Forse Zaia ignora che siamo nel mezzo delle basi missilistiche nucleari USA di Ghedi e Aviano, altro che centrali nucleari, se succede un incidente o per assurdo venissero colpite ciao ciao Veneto. Beh volendo non é difficile danneggiare o affondare un Target cosi grande come una nave, anche con pochissime risorse e tecnologia.... vedi la Xma MAS Forzamento del porto di Trieste ed affondamento della corazzata austro-ungarica Wien - Marina Militare L'affondamento della corazzata Novorossiysk fu davvero l'ultimo sabotaggio della X Mas? - il Giornale
Per chiarezza informativa il no di Zaia è relativo ad una boutade (partita da Brunetta) sulla possibile scelta di Marghera come sito per la realizzazione di una centrale nucleare. Ma è chiaro che se lì non si può perchè c'è il rischio contaminazione della laguna, quasi sicuramente dirà che non si può nemmeno in altre zone della regione: lì ci sono le spiagge dei turisti, lì il delta del Po, là le Dolomiti patrimonio dell'Unesco, là il Prosecco e via così. Un po' come i termovalorizzatori: tutti li vogliono, ma non a casa propria.
magari dovrebbero prima chiedere il permesso alla Magistratura?....c'é un ex Ministro dell'Interno a processo per sequestro di persona in mare...figuriamoci se la Marina Fascista sparasse sui barchini....dai su.
Si, è così. Non mi risulta che possano esplodere. Per lo meno non le testate nucleari utilizzate da quasi tutti i paesi. C'è, semmai, il rischio contaminazione. Quello si.
Ma poi perché i russi dovrebbero bombardare Ghedi per far saltare le testate quando potrebbero serenamente mandare direttamente le testate loro?
Penso che l'idea fosse che utilizzando una sola bomba (nucleare o meno) si potrebbe arrecare molto più danno colpendo un sito di armi nucleari del nemico, che esploderebbero a loro volta. Ma con le bombe nucleari ad implosione questo non può accadere se qualcuno non le innesca preventivamente.
Un missile può spargere un po' di materiale radiottivo in giro, ma non innescare una reazione nucleare, anche con tutto armato.
Nel 1961 un aereo militare americano si spezzò in volo e lascò cadere 2 bombe atomiche sulla Carolina del Nord. Una delle due si schiantò a terra ad oltre 1.100Kmh e si conficcò nel terreno per oltre 50 metri. Non ci fu alcuna esplosione e a causa delle difficoltà di recupero, parte dell'ordigno è ancora lì sotto. https://en.wikipedia.org/wiki/1961_Goldsboro_B-52_crash
Le bombe nucleari non esplodono per simpatia anche se centrate da un altra bomba nucleare. Le bombe ad implosione, ovvero una sfera cava di materiale fissile viene circondata da esplosivi che perfettamente sincronizzati la rimpiccioliscono portando alla massa critica, la perfetta sincronizzazione dell'esplosione è indispensabile perché si ottenga la massa critica per questo se colpita si distrugge ma non esplode. In quelle a bersaglio un proiettile di materiale fissile chiude una "ciambella" ma nel tragitto ci sono varie sicure e quindi anche per queste è impossibile un innesco involontario. Nelle armi moderne queste bombe poi sono solo l'innesco della parte termonucleare, innesco che avviene grazie alla particolare conformazione interna della bomba, specchi e lenti che ne concentrano l'energia nei milionesimi di secondo prima di venire vaporizzati.
Le bombe sul Giappone avevano il sensore altimetrico per innescarsi all'altezza giusta, mica esplodevano se cascavano a terra ... innescare una reazione di fissione è un pelo complicato.
Per gentile concessione di @Scrondo, che ringrazio, e che ha reso leggibile l'articolo su dropbox, copio/incollo: Rischio di polizza nulla Se invece la circolazione è abituale in Italia, l’iscrizione al Reve non pare di per sé poter assolvere correttamente l’obbligo assicurativo tramite compagnie con sede nello Stato Ue di immatricolazione. A maggior ragione se il mezzo aveva targa italiana ed è noleggiato al precedente proprietario: parrebbe un negozio in frode alla legge, da ritenersi nullo (articolo 1344, Codice civile). Problemi per i danneggiati In ogni caso, c’è un vulnus al principio mutualistico e a regole e presidi (anche antifrode) della Rc auto. Con insidie per i danneggiati, obbligati a percorsi più tortuosi di quelli possibili con compagnie “italiane”. Quindi, ben venga il fatto che il Ddl di riforma preveda tempi massimi dopo cui il veicolo va immatricolato in Italia e dopo cui dovrà comunque essere coperto da una polizza conforme alle norme italiane. L’articolo 35 del Ddl contiene la delega al Governo per fissare, entro un anno, i dettagli. A cominciare dal tempo massimo per i quale si potrà restare con targa e polizza estere.
Infatti. Il film su Oppenheimer rende abbastanza l'idea. Non si trattava semplicemente di riempire un barilotto di polvere da sparo con la giusta miscela di materiali radioattivi.
ma quanti se ne spendono per mantenere i militari italiani nei contesti internazionali?...a che scopo poi visti i risultati....
Non penso sia paragonabile la partecipazione, autorizzata dal Parlamento, a operazioni di peacekeeping o derivante da obblighi di mutua assistenza militare all'istituzione di un cpr fuori dal territorio nazionale