Chi come me ha stipulato un mutuo a tasso variabile nel 2008 ha comunque goduto di un differenziale rispetto al fisso notevole e soprattutto in un tratto dell'esponenziale che ha fatto davvero la differenza. Sicuramente avrei fatto meglio a fare una surroga un paio di anni fa ma bisogna fare i bilanci nella globalità. Ovviamente concordo che le uniche rate da mettere a bilancio in una famiglia siano quelle di un mutuo prima casa...
La discriminante era pesantissima solo perchè i mutuatari erano con la rata all'osso (ovvero al limite di quel che preventivavano come spesa), uno degli errori più grandi che si possano fare quando si sceglie un tasso variabile. Non so che età tu abbia, ma non troppo lontano nel tempo, ci fu un precedente inquietante e che per certi versi avrebbe dovuto fare scuola (i mutui in ECU), ma la gente sembra abbia la memoria corta. Ma anche con molta prudenza, perchè il mercato finanziario è una vasca di squali, e anche se sei un piranha, il rischio di finire inghiottito in un solo boccone è alto.
Certo, sono tirati e anche 20€ fanno la differenza senza pensare che la situazione possa peggiorare. 49 anni, i mutui in ECU li ho studiati come caso all'università primi anni 90
A mio parere bisogna contestualizzare: ad esempio nel mio caso, prima del rialzo dei tassi un anno fa il differenziale per i primi 12 anni di mutuo è stato di quasi 35 mila euro tra il variabile che ho stipulato e il fisso che avrei dovuto stipulare al tempo (2008 n.d.r.). I vostri ragionamenti possono essere del tutto corretti, ma matematicamente bisogna anche confrontarsi con ii tassi del momento e capirne le dinamiche, ma soprattutto comprendere che nell'ammortamento il grosso degli interessi si paga all'inizio... Inoltre non vedo cosa ci sia di male a stipulare un mutuo di 20 o 25 anni in gioventù per godersi la casa della vita (nel mio caso per il 20-25% del valore)...
Non c'è niente di male, dopo aver trovato il paese o la città nella quale ci si vuole stabilire a lungo termine. Anzi, spesso meglio che buttare soldi in affitto per anni nello stesso appartamento. Come ha senso anche fare mutui più alti o con una rata oltre il 30%. Dipende sempra dalla condizione economica di contorno
Ma il problema non era certo riferito ai mutui ma ai finanziamenti per la sommatoria di oggetti futili che portano, spesso, ad un indebitamento personale incontrollato. Questo il motivo per cui io ritengo meritevole di plauso un mutuo per una casa (se ponderato alle proprie condizioni); un tantino di meno un finanziamento per l'inutile. Se proprio devo e posso permettermelo......pagamento cash Ovviamente è una considerazione di natura squisitamente personale
Il differenziale di cui parli (35k euri), può essere poco o tanto, perchè deve essere visto in funzione del capitale e della durata. Il grosso degli interessi si paga all'inizio? Vero, e questo fa si che il capitale scenda molto lentamente, quindi un aumento deciso del tasso, solitamente ha una grande influenza sulla differenza di rata anche oltre la metà del periodo. In buona sostanza, quello che hai guadagnato nel primo periodo, con un aumento deciso dei tassi (come sta accadendo ora), rischi di rimetterlo in brevissimo tempo se nel frattempo il capitale non si è più che dimezzato Non c'è nulla di male a stipulare un mutuo di 20-25 anni quando si è giovani per godersi la casa della vita, quello che bisognerebbe evitare (a mio avviso, ovviamente) è di stare stretti con la rata soprattutto se si ha un mutuo a tasso variabile.
Il capitale è sicuramente più che dimezzato e ripeto per pigrizia o per aver sottovalutato la cosa avrei dovuto surrogare un anno fa o abbattere il capitale...ma ovviamente non mi fa piacere pagare di più la rata ma non mi mette certamente in crisi. Il mio discorso era solo quello che mi ha fatto parecchio piacere avere i tassi prossimi allo zero con il variabile al posto di un 3% di un fisso, quindi adesso non mi lamento troppo di pagare una quota interessi anche di 30 volte rispetto a quella della rata più bassa, a mio modo di vedere bisogna avere una valutazione globale di uno strumento finanziario senza recriminazioni... Siamo tutti d'accordo di non doversi impiccare con le rate soprattutto perchè gli imprevisti accadono e se uno a una prole non dovrebbe mai permettersi azzardi. Tanto per essere chiari questi sono alla buona i tassi delle mio mutuo da confrontare con un flat mi pare del 3,5% ai tempi.
