direttivo dovrebbe normare per evitare soprusi ed abusi, ma mantenere piene neutralità tecnologica. Detto questo, nel mio post precedente criticavo l'incoerenza e la mancanza di palle, oltre alla modalità ad cazzum di legiferare senza nemmeno comprendere i risvolti, le conseguenze e la portata di simili decisioni. Infatti i cinesi stanno spostando il focus dalle BEV alle EREV, ma a Bruxelles hanno deciso che in Europa dal 2035 i veicoli dovranno essere "zero emissioni", quindi niente ibridi, di nessun tipo, ma solo BEV (full Electric). Su pressione della Germania hanno lasciato un piccolo spiraglio per i carburanti sintetici, ma solo se questi garantiranno zero emissioni.... il che non è possibile (con la tecnologia attuale).
Mah ricordati però sempre che e' tecnologia sovietica ogni tanto scoppiano anche da sole Nelle ultime mazda non c'e' nessun innesto il motore è esclusivamente un generatore, tra l'altro fedeli alla loro storia hanno usato un wenkel rotativo. Con questa frase mi fai pensare che se Zelensky volesse far lo sgambetto a Trump dovrebbe citofonare a Xi e offrire a lui le terre rare.... sarebbe quasi un monopolio e chi ha un monopolio fa tanti soldi e alla faccia del comunismo ai cinesi interessano solo quelli e con l'ucraina alleata con la cina vedi come abbassa la cresta il neostalin sarebbe capace di dire che Zelensky e' una brava persona e che e' tutta colpa del suo staff che lo ha informato male....
Non so se la Cina sia disposta a tanto solo per un po' di terre rare, ma se fosse possibile sarebbe un grandissimo smacco per tutto l'occidente, che è l'unico vero responsabile di tutti i danni che questa guerra ha causato finora. L'invasione l'ha decisa Putin, ma il resto del mondo s'è gettato sull'Ucraina peggio di un branco di sciacalli.
Onestamente e' fantapolitica, ma per la cina non sarebbero solo terre rare, con il quasi monopolio terrebbe per le palle gli usa, e il resto del mondo, poi si piglia taiwan e ciaone... ah e la russia diventerebbe il loro valletto, perche' se han grosse difficolta militari con l'ucraina che fa 35milioni di abitanti con la cina che ne ha 1,5miliardi veramente non c'e' storia e la cina e' una potenza nucleare quindi ha poco di minacciar supposte nucleari ipersoniche che tra l'altro senza i chip che gli passano sottobanco non sarebbe nemmeno più in grado di costruire.... Ps. glie l'ho gufata solo un pochino lancio rimandato a T-40 secondi
Ma nemmeno. Con questa meravigliosa idea aggredisci un problema che vale l'1% delle emissioni (in realtà meno dello 0,8%) ma lo riduci solo in misura pari alla quota di elettricità prodotta dalle rinnovabili, che oscilla tra il 20% e il 30%. Ergo, lo riduci, in teoria, dello 0,8% x 0,3 = 0,24% Ma siccome, come dicevi tu, vai a regalare quote di mercato alla Cina, che produce fottendosene delle emissioni, bruciando tonnellate di carbone, anche questo infinitesimale risultato se ne va in vacca. Aggiungi l'inquinamento da trasporto delle auto elettriche prodotte in Cina. Risultato finale: hai massacrato l'industria automotive europea per il nulla assoluto. Ho visto, però, che almeno la cagata delle multe ai produttori l'hanno rinviata di 3 anni. Almeno questo. Emanano provvedimenti idioti, emergono danni clamorosi e poi bisogna sperare che se li rimangino. Da mandare a zappare, tutti quanti.
Eh quando uno ha ragione ha ragione, avesse detto queste cose avrei applaudito anche rosi bindi o la boldrini o la schlein (ma non c'e' pericolo le dicano)
Li volevo arrivare. Per un mondiale di calcio del cavolo in Qatar hanno tirato fuori fior di quattrini per corrompere. Quanto avrà tossito la cina per questa faccenda?
