Mi è capitato di vedere questo video, la prova della elettrica Xiaomi, sembra vagamente una panamera, 5m di macchina che fa da zero a cento in poco più di 2 secondi, 800km di autonomia ed in Cina costa 38000 euro nella versione MAX ma parte da 27000. E da noi vendono o per meglio dire non vendono la 500e a 30000 euro. L'industria automobilistica europea se non si svegliano alla svelta non ha futuro.
Molto bella, performante, molto tutto direi. Se potessero venderle anche in Europa a quelle cifre farebbero numeri da paura e farebbero tremare i vari marchi premium, chi se comprerebbe più una Audi, BMW o Mercedes ? Unica piccolezza che non mi piace molto è il cruscotto ma forse sono io che dovrei ripensare alla mia idea di cruscotto alla luce del fatto che le informazioni utili su una elettrica sono diverse.
L'industria europea dell'auto è agonizzante, anche senza la propulsione elettrica... Come ho detto qualche settimana fa, l'innovazione non ammette posizioni di rendita, quindi se qui non si svegliano, prima del 2050 le auto europee non le comprerà più nessuno.. https://www.notizieauto.it/realizzato-in-cina-un-nuovo-motore-diesel-con-maggiore-efficienza-termica
Anche il CEO di Ford Motor Company ha ammesso pubblicamente di possederne una (negli States) e di esserne entusiasta. Il prezzo di vendita cinese è quasi certamente "drogato" dagli incentivi del governo o comunque in dumping per affermare sul mercato automobilistico un marchio che fino a poco fa produceva telefonini. Se e quando arriverà in Europa, a prescindere dai dazi, il prezzo non sarebbe lo stesso, ma anche se fosse doppio, sarebbe comunque devastante per le case automobilistiche europee. Alcune delle quali, vale la pena ricordarlo, per 60.000€ ci propinano dei C-SUV con finiture degne di una Twingo.... E' ciò che sostengo da tempo: per quanto i marchi premium possano tirare ancora la corda, nel medio e lungo periodo nessuno sano di mente continuerà a pagare di più per avere di meno. Le auto (elettriche) cinesi di oggi sono superiori a quelle europee sotto ogni punto di vista. E col tempo lo saranno sempre di più. Ai consumatori di oggi piacciono gli smartphone e le lucine. E comunque il cruscotto di quell'auto è molto più ricco di quello di una Tesla Model 3/Y o di una BMW X1.
Per la fortuna dei nostri produttori hanno messo dazi al 38% su queste auto altrimenti potevano direttamente chiudere. Questa è ancora più futuristica della Xiaomi e costa uguale. Lo schermo fra le luci posteriori per poter mandare informazioni a chi segue poi lo sogno da sempre
Se domani mattina VW, Stellantis, Mercedes, BMW e Renault chiudessero non credo che la cosa ci lascerebbe indifferenti, ma soprattutto non credo che non ne risentiremmo economicamente pur non lavorando nel settore.
E con i dazi quanto puoi andare avanti? Un anno? Due? Poi che facciamo, aiuti di Stato? Di unione europea?
Invece senza dazi chiudono tutti entro un anno. Poi forse a te pagheranno sempre lo stesso stipendio, ma ti aumenteranno le tasse. A moltissimi invece nemmeno più lo stipendio. Meglio così?
Per fortuna per la nostra economia. Se domani chiudessero tutti i produttori di automobili in Europa ci sarebbe una crisi di quelle che ne risentirebbero persino le pompe funebri. Non dimentichiamo che fra diretto ed indotto l'automobile da lavoro a decine di milioni di europei. È di sicuro il settore industriale che impiega più addetti.
Ah ma per me va bene in ogni caso. Alla prima lamentela poi sugli aiuti di Stato sarò qui a rinfacciarvela
Però la Cina li aiuta parecchio i suoi costruttori... La differenza è che i cinesi dell'auto motive incassano, investono, sviluppano e creano nuovi prodotti e mercati, quelli dell'auto motive europeo, invece incassano, non innovano, perdono mercati e poi licenziano...
Per me più che dare altri soldi a Stellantis & C bisognerebbe chiedergliene indietro. Ma non v'è dubbio che nella situazione odierna questi di fronte ai cinesi possano solo fallire. Dovrebbero sfruttare i dazi per prendere tempo e rivedere molte cose: la UE dovrebbe rivedere il piano di passaggio obbligato all'elettrico ed i produttori la loro strategia di prodotto per tentare di differenziarsi dai cinesi. A parità di prodotto loro saranno sempre e comunque più efficienti e veloci. Bisogna portarli in un terreno diverso, dove siano le nostre aziende ad avere un vantaggio tecnologico ed il controllo della filiera. Siamo vecchi! Siamo capaci solo di mungere le mucche. Però i cinesi un difetto ce l'hanno: non innovano. Sono bravi a copiare e migliorare ciò che già c'è, ma non ho ancora visto un prodotto cinese che sia dirompente in senso stretto.