Quella in boa è stata una cazzata bella e buona. Nessuno chiede loro di non commettere errori, ma se questi si sommano ad altri diventa difficile pensare di battere qualcuno che veleggia al limite della perfezione. Serve a poco fare ammenda. L'importante è che capiscano che se sono arrivati a dover fare quell'attacco (sbagliato) è perchè non hanno gestito il vantaggio precedentemente. Io partirei da lì.
Ha detto anche che alla boa precedente hanno dovuto prendere la sinistra perchè per poco, una lunghezza circa, non sarebbero riusciti a centrare la boa di destra. Con le condizioni di vento ballerino che c'erano, hanno scelto il male minore tra concedere separazione (boa di sinistra, lasciando agli americani la destra) e rischiare due manovre, magari cadendo dai foil.
Indubbiamente a noi sembra facile ciò che fanno, ma in realtà, soprattutto con quel vento, il lavoro dell'equipaggio a bordo è a dir poco complicato. Però stiamo parlando dei migliori velisti del mondo. Se vogliamo battere Ainslie prima e Burling poi dobbiamo pensare di avere gente altrettanto brava a bordo di Luna Rossa. Con American Magic ci va quasi di culo che Goodison abbia dovuto lasciare il timone a Calabrese, il quale è anche troppo bravo per la poca esperienza avuta a bordo della barca, ma con Ineos e ETNZ ci saranno dei grandissimi campioni ad attenderci.
IMHO la regola dell'equipaggio ha tarpato loro le ali. Dover pescare tra i soli velisti svizzeri degli assi da mettere su quei mostri volanti per poter competere con gente del calibro di Burling e Spithill è stato un vincolo pesantissimo per Bertarelli. Parliamo di una nazione che non sbocca nemmeno in mare e ha a malapena qualche scuola velica nei laghi principali. Un po' come se si dovesse cercare un campione di sci in Kenya. L'Alinghi delle America's Cup del passato era un team neozelandese con la bandiera elvetica. Ai neozelandesi quella storia non è ancora andata giù e la regola della nazionalità è voluta anche per questo.
Si...ma in realtà mi riferivo al fatto che Alinghi ha vinto l'unica regata in cui le barche dislocavano. Ieri. In quella navigazione sono ancora i numeri uno indiscussi!
Dalle mie parti si dice "con i soldi si canta messa" e Bertarelli ha avuto le sue belle soddisfazioni con Alinghi, ma sapevano bene che il defender è il normatore assoluto delle regole del gioco.
Purtroppo oggi non ho visto nulla. Ora speriamo che si riposino e arrivino belli carichi e pronti alla finale. Con American Magic è stata più difficile di quanto sarebbe dovuta essere. Con Ineos sarà molto più tosta. Mi auguro anche rivedano le strategie di prepartenza, perchè finora hanno usato praticamente sempre lo stesso schema (via fino al bounder di destra, virata lenta e poi risalita verso la linea di partenza) e quei volponi di Ainslie e Burling non se li lasceranno certo scappare.
Partenze sempre un pochino stentate, ma hanno circa una settimana per rivederle, allenarsi o addestrarsi in quel senso.
Caspita mi sono perso la prima, meno male che ho visto il replay. A parte il fatto che appena accesa la tv non stavo riconoscendo LR youth, mi riferisco alla livrea della youth america's cup... Azzzzz, sembrava un motoscafo !
Stasera le guarderò con attenzione (ho solo ascoltato l'audio della telecronaca mentre guidavo), comunque sarà un lotta serrata. La buona notizia è che la superiore velocità con vento forte di Ineos oggi non s'è vista, quindi o hanno fatto delle modifiche a LR per renderla veloce con vento forte o hanno fatto delle modifiche a Britannia per renderla più adatta a venti leggeri. Pare che nei prossimi giorni il vento vada a calare, quindi capiremo meglio se le prestazioni sono cambiate. Comunque sia, sarà l'equipaggio migliore a vincere. Speriamo sia quello di LR Concludo applaudendo a LR Junior, dove il team italiano ha strameritato la vittoria. Non ho visto la regata, ma ho visto qualche fase delle regate di qualifica e sono stati veramente bravi. I migliori in assoluto. Bravi, bravi. Ora tocca a LR Senior dimostrare di essere bravi.