La domanda da porsi è: chi li ha comprati questi immobili? In che rapporti è con chi ne ha deciso la vendita ed il prezzo?
Non ho mai approfondito, ma se come dice @labrie_it Poste Italiane (che è una SpA), pur essendo per oltre il 60% di proprietà pubblica, genera profitti significa che in qualche modo si può fare. Gli scandali di Alitalia o di molte municipalizzate locali nascono dal fatto che la politica usa queste aziende per posizionare amici, parenti e compagni di partito non eletti, senza limiti di quantità e di spesa. Il ministro di turno ci piazza i suoi, magari con ruoli al limite del fittizio e stipendi non certo da povero impiegato, poi fa lo stesso quell'altro ministro e come lui anche il segretario del partito, il sottosegretario, l'onorevole pinco palla, ecc ecc.... alla fine ti ritrovi con un'azienda, che per funzionare dovrebbe avere un organico di 1000 persone, che invece ne ha 10.000, 9.000 dei quali in ruoli apicali nonostante nessuno sappia chi siano o cosa facciano, ma essendo parenti o amici di certi funzionari sono anche intoccabili. Mezza Italia funziona così.
Io però, quando ho postato la notizia della vendita delle Poste questa mattina, intendevo un'altra cosa... Ma non fa nulla .
Ormai sono 27 anni, ho visto condoni e concordati, rottamazioni e tutto lo zoo fiscale, sono più stufo che altro... La mia software house non ha voluto nessun obolo per il CPB, quindi l'elaborazione del conteggio l'ho fatta per tutti. Sto approfondendo il discorso solo con quelli per cui l'eventuale adesione potrebbe avere un minimo di senso, il resto sono situazioni paradossali. Considerando che di "concordato" non c'è nulla, è un prendere o lasciare, e che i vantaggi non sono proprio stratosferici non so di quel 5% quanti accetteranno la proposta. Nemmeno il "condono", perchè di questo si tratta alla fina, che stanno pensando di inserire sulle annualità 2018-2022 è il massimo. Costa caro e non sono chiari i vantaggi che offre. Al netto di situazioni paradossali, faccio solo 1 esempio: geometra che ha seguito lavori Superbonus 110, storicamente ha sempre avuto un reddito professionale di 60.000 nel 2022 e 2023, per effetto dei compensi 110, ha dichiarato circa 150.000 ad annualità. Il concordato propone circa 170.000 per il 2024 e 190.000 per il 2025 Il 2024, secondo le proiezioni, il reddito dovrebbe essere di circa 70/80.000. Il 2025 boh! Poco ma sicuro!
Poiché l’argomento l’ho citato io ieri, chiedo a voi del mestiere: se uno NON volesse aderire (o meglio calare le braghe), cosa rischia? Si tratterebbe eventualmente del solito giochino ex studi settore “ti chiedo tot ma in contraddittorio di faccio + o – il 50%, oppure verrebbe tartassato tanto da indurlo a chiudere baracca e burattini? Grazie.
bo, non mi sono mai fidato dell'agenzia entrate, nemmeno dei camici bianchi. edit: e delle toghe rosse
https://www.open.online/2024/09/25/vittorio-feltri-ciclisti-investiti-polemiche/ Mi stavo chiedendo da cosa si dovesse dimettere Feltri. Poi ho letto che è consigliere regionale. L'avevo completamente rimosso
Almeno ogni tanto una secondo me buona notizia, la riforma del voto in condotta. Potrebbe sembrare una cosuccia, una "cazzata" ma ritengo invece sia una delle più belle novità degli ultimi anni. Rimettere l'educazione civica, il rispetto delle istituzioni e del prossimo in primo piano e' una cosa IMHO fondamentale. Dall'abolizione del servizio militare di leva, che seppur ridicolo nel suo insieme, almeno insegnava il rispetto dell'autorità e delle regole, è la prima riforma da decenni che potrebbe riportare in carreggiata le nuove generazioni facendogli capire l'importanza di certi valori sempre più dimenticati, e questo e' forse anche più importante di tante altre riforme.
Son abbastanza d'accordo con te ma Questo si fa principalmente dando il buon esempio in famiglia fin da piccoli, è questo che manca secondo me. Oltre al fatto che le nuove generazioni non sono poi così male come vengono descritte, sempre secondo me. Solito discorso del rumore che fa l'albero che cade mentre la foresta cresce in silenzio.
Apprezzo l'entusiasmo ma non riesco a condividerlo. Riporto solo un fatto che recentemente mi ha turbato. Un genitore ha minacciato la scuola di ricorso al Tar dopo aver appreso che la figlia ha avuto 7 in condotta. 7 eh. Non 6 o 5.
In linea generale forse si, ma in città da me negli ultimi anni i ragazzini sono fonte di seri problemi (risse, scontri di gruppo, aggressioni a insegnanti, negozianti e passanti, ecc). Ovviamente la loro maleducazione proviene dalle famiglie, quindi torniamo sempre lì. Infatti. Non dimentichiamo, inoltre, che il voto in condotta lo danno gli stessi insegnanti che danno gli altri voti e ho qualche difficoltà a pensare ad un ragazzino che possa avere buoni voti nelle materie, ma pessimo voto in condotta. Di solito i due giudizi vanno di pari passo.
Lo dico e già penso sia difficile ormai da fare: i genitori dovrebbero essere tenuti lontani dalla scuola dei figli. Hanno (abbiamo) spesso poca cognizione di cosa facciano e di come si comportano e gli insegnanti (che sono pubblici ufficiali, ricordiamolo) devono avere la libertà di esprimere giudizi sereni. Chi ha visto il film "la scuola" con Silvio Orlando? Il professore di francese: c'è chi è nato per studiare e chi è nato per zappare. Che poi non c'è nulla di male a voler zappare, ce ne fossero di più...
Sono assolutamente d'accordo, ma (lo dico per esperienza personale) c'è anche qualche insegnante che avrebbe fatto meglio ad andare a zappare la terra. Fortunatamente sono in minoranza. Comunque si, la scuola deve formare, ma educazione e rispetto si imparano a casa e molti genitori non sanno nemmeno cosa siano.
Esatto. Le teste calde ci son sempre state e sempre ci saranno. Oggi come in passato la stragrande maggioranza dei ragazzi batte alla grande la mediocrità del restante. Piuttosto, generazioni di insegnanti alla salis le ritengo assai deleterie.