Dopo la polemica sorta per le frasi pronunciate da un PM sul caso della donna maltrattata dall’ex marito bengalese con richiesta di assoluzione per quest'ultimo (richiesta fortunatamente respinta dal GIP), la Procura di Brescia, con una nota del Procuratore Capo Dott. Francesco Prete, si dissocia e “ripudia qualunque forma di relativismo giuridico, non ammette scriminanti estranee alla nostra legge ed è sempre stata fermissima nel perseguire la violenza, morale e materiale, di chiunque, a prescindere da qualsiasi riferimento ‘culturale’, nei confronti delle donne”. Il PM aveva sostenuto in aula che “i contegni di compressione delle libertà morali e materiali [...] sono il frutto dell’impianto culturale e non della sua coscienza”. Nella nota il Procuratore Capo sottolinea che “...in base alle norme del Codice di Procedura Penale […] nell’udienza, il magistrato del pubblico ministero esercita le sue funzioni con piena autonomia” e che le conclusioni presentate in aula “non possono essere attribuite all’ufficio nella sua interezza, ma solo al magistrato che svolge le funzioni in udienza”. Il Ministero ha predisposto l'invio di Ispettori, ma farebbe meglio (imho) a licenziare con un sonoro calcio nel sedere (impatto cul...turale) questo "magistrato".
La precisazione della Procura mi sembra un atto assolutamente superfluo: fossi nel Procuratore Capo mi sarei adoperato per accertare la "capacità giuridica" del suo PM sul presupposto che in territorio italiano si applica le legge italiana (almeno fino a che qualche fanatico non vorrà asserire il contrario) Con questa puttanata del rispetto delle culture altrui faremo una bruttissima fine.
Il procuratore non ha potere disciplinare né di accertare alcunché sui pm che io sappia. Al massimo può deferire al CSM, cosa che immagino abbia già fatto
Ti correggo: se è vero che i PM agiscono in piena autonomia, questi lo devono fare nell'ambito delle direttive impartite dal Procuratore Capo.
Ho capito ma se non lo fanno (ed evidentemente non penso che qualcuno gli abbia detto cosa dire in udienza) resta in capo al CSM qualunque azione disciplinare
Se tu non segui le mie direttive (fossi il Procuratore Capo) prima di rivolgermi al CSM (atto dovuto) stai certo che ti chiudo in una stanza e non ne esci tanto bene
Ne sei proprio certo? Fatti un giretto in procura e vedi cosa esce da alcune stanze (e non aggiungo altro)
Gigi, sai bene che nei tribunali può capitare di imbattersi in magistrati di tutte le fogge, alcuni dei quali a dir poco imbarazzanti. Ho un paio di conoscenze che hanno iniziato come giudici onorari e che, per carenza di organico, hanno continuato ad operare per anni. Una è una cara amica e credo anche discretamente preparata. L'altro era diventato l'incubo del foro: non sapeva nulla, non capiva nulla e si pronunciava a piacimento. Non so che fine abbia fatto, ma so che all'unanimità legali, cancellieri e magistrati ne avevano chiesto la rimozione o quanto meno il demansionamento. Ma finché certi personaggi sono sulla sedia, comandano loro. Al malcapitato di turno resta solo il ricorso in appello.
Vedrete la valangata di voti che porterà a casa la sinistra con questo buonismo da quattro soldi Avanti di questo passo l'obbiettivo sarà non stare sotto al 15% (altro che il 20) https://www.ilgiornale.it/news/inte...ergogna-che-finanzi-ong-indagata-2209312.html
Non nego quanto da te detto: dico solo, nel caso specifico, che il Procuratore Capo avrebbe fatto meglio a non rilasciare alcuna dichiarazione pubblica agendo in via "privata" con il singolo PM. Il fatto che, poi, il procedimento disciplinare rimanga e debba rimanere in capo al CSM, è un altro paio di maniche e non lo scopriamo certo adesso
A me viene da ridere, per non piangere, da una parte abbiamo leggi giustamente universali, un italiano che va con un bambino all'estero anche se in quel paese fosse legale può essere sacrosantemente perseguito in Italia. Dall'altra magistrati pronti a scagionare delinquenti in Italia perché nei loro paesi certi comportamenti sono consentiti. Il prossimo, ma forse c'è già stato, sarà pronto a decolpevolizzare lo zingaro che ruba perché nella loro cultura è usanza comune o peggio l'arabo che lapida la moglie adultera....
Pur con argomento totalmente differente, vi ricordo che siamo al punto di una sinistra che finanza le ONG indagate. Se questo è un paese civile abbiamo un concetto un tantino diverso di civiltà.
Per fortuna direi. Ma la domanda sorge spontanea: un pm è un soggetto appartenente all’ordine giudiziario o un venditore di orologi?
Infatti i danni che si fanno sono all'ordine del giorno e purtroppo non solo in politica come spesso mi capita di leggere. Oramai viviamo in un paese che, se anche si persegue un fine giusto, siamo capaci di trasformarlo in una ingiustizia solo perchè ci mettiamo dentro il solito idealismo da quattro soldi con il solo e unico scopo di ridicolizzare l'avversario. A pochi interessa veramente la sostanza del problema
