Scusami tanto ma nessuno ha detto che il riscaldamento globale è una cavolata. Non mettere in bocca alla gente cose non dette. Mi faccio solo delle domande da uomo della strada. Dove abitavo da 10 anni almeno non vedevo il segno -. Quest'anno e anche l'anno scorso ho visto comparire dei -7 e -8. Ci sono scienziati che dicono che dipende molto dai cicli solari e questo starebbe per finire. Quindi mi chiedo se per caso c'é un'inversione di tendenza, anche perché, se proprio vogliamo "buttarla in caciara" come dici, la temperatura più alta ad agosto a Torino è stata 39.7°C nel 2003. Fonte (https://datimeteoasti.it/landamento-del-clima-a-torino-dal-settecento-a-oggi/) e questi il meteo di Torino l'han studiato a fondo. Nel tardo pomeriggio i 37 gradi rilevati dalla stazione Arpa di via della Consolata ieri, mercoledì, sono il valore più elevato in città nella terza decade di agosto dal 1753 (se non viene superato nella giornata odierna): 4 decimi in più dei 36.6 gradi del 2012. A parte che non è dal 1753 o 2012 ma dal 2003, ma se han misurato 37° ad agosto nel 2023 cos'é? Diminuita?
È un dato un po' aleatorio.. Non dimentichiamo che in Italia, a differenza degli USA o della Svizzera, tutto quello che lancia qualcosa a più di 4,5j va registrato come ARMA, sia esso una moderna carabina, un antico "Torcione" a cani esterni, o un culo affetto da aerofagia..
Si ma stiamo parlando di roba NON registrata. E non l'ho letto da una sola parte..... e il dato viene dato per difetto... Stiamo parlando di armi che arrivano dai Balcani, roba pesante. Per fare cosa? Per chi riesce a leggerlo... https://www.corriere.it/politica/24...tici a cui,di quelle illegali in circolazione.
Per me parti da un assunto sbagliato.. E se non stessero facendo "Catastrofismo"? E se stessimo correndo giù da una collina, accelerando sempre di più senza riuscire a fermarci? Cosa faremo se un bel giorno ci dicessero: "Vabbè, ci siamo sbagliati, avevano ragione loro, bisognava cambiare direzione e ormai abbiamo distrutto tutto, e ai posteri lasceremo un bel mucchio di merda.. Pazienza.. Però ce la siamo goduta.." Io non lo trovo per nulla giusto.. Comodo sicuramente, ma "Giusto" proprio no..
Sai qual è il vero problema? Che tutti noi moriremo entro mezzo secolo al massimo. Di conseguenza, ce ne frega abbastanza poco di cosa succederà dopo.
No a me piacerebbe lasciare il mondo migliore di come l’ho trovato,per i miei figli ed i futuri nipoti in primis e non nego ci sia un innalzamento anomalo delle temperature ma ( e lo ripeto per l’ennesima volta) non credo sia colpa dell’uomo brutto e cattivo,tutto qua… Il clima del Pianeta ha sempre fatto quello che gli é parso e chi lo nega é in malafede.
Tecnicamente la mia pensione me la starei pagando io, nè loro, né nessun altro. Sta cosa che ci pagano la pensione mi fa andare ai matti, sembra quasi un regalo che ci fanno.
Concordo al 100% Se ti va bene che tua figlia non possa aspirare ad arrivare a 90 come puoi aspirarci tu. Io ho figli (credo della tua età) e nipoti dell'età di tua figlia (credo, oltre a tutto probabilmente altri 2 in arrivo, è ancora un segreto) e la mia missione è quella di garantire loro una vita migliore possibile.
Nessuno lo nega ma è altrettanto innegabile che quello che noi abbiamo fatto a lui negli ultimi 200 anni non era mai stato fatto nei miliardi di anni precedenti.
È anche la prima volta nella storia del pianeta in cui ci sono 8 miliardi di esseri umani a respirare tutti insieme….. 1,98kg/m3 (densità CO2) * 0,3 m3 (quantità emessa a riposo da un corpo umano) * 7.850.000.000 (popolazione mondiale) * 365 (giorni in un anno) / 1000 (conversione da kg a Ton) = 1.701.958.500 tonnellate. Si stima che in totale l'uomo (con tutte le sue attività) immetta nell'atmosfera circa 9,4 miliardi di tonnellate di CO2 all'anno. Perciò, solo respirando a riposo, contribuiamo per quasi il 20%. Figuriamoci se poi ci mettiamo pure a correre o fare qualche altro tipo di attività fisica. Forse dovremmo provare a stare tutti in apnea per qualche anno....
