Però le BMW (nuove e usate) vanno da (metti) 10mila a boh? 200mila euro? Una forchetta piuttosto ampia per poter definire il proprietario...
Ed è un'altra stortura Per questo nei sistemi tributari perfetti dovrebbe esserci una tassa sui redditi, preferibilmente più o meno progressiva, una tassa indiretta sui consumi tipo VAT, una tassa sulla produzione (tipicamente accise), una tassa su dividendi e capital gain (preferibilmente unica, con possibilità di compensare) e una imposta di registro più o meno omogenea per diversi atti. Tutto il resto è una complicazione
Forse anche meno di 10.000, però dubito che un indigente sarebbe disposto a comprare un’auto i cui pezzi di ricambio costano comunque di più di quelli di una Fiat o altro marchio non premium. Insomma, se è nell’ordine di idee di spendere qualche spiccio in più per l’auto significo (almeno mi auguro) che le esigenze basiche siano già soddisfatte.
Sono d'accordo su tutto, ma l'elemento discriminante sono sempre state, sono e sempre saranno le aliquote.
Difficile identificare chi è davvero ricco, perche' l'aveva detta giusta Scrondo il ricco per davvero e' quello che al mattino può prendersi la liberta di restarsene a letto se ne ha voglia o andare al mare ecc.. anche il luminare cardiologo da milioni all'anno si deve alzare ed andar a lavorare. Quindi e' più ricco quello che ha 2 condomini in affitto e si porta a casa dopo tutte le spese e tasse 3/4 mila euro al mese con cui vive sereno senza fare una beata mazza o quello che guadagna 10.000 euro al mese puliti ma non ha tempo nemmeno per andare a caga....?
certo non lo è quello che ne guadagna 2000 senza il tempo per adare a cagà.. o quantomeno lo è 5 volte di meno... paga aliquote 5 volte inferiori? mi sa di no...
Questa comunque è filosofia... Dal punto di vista del reddito ed esclusivamente del reddito, quando si può definire un reddito/compenso "da ricco"?
Teoricamente chiunque possa permettersi di "avere in mano" un iphone nuovo dal oltre 1.000 euro dovrebbe avere un reddito considerabile tale.
Teoricamente sì ma se vive coi genitori, non ha la macchina, non ha vizi né spese, basta anche un reddito esiguo
A mio avviso tu e Scrondo dovreste scambiarvi di posto: tu ti dichiari di destra, ma fai spesso ragionamenti che corrispondono all'ideologia comunista (togliere al ricco e dare al povero), mentre lui si dichiara di sinistra, ma bombarderebbe tutto e tutti come il più guerrafondaio dei fascisti. Se ti riferisci alla flat tax per partite iva fino a 85.000€ (perchè questo è l'unico regalo che abbia visto) sono abbastanza d'accordo, ma dato che per usufruirne bisogna rinunciare alle detrazioni sarei anche curioso di sapere se il bilancio complessivo abbia saldo negativo (dal punto di vista dell'erario) e se si, di quanto. Però concordo che potevano risparmiarsela. Ma altre regalie ai "ricchi" non mi risultano. Senza scendere in dettagli come reddito individuale o famigliare, IMHO la classe media è quella che sta tra i 50mila ed i 150.000 l'anno. Però definirei da povero un reddito complessivo minore o uguale 15.000 e da ricco uno superiore a 250.000. Insomma, un povero è uno che fatica ad arrivare a fine mese spendendo solo per le cose indispensabili (casa, luce, gas, acqua, cibo), un ricco è uno che può permettersi l'acquisto di beni (mobili e immobili) che valgono milioni (con 150.000 lordi all'anno la vedo dura) Indubbiamente sono le aliquote, perchè sulla base di esse ciascuno decide se e quanto adoperarsi. Anni fa conoscevo un tizio che faceva l'operaio per un'azienda controllata dal comune: gli proponevano spesso di fare gli straordinari, ma lui accettava o rifiutava calcolando la possibilità di rimanere all'interno dello scaglione di reddito. In pratica s'era accorto che se finiva in quello superiore, dopo aver lavorato di più gli rimanevano in tasca gli stessi soldi o addirittura meno di quelli che avrebbe ottenuto senza fare straordinari. E così ragionano un po' tutto e tutti, dalle imprese, ai professionisti, alle aziende straniere che devono decidere se investire qui: se alzi troppo le aliquote rischi di perdere entrate potenziali. Non si può giudicare la propensione al lavoro di ciascuno: è una cosa estremamente soggettiva. Ci sarà chi rinuncia volentieri al tempo per andare al cesso pur di incassare 200 Euro in più e quello che invece si accontenta di vivere in un monolocale di periferia pur di non dover lavorare 8 ore al giorno. Ma se vogliamo che in generale l'economia cresca e con essa anche il benessere individuale che ne può conseguire dobbiamo augurarci che prevalga l'interesse a guadagnare di più rispetto a quello opposto. Se tutti gli italiani guadagnassero meno di 30.000€ al mese sarebbe un gran bel problema.
Non sono le aliquote maggiori che incidono solo sui maggiori redditi, ma eventualmente gli scaglioni delle detrazioni che invece riducono il totale detraibile.
Deduzioni Per alcune categorie i costi sono risibili e comunque ampiamente compensati dall'aliquota agevolata. Eh non è possibile che fosse colpa degli scaglioni di reddito perché l'imposta è progressiva per scaglioni. Più facile fosse colpa dell' ISEE. E torniamo al discorso delle tax expenditures
I taxisti sono un esempio lampante di categoria alla quale è concesso tutto, e si lamentano pure. Inizierei con il parlare delle loro "concessioni", che dovrebbero essere del tutto gratuite, ed all'improvviso un fenomeno si inventò la vendita, che è stata immediatamente legalizzata, con buona pace di chi l'aveva ricevuta aggratis ... Proseguirei dicendo che se la concessione di cui sopra, nelle grandi città vale mediamente 150k euri, come è possibile che determini un guadagno annuo di soli 15k euri? Termino osservando che mi sembra strano che sia una categoria priva di accertamenti Mi hai elencato le tue motivazioni e la tua ricetta per tassare progressivamente (come se non fosse già così, forfettari a parte, che rappresentano una percentuale irrisoria del gettito fiscale), ma in base a quale logica un cambio di governo in favore delle sinistre ed un aumento della tassazione determinerebbe un miglioramento delle condizioni sociali dei meno abbienti? Credo veramente che i sinistroidi di governo siano interessati ad una ridistribuzione dei redditi? A me sembrano più queste fregnacce, basta vedere come sono gestite le cooperative nelle loro mani.