Comunque ho capito perché per anni mi sono sempre tenuto lontano dalla Sardegna, in particolare da quella nord orientale: i turisti italiani, maleducati, presuntuosi, senza un minimo di rispetto per il prossimo. L’avevo percepito girovagando per la Corsica da Nord (dove non ci sono turisti italiani) a Sud (dove invece gli italiani tracimano dalla Sardegna), ma ora che li vedo dal vivo, in massa, sto realizzando di assomigliare più (nello spirito) ad un nord europeo che ad un sud europeo. Vabbè, per la prossima estate punterò altrove.
I maleducati li trovi ovunque, spesso più hanno soldi più sono arroganti e cafoni. Le spiagge nostrane sono invase di tedeschi, rumeni, gente dell’est, ti sembrano tanto migliori di tanti buzzurri che trovi qui? una domenica di fine giugno a rosolina ho quasi litigato con dei ragazzi che in spiaggia libera giocavano a pallone senza ritegno vicino a noi, la terza volta che il pallone è arrivato vicino a noi li ho ripresi, c’era anche una bimba di 14 mesi con noi, mi hanno risposto che in spiaggia libera fanno ciò che vogliono e se mi da fastidio, IO devo scegliere di andare nello stabilimento attrezzato
Mai considerate quelle spiagge. La mia è proprio una conclamata incompatibilità con la massa ed in particolare con l’italiano medio, che si atteggia a milionario e pretende un trattamento da vip.
All’Assaggio si mangia bene ed è un locale carino. Se volete teglie di cozze gratinate da mangiare a casa come aperitivo o altro, vi consiglio la gastronomia Ruju ad Olbia (in una traversa al fondo di viale Aldo Moro). Strepitose…Vi togliete la voglia senza sottostare alle micro porzioni ed ai prezzi dei ristoranti.
I miei ricordi della Sardegna risalivano a quasi 40 anni fa, questa parte della costa, seppur bellissima, non credo che mi rivedrà mai più. Anche se ero stato avvisato, non potendo fare diversamente da agosto, ho voluto sperimentare, ma il mix tra cafonaggine, maleducazione e sbruffoneria, non è nelle mie corde, quindi non ci tornerei nemmeno gratis, ed è un peccato, perché i sardi che ho conosciuto sono persone estremamente diverse.
Esatto, esci per il centro commerciale e poi prosegui per circa 2/3 km lungo viale Aldo Moro….in fondo verso il centro di Olbia c’è il vecchio ospedale e di fronte una vietta, nel primo isolato c’è la gastronomia (non sembra valere due lire ma in realtà fanno cose buonissime, per me). Su google comunque la trovi facilmente. Sto giusto per infornare una teglia di cozze gratinate ed una di zuppa gallurese.
Il problema infatti per come li ho conosciuti io, non sono i sardi, ma noi del continente, ovvio non tutti ma troppi. Per mia esperienza negli anni, di sardi ne ho conosciuti fondamentalmente di due categorie, gente cordiale e accogliente e gente che brucerebbe i turisti, anche se costoro spesso gli garantiscono la sopravvivenza economica
Per come si comportano alcuni (forse troppi), non mi sento di biasimarli. Per come la vedo io, puoi garantirmi anche la sopravvivenza economica, ma un minimo di rispetto per la gente del territorio e per gli altri “ospiti” devi averne, altrimenti due calci nel sedere e via “in continente”. Ieri sera sono stato invitato in una famosa churrascaria di Poltu Quatu, locale che dalle mie parti non durerebbe nemmeno un mese, era stracolmo all’inverosimile di gente, perlopiù buzzurri senza la minima conoscenza del vivere civile, vestiti da circo equestre, e dire che non regalano nulla, ma anzi per una cena da mensa aziendale con tanto di fila al buffet (cosa che non ho mai tollerato), sono capaci di sfilarti una settantina di euri a cranio.
Assolutamente d’accordo. Io tratto da vecchi amici anche i venditori ambulanti che conosco da anni con i quali scambi quattro parole e un saluto, quando mi rivedono dopo un anno si illuminano per averti ritrovato ancora una volta. Serve sempre rispetto ovunque si vada e in qualunque circostanza.
Ho acquistato due ventagli in pelle (che non mi serviranno a nulla) da un ambulante solo perché si è mostrato molto cortese, ed ha regalato a mio figlio un braccialetto prima che acquistassi qualcosa, solo perché lo aveva salutato e gli aveva chiesto come si chiamasse, mi ha mostrato una foto dei suoi tre figli e non ho saputo resistere.
Il signore più anziano che conosco e che da questo anno non gira più e vende solo alle gemelle a Capriccioli, da quando ci siamo conosciuti tanti anni fa, ti saluta con il sorriso ogni volta che ti incontra, anche più volte in un giorno, questo anno sono andato a cercarlo di proposito per acquistare un pallone per un amico che me lo ha chiesto per ricordo, me lo voleva regalare per ringraziarmi che fossi passato anche solo a salutarlo. Ho voluto giustamente pagarlo, mi ha detto dammi quello che vuoi, anche niente , non gli ho chiesto il prezzo ma credo di avergli dato almeno il triplo o quadruplo del prezzo di “mercato”, per aiutare una persona che merita e che ti saluta sempre con il suo sorriso sincero e disinteressato. Per non parlare di quelli dai quali ogni anno acquistiamo almeno un telo mare per aiutarli, telo che poi non utilizziamo o al massimo regaliamo a parenti o amici. per me anche questo è rispetto della terra dove vado e che mi ospita, trattare bene anche quelli che sembrano invisibili ai più perché sono esseri umani che fanno un lavoro umile e faticoso, ovvio che non puoi dare soldi a tutti quelli che passano, ma rispondere anche un cortese no grazie, ciao, alla loro domanda se ti serve qualcosa, non costa nulla
Questa mattina tuffo in mare e nuotata. Al rientro all’ombrellone mi accorgo di avere qualcosa in tasca…… le chiavi del cassone! Ho provato ad aprirla e soffiarci un po’ dentro. Non sono sicuro sia arrivata acqua fino al circuito stampato e alla batteria, ma nel dubbio ho lasciato tutto aperto per un po’. Poi prova di apertura e chiusura delle porte. Per il momento funziona. Stasera scoprirò se l’acqua salata è penetrata del tutto.
Fortuna che non le hai perse nuotando. L’acqua salata è sempre un problema, forse è meglio sciacquarle con un po’ d’acqua dolce….una passata veloce.
