2035-Ban motori endotermici

Io credo che generalizzare sia difficile, perchè il mercato del lavoro in Italia è tutto fuorchè omogeneo, ci sono realtà troppo diverse.

 

In realtà, ora che mi ci fai pensare, il mio variabile è diminuito, essendo legato alla performance aziendale, che è calata... come un po' in generale nel settore. Quando si dice "c'è la crisi"...

Ma certo che c'è un secondo livello, così come ci sono gli accordi ad personam, i bonus, il welfare e via discorrendo. Che devo dire, beato chi ha un contratto che prevede aumenti annuali garantiti, il mio non è così.

 

Beh se ci devi pensare vuol dire che la differenza non ti pesa poi troppo. Va benissimo cosi, a questo punto.

 

Si, esatto, è una differenza che non pesa troppo sul totale.

 

In realtà non è così, l'opportunità è tale se ha una convenienza, il pacchetto (il lordo annuo in sé e solo una parte) offerto e/o negoziato deve essere soddisfacente altrimenti non è una opportunità.
Ovviamente non mi riferisco a chi è senza lavoro e deve accontentarsi della prima cosa che arriva.
E se l'azienda ha bisogno o è interessata al candidato può concedere quel che vuole, non è mica un posto statale a concorso con tutto prefissato e invariabile.

 

Esatto. Se vale e rende io sono il primo a spingere per premiare la risorsa talentosa. Peccato che troppo spesso io sia circondato da incapaci convinti di essere delle star

 

Dipende dal significato che dai al termine "opportunità"

A me è capitato di lasciare un'azienda perchè contattato da concorrente che mi ha offerto solo poco stipendio in più ma con maggiori possibilità di crescita professionale

Inoltre, anche chi cerca occupazione, non necessariamente sente l'urgenza di trovarla (magari ha una riserva economica che glielo consente), ma è proprio in situazioni come queste (ne so qualcosa) che si nota quanto le aziende (soprattutto le piccole) siano per niente interessate a trattare con il candidato, visto che fuori dalla loro porta magari c'è la fila ed un altro candidato che chiede di meno lo trovano

 

Se una mosca bianca, per quanto mi risulta

 

Sapessi su quante merde mi tocca posarmi, da mosca bianca, prima di trovarne una che sia a malapena decorosa. E tutte ste merde sono convinte di essere acqua e zucchero, ahimè.

 

Beh, alla fine il mercato del lavoro è pur sempre un mercato. Chi compra, cerca la migliore offerta. Chi (si) vende, cerca il miglior profitto.

 

Ognuno da il significato che preferisce, più soldi, più tranquillità, carriera, ...
Per quanto mi riguarda è il bilanciamento di tutto pesato secondo preferenza personale.
Se è una opportunità deve essere una opportunità, da entrambi i lati del tavolo.
Più soldi perché "sono soldi" (parole di uno mio ex capo che cercava di convincermi che i due spiccioli sul piatto valevano più di un avanzamento di livello) non sono una opportunità.

 

Da lavoratore subordinato "merda", mi sento di darti un consiglio

Comincia a interessarti del lavoro specifico delle "merde", così da saperne di più su come si deve fare per lavorare bene e migliorare la qualità e poi, al momento dei colloqui, assicurati che al candidato siano fatte le domande giuste per valutarne esperienze, competenze e soprattutto volontà di qualità (le chiamano hard-skills e soft-skills)

Più che un singolo significato, per quanto mi riguarda è un insieme di signficati

Non c'è dubbio che l'accordo debba essere ottenuto dalle parti attraverso la mediazione, ma la mediazione deve avvenire su tutti gli attributi professionali del candidato (esperienze, competenze, etc)

Io lavoro nel settore informatico da oltre 25 anni, sempre con la stessa funzione che si mantiene aggiornata rispetto alle evoluzioni tecnologiche ed è un impegno importante perché una nuova tecnologia non si impara in una settimana e neppure un mese, ci vuole molto tempo (anni, talvolta) e spesso bisogna fare tutto da soli e fuori dall'orario di lavoro, senza che l'azienda per cui lavori dia il benché minimo sostegno

Certo che, se durante un colloquio, l'addetto HR è solamente interessato a quanto guadagno attualmente (invece di quanto penso di valere), la mia sensazione è che quell'azienda non vale un fico secco

 

Sono davvero sopraffatto da tutti questi innovativi suggerimenti, mai posti in essere fino ad oggi.
Nel frattempo mi preparo il discorso per licenziare altri quattro settimana prossima, dopo i tre di settimana scorsa (questi tre peraltro contro la mia volonta', e che saranno un casino da rimpiazzare).

 

Lavoro nel settore dei servizi informatici da quasi 30 anni, ho cambiato attività 6 o 7 volte sfruttando un background che va dal tecnico, al finanziario al gestionale sviluppato in buona parte on the job, in molti casi senza cambiare azienda ... Diciamo che nella scelta dell'opportunità ha un peso anche va valutazione delle opportunità che una azienda può dare nel tempo, non tutti lo valutano o comprendono.

In una azienda "seria" "l'addetto" HR è l'ultima ruota del carro nel processo di assunzione, può massimo cercare di negoziare qualche condizione al ribasso se vuol fare lo splendido sentendosi parte dell'ufficio acquisti (dato che compra carne umana) ma le decisioni non le prende mica lui.

 

Mi sa che lavoriamo nello stesso posto . Sembra la nostra fotocopia.

 

Nelle multinazionali gestione e processi sono abbastanza uguali, molto diversi da quelli delle aziende locali dove la logica è spesso vaga e approssimativa.

 

E dove l'HR e' la nipote del fondatore o, part time, la moglie del figlio del titolare.

 

Concordo, ma le domande che fa l'addetto HR devono mostrare il lato etico dell'azienda e non quello opposto

 

Se sei contento così, non devi rammaricarti

 

Gli aumenti in percentuale normalmente si valutano su una serie di fattori, tra i quali rientra non solamente il cibo ma anche abbigliamento, alloggio, trasporti, istruzione e altri articoli di consumo comuni.
Qualcuno aggiunge anche le vacanze...