Ma chi lo nega , ma se per questo.nell'antica Grecia così come anche in tempi più recenti era considerato normale che gli insegnanti si inchiappettassero i loro allievi, la pedofilia in Grecia era considerata normale, probabilmente era il loro metodo contraccettivo. Ciò non toglie che per natura il rapporto normale è uomo donna. @labrie_it sicuramente è presente anche fra gli animali, fra gli animali e presente anche il cannibalismo, i fratelli più forti mangiano i più deboli ecc vogliamo quindi dire che dobbiamo accettarli anche fra gli umani in quanto naturali? Mi ripeto il rapporto normale è uomo donna che poi gli altri tipi di rapporto siano leciti e assolutamente non da condannare sono d'accordissimo ma non sono e non saranno mai la norma. Finché non danneggia gli altri ognuno è libero di fare quel che vuole fosse anche se consenziente trombarsi una puzzola. C'è gente a cui piace ciucciare calzini sudati, il mondo è proprio vario.
Sintesi oggettiva e obiettiva: penso che sull'argomento ci sia poco altro da aggiungere. Evitiamo di personalizzare sempre ogni cosa dando etichette agli altri o facendo i soliti paragoni improponibili. Come ha spiegato Luca, ogni medaglia ha sempre due facce: quando cerchiamo di far vedere la testa non dimentichiamo mai che esiste la croce.
Quoto il post di Crino, ma solo per comodità di riepilogo. Poiché vi siete lasciati un pochino andare, provo a tradurre il pensiero di @(marzo) in un modo che forse potrebbe offrirsi meno ad interpretazioni eccessivamente dure nei suoi confronti. Poniamo che un padre, convinto comunista (o fascista), un giorno dovesse sentirsi dire dal figlio che è un convinto fascista (o comunista), pensate potrebbe fargli piacere? Io dico di no. Capirebbe e condividerebbe la sua scelta? Ne sarebbe felice? Dubito fortemente. L'accettebbe? Se il figlio è convinto, cos'altro potrebbe fare? Vi pare così illogico o strano? E' sbagliato essere convinti fascisti (o comunisti)? Per molti si. Il mondo è pieno di genitori che non meriterebbero di esserlo e di ottimi genitori potenziali che non hanno avuto modo di esserlo. Non vedo la necessità di discriminare tra chi abbia figli e chi non ne ha. Anzi, lo trovo piuttosto offensivo, soprattutto se posto nel modo quotato. Se la lega non scende sotto al 5%, temo che dovremo tenercelo a lungo anche come politico.
Solito metodo di chi pensa di poter insegnare agli altri manifestando la propria superiorità (solo a parole). Non ho figli, per scelta, ma non per questo mi sento di essere considerato un minus e non poter esprimere un mio pensiero sull'argomento (anche attraverso un like) solo per il fatto di aver deciso in tal senso.
No, non puoi venire (tu impersonale) a dirmi che sono un cerebroleso perché non penso che mi dispiacerebbe una figlia lesbica. Non puoi.
Gli ho chiesto sulla base di cosa pensava di poter dire quelle cose e mi ha risposto che è sulla base delle sue esperienze di vita. Sinceramente, non vedo come possa essere possibile ma non ho ricevuto ulteriori spiegazioni
No, se fosse una questione personale avrei segnalato il comportamento. Ma il problema è proprio che queste cose le pensa riferite a una pluralità. Senza parlare di come riduce l'amore di 2 persone gay a tizio incula caio. Come se a incularsi (volendo essere parimenti gergali) potessero essere solo 2 uomini e non un uomo e una donna, per esempio.
Lui ha espresso il suo personale punto di vista. Tu hai il tuo. Mica devono coincidere per forza. Lui dice che un genitore etero (convinto) non può dire di esser felice di avere un figlio non etero e, se ci limitiamo a questa affermazione senza scendere in mille ragionamenti secondari, non ha torto. Sarà felice comunque, sapendo che il figlio avrà un compagno di vita che lo amerà, ma non si può dire che il padre si augurasse questo. Se invece se lo augurava, significa che quel padre qualche idea diversa dal solito ce l'ha. Tutto qui.
@(marzo) ha le sue convinzioni e a volte le esprime un po' troppo fortemente. Di sicuro non lo si può accusare di ipocrisia. Quindi concordi che la sua provocazione sia impersonale (si riferisce ad un padre ipotetico), mentre invece il tuo post, in cui lo etichetti come figlio drogato o padre che non è, è ben diretto. Per lui è sbagliato (forse anche tra uomo e donna). Per te no. Non vedo il problema.
È lui che si esprime ed è lui che parla di esperienze di vita. non l'avesse fatto mica andavo a chiedere sulla base di cosa ha quelle convinzioni.
E ti pare che siano modi accettabili di esprimersi? Dare del cerebroleso o del poverello a tutta una platea di persone in una situazione che si verifica milioni di volte in tutto il mondo? Capisco la tua volontà di edulcorare ma le parole quelle sono.