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Quindi niente, da ex fumatore accanito (29 anni che ho smesso) conosco un po' le dipendenze e notavo solamente come gira e rigira uno sponsor di rilievo sempre lì andasse a parare

 

In sempre più nazioni stanno liberalizzando il consumo di cannabis. Chissà se i prossimi main sponsor della F1 saranno dei produttori/distributori di erba

 

Bacco, tabacco e Venere, si diceva

 

Mi riferivo a quello che hai postato in precedenza anche tu...

"[IMHO il limite di Ferrari & C sta proprio nel fatto di essere, prima di ogni altra cosa, delle industrie automobilistiche che dipendono dal mercato automotive.
Redbull, invece, è un'azienda di bibite, il cui fatturato cresce alla grande (quasi 10 miliardi Euro nel 2022, di cui oltre il 10% è utile netto) e produce utili a non finire, ma soprattutto non deve affrontare crisi petrolifere, transizioni energetiche e concorrenza globale, tra cui quella cinese.
Oltretutto il controllo dell'azienda è saldamente nelle mani di una persona e non di un consiglio di amministrazione, col risultato che il primo può permettersi di fare (quasi) ciò che gli pare, mentre gli altri devono sottostare a regole, valutazioni, andamento azionario, operazioni societarie, influenze, ecc ecc]"

Per me combattere ad armi impari significa anche questo !

 

...riducono l'uomo in cenere

 

Non capisco il nesso tra fatturato e competitività, a maggior ragione in tempi di budget cap.
In f1 dalla notte dei dei tempi ha vinto chi metteva più soldi.
Ferrari credo abbia sempre avuto uno dei più altri budget dell'intero circus, eppure non domina da anni.

 

Lo spettacolo nè guadagnerà sicuramente

 

Il budget cap, ha più buchi di un colabrodo.

 

Penso che nessuno vieterebbe a Jeff Bezos o a Bill Gates di comprarsi un team di F1 o realizzarne uno ex novo, rastrellando i migliori piloti/ingegneri/meccanici delle altre scuderie. Ma non sono sicuro che il risultato sarebbe scontato.

 

Non lo fanno perché non ne riceverebbero in cambio un adeguato ritorno. La filantropia paga molto di più

 

Ma infatti la RB l'ha fatto e con ottimi e sorprendenti risultati.

 

Per alcune persone, l'immagine pubblica è fondamentale.

 

Dovrebbe esserlo per tutti, magari qualcuno sarebbe più piacevole

 

Cosa che vale per tutti, non è che solo in Red Bull sono cattivi.

 

Il mio commento era generalizzato, non riferito esclusivamente alla RB.

Abbiamo visto che negli anni, alcune scuderie nè hanno approfittato eludendolo, poi scoperte, hanno escogitato le migliori scuse creative per giustificarsi.

 

Questa è la cosa che IMHO fa più ridere, chi di voi ha in tasca uno scontrino che dimostri di aver acquistato una bibita nel 2014?

Vero, come è anche vero però che solo gli americani ti fanno pagare cara la pubblicità ingannevole.
In Italia, le norma fanno così ridere che ci sono più slogan pubblicitari ingannevoli che corretti, e nei rari casi in cui il garante interviene, la sanzione (a carico dell'azienda, ma a vantaggio dello Stato, non dei consumatori) è così ridicola che incita il trasgressore a proseguire nell'azione ingannevole.

 

Se non sono team "ufficiali", perché dovrebbero mettere il nome della power unit? Dipende dagli accorti. Per esempio Sauber per anni non ha messo nel nome il costruttore della power unit e nessuno ha mai avuto da ridire. Perché ora per Red Bull tutta questa questione? Per me è una polemica al quanto sterile.

Gli americani sono un popolo strano (stupido?). C'è chi ha preso un risarcimento perché ha messo il gatto nel microonde per asciugarlo, tant'è che ora nei microonde venduti negli USA si deve specificare che non si devono inserire animali. Idem per la lavatrice.
C'è chi ha preso milioni perché si è storto una caviglia con un paio di scarpe e non era specificato.
Sì, insomma, io prenderei un po' con le pinze quello che succede negli USA.

Se uno è appassionato, sa che power unit monta la Red Bull; se uno non è un esperto ed ha la curiosità, con una ricerca di pochi secondi su Google lo scopre.

Ripeto: per me è una polemica al quanto sterile, in quanto le scuderie indipendenti sono sempre esistite e se la F1 è diventata quel che è oggi, molto merito è loro. Purtroppo i costi sono aumentati moltissimo negli ultimi decenni, per cui i cosiddetti garagisti non hanno più la possibilità di sopravvivere. Basta vedere, ad esempio, la Williams, che ha dominato per anni pur comprando il motore da un costruttore.

 

E si vende impunemente la merda da mangiare

 

Ripeto, nessuna polemica.

 

Sainz salterà il Gp de Jeddah a causa di un'appendicite. Sarà sostuito dal giovane Bearmanm pilota Fda impegnato in F2 di cui si dice un gran bene.
Certo che un giretto a Lourdes per la Ferrari forse sarebbe davvero auspicabile...