Ovvio che tutto contribuisce e tutto fa male, ma è inutile ripararsi le palle se ti stanno sparando col cannone. Bisogna tentare di risolvere tutti i problemi simultaneamente e non, per evitare di far danni all'economia, fingere di risolverne uno, ignorando il peggioramento di altri.
Quindi è per questo che dal 2005 lo strato di ozono è aumentato del 20% invece di continuare a ridursi? Siamo veramente convinti che bastasse proibire alla nonna di usare la lacca per invertire un fenomeno planetario?
E poi, vietati nel mondo occidentale, gli altri che hanno fatto nel frattempo, ci sono dati dai cinesi?
Io non sono convinto di nulla, non sono uno scienziato. So solo che come dici tu entro qualche decennio il problema sarà risolto e che i CFC sono stati molto limitati e il loro smaltimento è più controllato di prima, dopo il protocollo di Montreal.
Ma chi ignora cosa? I detrattori dell'elettrificazione dell'automotive dicono sempre la stessa cosa "si interviene solo sui motori termici". Ma non è vero.
Ah ma anche in Italia buttano i frigoriferi vecchi ai lati delle strade, infatti. Però dire che il trattato con più adesioni nella storia delle Nazioni Unite (e quindi nella storia dell'uomo) è solo un foglio con una firma mi pare esagerato
occhio, sta arrivando la malattia x ed insieme ad essa quarantamilioni di vaccini. epoi mascherine agogò, "limitazioni", elicotteri e runner inseguiti da panzuti appuntati. in guardia, la fine eh vicina!
Tornando al ponte sullo stretto, in questa foto (del migrante che torna al nord ) si vedono i due piloni ex enel, quello a sx è sulla punta della Sicilia ed è alto "solo" 224m (ci sono salito di notte, una vista mozzafiato sullo stretto). Il pilone del ponte sarebbe alto il doppio, con un gemello dall'altro lato. Per dare un'idea visuale dell'impatto.
Azz, di notte su una scaletta d'acciaio per 224m..... quasi come salire a piedi sulla Tour Eiffel.... l'attuale proprietario del pilone dovrebbe pensarci seriamente a promuoverlo come attrazione locale. Piuttosto, ieri sera ho visto giusto qualche minuto di Report, dove facevano pelo e contropelo al progetto del ponte sullo stretto. In pratica, pare che alcune relazioni progettuali non siano mai state rese pubbliche e alcuni tecnici sollevano forti dubbi sulla possibilità di far passare anche la ferrovia su una campata sospesa di oltre 3 Km di lunghezza, poiché provocherebbe oscillazioni verticali di oltre 10 metri. Hanno poi perculato Salvini, il quale in momenti successivi avrebbe sparato che la costruzione del ponte creerà 120.000 posti di lavoro, poi 100.000, poi 60.000 ed infine 40.000.... mentre per la costruzione del ponte di Dardanelli sono stati impiegati 4.300 operai. Infine, c'è il tema degli espropri, poiché il progetto prevede l'eliminazione di interi quartieri abitati, sia a Messina che a Villa San Giovanni.... e a nessuno dei due comuni e relativi abitanti risulta essere mai stato comunicato alcunché, ufficialmente.
Diciamo pure che gli inviati di Report ormai sembrano un mix tra Staffelli di Striscia e le Iene, con goffi tentativi di trasformare un topolino in un elefante e con una redazione che manda in onda solo le registrazioni che fanno comodo.... ma è chiaro che l'intero progetto abbia fondamenta ben poco salde. Mi aspetto un "Mose 2, la vendetta", con mille false partenze e altrettante interruzioni, arresti per corruzione, tangenti, riassegnazioni, commissariamenti straordinari e chi più ne ha più ne metta. Di sicuro ci costerà un sacco di miliardi, anche se non dovesse mai esser realizzato.
Ogni tanto seguivo Report... poi è capitata una loro inchiesta di fatti che conoscevo personalmente. Da lì in poi ho smesso di guardarlo perchè per quanto riguarda quella vicenda hanno costruito la loro verità. Veramente sono rimasto stupito da quanto siano bravi ad alterare i fatti parlandoti solo di quello che gli serve per costruire la vicenda disegnandola a loro piacimento.
IMHO c'è sempre qualcosa di sconveniente nei fatti che prendono di mira, ma troppo spesso tentano di trasformare in marciume evidenze di natura più modesta. E per farlo evidenziano parti delle interviste più opportune, tralasciandone altre che magari lascerebbero qualche dubbio sull'effettiva colpevolezza dei personaggi coinvolti. Ormai la televisione è diventata come i social (o sono i social ad essere diventati come la tv) e la stampa: per fare audience bisogna sobillare gli animi e trasformare ogni notizia in uno scoop scandalistico, poiché ai lettori/spettatori interessano solo tragedie, scandali e gossip su vip e personaggi pubblici. Insomma, non interessa ciò che la politica combina (nel bene e nel male), ma ciò che i politici combinano anche nella vita privata.