Dovrei buttare i dati in un foglio di calcolo ma a occhio non penso proprio che @aleslk si brucerà il guadagno dei primi anni. Mi pare molto difficile. E poi come fai a dirlo? Non conosci i dati futuri. Al massimo possiamo fare previsioni sui rendimenti obbligazionari a 10 anni. Questi i valori dei bond emessi dalla BEI. I titoli attorno a quella scadenza quotano uno yeld lordo di 3.27. Se dovessi fare una scommessa, prenderei questo come valore.
È ovvio che un calcolo di convenienza possa esser fatto solo al termine, peraltro il differenziale tra tasso fisso e variabile non è uguale per tutte le banche ed è variato nel corso del tempo, in ogni caso, senza alcun dato sarebbe difficile ipotizzare un calcolo.
Col variabile è più facile fare i calcoli perché hai un tasso di riferimento, di solito, che è l'euribor, a cui va aggiunto lo spread della banca, che è l'unica vera variabile (vera variabile del variabile ). È sempre una scommessa. Ma anche fare un tasso fisso è una scommessa sui tassi e in particolare che i tassi non scendano. Ad oggi tu faresti un mutuo trentennale fisso al 5%?
Io ragiono così: tassi alti come adesso più probabile che scendano quindi farei un variabile, tassi bassi prossimi allo 0% come un paio di anni fa lo avrei fatto fisso pensando che i tassi avrebbero potuto solo salire. Comunque è un po' come assicurarsi o meno per un determinato problema, il tasso variabile costituisce un maggior rischio ma è quasi sempre più conveniente, tasso fisso costa un po' di più ma garantisce maggiore tranquillità. Altro criterio da valutare secondo me è: più il mutuo è lungo e impegnativo in rapporto alle possibilità più conviene farlo fisso.
Non sono un esperto come alcuni di voi qui dentro ma mi sentirei (anzi, mi sento) certamente (SU 30 ANNI) più tranquillo con un tasso fisso al 3%-5% piuttosto che con un variabile leggermente inferiore Ed i motivi sono almeno 3 (nella mia visione necessariamente limitata di non esperto/operatore del settore): 1) io non sto lì a guardare come evolvono i tassi ma dopo aver dato la disposizione di pagamento me ne dimentico e tolgo quei soldi che mensilmente escono dalle mia disponibilità 2) tassi di interesse (per mia memoria su 30-35 anni) bassi come gli ultimi 10 anni non si sono mai visti 3) fare una surroga comporta inevitabili perdite economiche che penso non siano proprio trascurabili (come dicevi tu le banche non stanno lì a girarsi i pollici ed a fare favori alla gente che ha bisogno di loro e quando fai una surroga l'esigenza è tua e la convenienza inevitabilmente diventerà della banca) Te ne dico una e poi mi taccio: conoscente funzionario di nota banca italiana lo scorso autunno ha fatto di tutto (anche rogitare e prendere possesso dell'immobile 4 mesi dopo che è un rischio enorme con due persone anziane dentro che potrebbero anche non andare via) per riuscire a fare il mutuo ventennale a tasso fisso (che stava salendo molto rapidamente)... e lui è funzionario (non dipendente di sportello) di banca, una surroga la ottiene in un decimo del mio tempo, per me la sua scelta è una conferma delle mie considerazioni Su periodi ridotti posso essere d'accordo con te (se i fissi sono alti e per alti intendo sopra il 5%) che ci possa essere una convenienza a fare il variabile Sono certo che la mia sarà una visione semplicistica e arcaica
Eh ma non sai se è "leggermente" inferiore, come diceva giustamente @tretrecinque . Potrebbe essere molto inferiore. O anche superiore. Sostanzialmente non si sa. Si possono fare solo previsioni sul più probabile che non. Già nel 2010 l'euribor era attorno a 1. Ed è stato inferiore a 1 per 12 anni, escludendo la crisi dei subprime, che è durata un annetto. Perché?
Io non capisco una cippa di finanza, i pochi soldi che sono riuscito a mettere da parte l'ho fatto guadagnando di piu' e, data la mia avversione al rischio, il mutuo l'ho fatto a breve e fisso. Conveniente? No. Sostenibile? Si. Comodo e rasserenante per me? Si. Quindi fisso a 10 anni. Poi sia io che la moglie ci siamo rotti cosi le palle di avere quella rata che tutti i mesi succhiava soldi che abbiamo preferito rimborsarlo anticipatamente dopo pochi anni. Anche qui. Mossa furba economicamente? Non credo. Ma che serenita' non sentire la moglie che borbotta, lamentansosi di quell'uscita, quando riconcilia le finanze e sapere che ho un tetto mio sotto cui piangere .