Ricordavo male, allora Honda è rimasta sola in quella scelta che non sembra neanche troppo efficiente.
per una volta qua dentro quando c'é un problema non vedo chiamata in causa la Meloni non ho votato chi gira per strade straniere brandendo martelli...il che é giá adempiere il proprio dovere.
direi di no: 'Trump sospende tutti gli aiuti militari all'Ucraina' - Notizie - Ansa.it Trump: scatta lo stop immediato agli aiuti militari all’Ucraina contro la Russia - Difesa europea, bozza vertice Ue: «Tregua solo con accordo di pace» - Il Sole 24 ORE
Con I tempi decisionali dell'Europa temo proprio che non abbia la forza e le risorse per affrontare nemmeno un solo nemico...figuriamoci due. A Londra gli hanno promesso pieno supporto, ma per il momento ha ricevuto solo delle gran pacche sulla spalla: alla prossima pacca rischia di finire direttamente giù dal dirupo e tutti diranno di aver fatto tutto il possibile per aiutarlo.
C'è un bell'articolo su Wired che paragona l'incontro tra Trump e Zelensky al "Dialogo dei Meli" (abitanti di Melo) di Tucidide. Nel 416 a.C., nel pieno della guerra del Peloponneso, Atene decise di risolvere un piccolo problema con metodi spietati. L’isola di Melo, una colonia spartana, si ostinava a restare neutrale nel conflitto tra le due grandi potenze greche. Per gli ateniesi, non si trattava di una questione militare cruciale, ma di un principio: nessuno poteva sfuggire alla logica del potere senza pagarne il prezzo. Così inviarono una flotta di trenta navi e un esercito di quasi tremila uomini contro una comunità che contava poche migliaia di abitanti. Ma prima che le armi parlassero, ci fu un confronto verbale che Tucidide consegnò alla storia. Gli ambasciatori ateniesi non persero tempo con ipocrisie morali o giuridiche. La loro posizione era brutale nella sua chiarezza: il concetto di diritto esiste solo tra pari, mentre tra forti e deboli comanda solo una cosa: la forza. Che ne fu dei Meli alla fine? Tucidide ci dice che scelsero di resistere fino all’ultimo, convinti che il diritto e la giustizia valessero più della forza. Rifiutarono di piegarsi alla legge del più forte, confidando nella loro indipendenza secolare e sperando nell’aiuto esterno. Ma la realtà della guerra fu implacabile. Gli Ateniesi, determinati a dare un segnale a chiunque osasse sfidarli, non si lasciarono fermare dai principi invocati dai Meli. Dopo averli assediati e sconfitti, sterminarono tutti gli uomini in età da combattimento, ridussero in schiavitù donne e bambini e cancellarono la loro città, rimpiazzandola con coloni ateniesi. La lezione di questa tragedia antica è brutale, ma ancora attuale: i principi, se non sostenuti dalla forza, rischiano di condurre alla rovina. E se i Meli pagarono il prezzo estremo per la loro fede nel diritto, oggi l’Ucraina si trova in una posizione non meno precaria. L'analisi prosegue poi arrivando ad ipotizzare quella che potrebbe oggi essere l'obiettivo degli USA: Per gli Stati Uniti, allora, l’equilibrio ideale potrebbe essere una Russia contenuta, ma non annientata, abbastanza isolata da non minacciare l’Europa, ma sufficientemente autonoma da non diventare un vassallo cinese. In questo scenario, l’Ucraina non è più il centro della contesa, ma una pedina in un più ampio ricalibramento geopolitico. Il suo destino potrebbe non essere la cancellazione, ma la strumentalizzazione: un mezzo per riaffermare l’egemonia americana, spingere l’Europa a maggiori spese militari e mantenere Bruxelles dipendente da Washington.
Difesa Ue, von der Leyen presenta piano da 800 miliardi: «È l’era del riarmo» - Il Sole 24 ORE perché bisogna difendersi da nemici esterni idealizzati quando si vuole distogliere l'attenzione dai grandi problemi interni.....niente di nuovo.