Guarda che nessuno sostiene che il clima non sia cambiato prima di oggi.. Il problema davanti a cui ci pone la scienza, NON È il cambiamento climatico... Quello è ovvio che cambi in un pianeta tettonicamente attivo, probabilmente se guardassimo delle foto della terra dallo spazio scattate tra 100000 anni, faremmo fatica a riconoscerne i profili geografici, non solo il clima... Quindi il problema non è il cambiamento in se, ma il lasso di tempo in cui stanno avvenendo questi cambiamenti.. E le differenze delle progressioni climatiche che riusciamo a rilevare e ad analizzare, non sono i 200 anni di vita dei termometri, ma circa un milione di anni, grazie ai carotaggi dei poli.. E quelle "Carote", ci dicono che negli ultimi 70 anni, stiamo vivendo un'anomalia.. E se 200 anni di misurazioni possono sembrare poche, un milioncino di anni mi pare un campione adeguato per determinare delle statistiche credibili..
Le piante assorbono ossigeno e producono CO2 per la respirazione, continuamente. In presenza di luce fanno anche il contrario, per la ben nota fotosintesi, con assorbimento di CO2 ben superiore a quella prodotta ... Ma ovviamente la produzione di ossigeno dipende dalle ore di luce. Il passaggio che manca è l'innesco, la diminuzione delle ore di luce (o dell'intensità luminosa) che può accadere per tantissimo motivi, da cicli astronomici che provocano l'innalzamento della temperatuta media di qualche grado (sembra ne bastino 3 o 4 per sciogliere tutti i ghiacciai artici), eruzioni vulcaniche che oltre a coprire ampie zone cone ceneri sospese possono aumentare a dismisura la CO2, quindi aumento temperatura per effetto serra: in tutti i casi aumento dell'evaporazione dei mari con ulteriore copertuta dei cieli ... In queste condizioni la fotosintesi potrebbe non riuscire a compensare la respirazione e le piante amplificherebbero l'effetto serra, fino all'estinzione per mancaza di luce. E poi il ciclo si invertirebbe. Con il livello di conoscenza che abbiamo, sono tutte speculazioni (della domenica mattina ), argomentabili nelle direzioni più confacenti alle intenzioni dello speculatore.
Aspetto la prossima eruzione di un grande vulcano tipo kracatoa ( o come si scrive) e poi vediamo. Siamo sempre al mio amico che in vacanza ha buttato un secchio d'acqua nel Sahara e dice che la sua parte l'ha fatta per contribuire a rendere fertile il deserto.... Per me ha sprecato un secchio d'acqua . Lodevoli tutte le iniziative ma se non sono efficaci sono uno spreco
E per esser precisi, ciò che stiamo causando è solamente un danno a noi stessi (e ad una buona parte della fauna), perchè il pianeta del nostro inquinamento se ne sbatte e quando spariremo se ne libererà totalmente nell'arco massimo di qualche millennio (che in un ciclo di vita di miliardi di anni è pari ad un raffreddore occasionale). Quindi più che parlare di danni al pianeta sarebbe giusto parlare di danni agli esseri viventi. Se 8 miliardi di persone gettassero ciascuna un secchio d'acqua nel Sahara, probabilmente qualcosa cambierebbe. Ma per riuscire in una simile impresa dovremmo trasportarle con milioni di viaggi aerei, dopo aver costruito milioni di velivoli, saccheggiando risorse in tutto il pianeta ed immettendo quantità inaudite di gas serra..... una bella vittoria di Pirro, ma sai che titoloni nei giornali?
M'avete fatto ricordare la spinosissima faccenda del buco dell'ozono, quella per cui qualche anno fa si parlava di catastrofi imminenti e sparizione del genere umano a causa delle bombolette spray e di tutto ciò che l'uomo faceva per ridurne la quantità presente in atmosfera. Anni e anni di minacce, di movimenti contro i CFC, ecc ecc.... finché, tutto ad un tratto, senza alcuna spiegazione, il fenomeno invece di acuirsi, si è ridotto. Ora infatti non se ne parla più... abbiamo girato la testa dall'altra parte e ci concentriamo sulla CO2. Domani chissà di cosa dovremmo preoccuparci....