Alinghi ha disalberato anche ieri ed è già la seconda volta. E' l'unico team a cui sia capitato con questi AC75. Segno di un rig molto al limite. Quasi certamente sfrutteranno queste regate premilinari per ulteriori test, ma prima della Louis Vuitton Cup dovranno per forza apportare delle modifiche.
Cacchio...! S'è piantata LR mentre dichiarava guerra alla Nuova Zelanda. Ma se queste sono le premesse, saranno sfide da cuore in gola.
Bruni dice che per una ventina di secondi hanno perso completamente (blackout) l'elettronica di bordo.
Si è visto chiaramente che il rake (quello che controlla l'altezza dall'acqua) del timone non ha risposto ai comandi. E forse nemmeno il braccio del foil sopravvento rispondeva più ai comandi. Ora dicono che sia stato unicamente un problema del comando del rake del timone (quindi di facile e rapida soluzione), ma non ne sarei così sicuro. Vediamo alla prossima regata. Per il momento direi che quelli che mi hanno impressionato di più sono gli americani. Male gli inglesi, soprattutto in virtù del budget e tutto il resto. Alinghi bene, ma con i francesi hanno avuto vita facile.
A vedere com'è andata la seconda regata direi che Luna Rossa c'è. E sembra andare pure forte! Volendo esser maliziosi, si potrebbe addirittura dire che l'avaria dello scontro con New Zealand se la sono inventata per non scoprire troppo le carte Dopo vedo se riesco a trovare i log delle varie regate. Sono curioso di vedere il VMG della barca italiana nelle varie andature. Domani c'è il confronto con la barca americana. Sarà interessante. Staccheranno qualche altro filo subito dopo la partenza? Mi spiace molto per i francesi, perchè perdere per malfunzionamento dei sistemi è sempre spiacevole. Speriamo riescano a recuperare nei prossimi giorni. Per gli inglesi invece non mi spiace nemmeno un po'. Boriosi e spocchiosi come sono stati nell'ultima America's Cup non meritano rispetto. Restano comunque un avversario temibile. Meglio non sottovalutarli.
Ho guardato un po' meglio la regata degli americani (contro gli inglesi): hanno avuto un calo di pressione idraulica forse dovuto alla difficoltà dei ciclisti, che devono pedalare da distesi. Quello che però m'ha impressionato di più non sono tanto le prestazioni della barca in confronto alle altre, quanto la capacità del team di scegliere sempre il percorso migliore. Forse sono particolarmente bravi a leggere il vento o forse usano qualche software predittivo che funziona molto bene. O forse è stata solo fortuna. Domani vedremo, perchè in questo purtroppo i nostri non sono esattamente infallibili, anzi possiamo dire che la scorsa America's Cup ce la siamo giocata anche per questo.
Serve ricordare che in queste regate sono consentiti i collegamenti radio con le barche appoggio, mentre dal 29 gli equipaggi saranno in mare da soli, no?
IMHO il nostro punto debole principale (per lo meno nelle edizioni precedenti) sta nella strategia di gara. Nei match races la copertura dell'avversario è fondamentale, soprattutto quando si è davanti. In passato abbiamo visto l'equipaggio di Luna Rossa lasciar andare gli avversari nei bordi opposti per poi ritrovarci dietro all'incrocio successivo. E' una scommessa che uno può permettersi di fare solo se è matematicamente sicuro di vincerla, oppure se ha la barca più lenta e non può fare altro se non tirare la monetina. Con queste barche che, sistemi idraulici permettendo, sono prestazionalmente molto vicine, la marcatura è l'unica scelta possibile. I neozelandesi lo fanno sempre, noi..... dipende da come ci gira. Altro fattore importantissimo, la tattica sull'avversario per garantirsi il diritto di rotta: stare sul lato destro è importantissimo, perchè in caso di incrocio l'avversario deve cedere il passo. I neozelandesi ci provano sempre a tenere la destra, noi..... dipende. Insomma, spero che in questi 3 anni Sirena abbia lavorato duramente anche su questo, perchè altrimenti questa coppa non la vinceremo mai, nemmeno se riusciremo a fare una barca che va più forte di tutte le altre. Incrociamo le dita e vediamo come se la cavano oggi i nostri contro gli americani. Sarà interessante anche vedere i neozelandesi contro gli inglesi. Intendi dire che dal 29 anche i sistemi informativi di bordo saranno totalmente isolati, senza avere alcuna info che proviene dall'esterno? Nemmeno quelle sul vento? Se così, sarà molto interessante capire che software avranno sviluppato le varie squadre.
Ho visto qualche filmato, sono impressionanti, viaggiano tra i 35 e 45 nodi come se fossero dei motoscafi. Non so se qualcuno ha provato ad andare sull'acqua a velocità prossime ai 50 nodi, l'acqua la percepisci più come solida che liquida e le vibrazioni che trasmette sono pazzesche, le riprese dell'equipaggio fanno pensare più a piloti che subiscono queste vibrazioni che a velisti. I tempi di reazione richiesti sono più automobilistici che da velisti e credo che anche i tempi per elaborare una tattica siano tali da indurre a seguire schemi precostituiti. Insomma uno spettacolo bellissimo ma lontano dal mondo della vela come le F1 dalle macchine di tutti i giorni.
Infatti, parlo da non appassionato, ha perso il fascino di una volta. Sempre agli occhi di un non tecnico, non sembrano neanche barche
Un po' di foiling dietro la barca a 6 nodi di domenica scorsa. Lo so che siamo un po' matti ma ci divertiamo così se c'è poco vento.
Per quanto mi riguarda il fascino di questa competizione resta inalterata. L'unica parentesi di disinteresse è stata quando han fatto "correre" i catamarani, nel periodo compreso dal post 2007 (Valencia) - complici anche le durussime battaglie legali che ci sono state - fino al varo di questa nuova classe. Parlo da spettatore, ovviamente e non da velista.
Anche per me, da appassionato di vela veloce ne sono particolarmente impressionato. Non so quale sia stata la punta velocistica massima nella scorsa edizione ma secondo me con queste barche fanno +5 nodi come minimo, staremo a vedere.