2035-Ban motori endotermici

Sentirei l'odore da lontano (sono un cane da alcool) e altro che canna per ciulare la benzina. Sarebbe gia' tutto nel mio stomaco.

 

Sè prosecco, io l'avrei conservato dentro il cofano...non si sà mai

 

La logica del power bank a rimorchio è una boiata assurda, oltretutto scomoda (voglio vederti a far manovra per parcheggiare in retromarcia lungo la strada), ma in qualche modo evidenzia quello che è oggi il principale handicap della propulsione elettrica rispetto a quella più tradizionale.
Quando risolveranno il problema, allora tutto avrà senso, ma fino ad allora sarà buona solo per quelli che devono fare pochi Km e hanno la colonnina riservata a casa (o in ufficio). Nei viaggi lunghi la strategia delle ricariche da 10 minuti ogni 50 di viaggio va bene per gli incontinenti o per quelli che cercano una scusa per far tardi agli appuntamenti.

 

Per me evidenzia la volonta' di EP tender di rendersi visibile. Ma e' il vecchio adagio di "uomo morde cane" e del giornale.

 

Non è la prima e nemmeno l'unica azienda ad aver pensato a qualche soluzione per le ricariche d'emergenza: https://www.newsauto.it/notizie/ric...nza-gruppo-elettrogeno-portatile-2019-216434/
Vien logico dedurre, dunque, che il problema non sia così insignificante.

Nel mondo delle Mountain Bike (che conosco meglio) da quando si sono diffuse quelle a pedalata assistita sono moltissimi i possessori che cercano soluzioni per estendere l'autonomia. Tra i miei conoscenti sono uno dei pochi ad aver tenuto la muscolare, ma non vi dico l'ansia degli altri durante le uscite in montagna: tutti con il caricatore nello zaino e ad ogni rifugio la richiesta (solitamente sgradita al gestore) di poter caricare per qualche minuto.
Nel finale di giornata, poi, la solita paura di non riuscire a completare il giro perchè, nonostante abbiano i pedali e possano funzionare anche senza spinta del motore, tra il maggior peso (20-27Kg a seconda del modello), la stanchezza nelle gambe e una certa resistenza passiva della trasmissione, sono assai più difficili da spingere rispetto ad una mtb muscolare.

 

Evidentemente i tuoi amici scelgono un percorso al di fuori delle capacità personali e del mezzo. Mica è colpa della bicicletta, scusa.

 

Sempre detto ai miei. Cercate di capire cosa siete in grado di fare con i vostri mezzi e le vostre competenze e, se decidete di andare per il famoso "extra mile", sappiate che sara' un bagno di sangue, sudore e merda. Se questo non succede, o non sapete dove potete arrivare, o siete degli idioti. In entrambi i casi, prendetevi la colpa e trasformatela in una utile lezione per il vostro futuro professionale.

 

Beh io ho una Bianchi T-tronik,una semplcie front a cui ho fatto qualche piccola modifica perche' essendo la base il cambio era semplicemnte ridicolo, con motore OLI sport e batteria da 504wh ed usandola con la testa ci faccio (o meglio dire facevo considerato come sono messo attualmente col culo) anche 90km divertendomi..........me l'ha regalata un fornitore e a caval donato ......son sempre andato con la muscolare ,sempre front,ma in effetti in salita va su da sola per cui ti prendi solo il divertimento del percorso e molta fatica in meno.....cmq PESA UN BOTTO....ha 5 livelli di assistenza, presumo il primo sia per annullare la differenza del peso Vs mezzo convenzionale......in situazioni critiche di errore di percorso o salita troppo ripida sullo sterrato ti tocca tirarla su a mano e' una bella fatica

 

in pratica un monopattino con le gomme larghe attività fisica da divano

 

beh oddio.......non e' propio cosi ma a livello di batitti cardiaci su salite impegnative sei a 120/130 con l'assistenza giusta (liv2/3 il 4 e il 5 sono superflui per me) dove con la muscolare sono a 180 per cercare di non andare oltre

 

Nelle varie pubblicità nei mass media, le varie case costruttrici evidenziano solamente l'autonomia delle ibride, ma non si evidenziano ( quasi) mai le capacità (o no !?) delle FEV.

Molti ingegneri chiamati ad esprimersi in tal merito, hanno affermato che nell'arco di 5/10anni avremo delle FEV che avranno autonomie molto più alte, raggiungendo i 1000 km.

Ma con uno sguardo rivolto all'ecocompatibilità di tali miglioramenti nella mobilità, secondo me rimarrà sempre il problema della cd transizione energetica.

Fare il pieno di energia elettrica, producendo CO2 da combustibili fossili, carbone, petrolio e gas naturale, non è sicuramente il modo migliore di approcciare al futuro.

 

Non me ne intendo e non ne ho mai provata una, avevi scritto va su da sola

 

Però la vettura non inquina ed è quello che importa e che fa demonizzare le auto termiche

 

beh in confronto a quella muscolare e' un'altra vita..........te prova a noleggiarne una e vai sulla ciclabile che parte da bassano........ti diverti un casino davvero......vai su in valsugana ecc ecc

https://cyclinginlove.com/2020/09/valsugana-in-bicicletta/

 

Strano. Non l'avrei mai detto.

 

Per mancanza di tempo(e voglia) la bici la utilizzo solo in estate al mare per le commissioni, una semplice atala pieghevole, in pratica la sostituta moderna della vecchia Graziella

 

Personalmente, non demonizzerò mai l'auto elettrica, anzi...
Filologicamente sono d'accordo con te, ma la mobilità elettrica nasce per essere green, ma fino a quando anche la provenienza del "propellente" non sarà totalmente da produzione solare, eolica, geotermica, marina o mareomotrice, non dobbiamo o possiamo essere soddisfatti.

Ma quì, il discorso diventa più ampio e trattabile solamente a livello politico nazionale, europeo e soprattutto globale.

 

Direi che fino a quando la produzione non termica rimane solare, eolica, geotermica e simili non ne verremo mai fuori, serve trovare una alternativa reale alla produzione termica ... o il nucleare (non l'attuale) o qualcuno che tiri fuori un coniglio dal cappello.

 

Nemmeno io la demonizzo anzi per la mia mobilità, ferie a parte, potrei pensare di acquistare una tesla, ammesso mi piacesse, ma come dici tu che serve avere auto green se per farla muovere inquino in modo diverso? È come quello che butta il fazzoletto dal finestrino perché tanto si decompone a differenza della bottiglia, resta sempre un gesto di inciviltà e di inquinamento, solo di portata diversa

 

Però nei centri urbani si avrebbe sicuramente un giovamento se ci fossero solo veicoli elettrici.