Io dico solo che dovresti casomai vietare al marito di obbligare la moglie a fare il bagno vestita e non vietare a lei che è la vittima di fare il bagno vestita. Bisognerebbe mettere anche queste donne in condizioni che le permettano di emanciparsi, bisognerebbe permetterle di istruirsi e di evolvere. Le giovani ci provano, dovremmo aiutarle, in ogni caso ci vorranno generazioni.
Sono andato... Qui hanno un anello per le MTB che è incredibile.. Quello che non è "credibile", è che io affronti simili dislivelli senza una e-bike (o una KX 250).. Comunque di orsi non ne ho visti, però qui nella lodge c'è scritto ovunque di NON LASCIARE CIBO fuori dalle cabins o comunque in giro, e davanti alla porta ci sono degli zerbini "elettrificati", e non credo che li abbiano messi per allontanare gli scoiattoli (che sono più numerosi delle mosche..) In Italia è permesso adorare Satana.. Mica è illegale.. E proprio perchè è permesso adorare pure satana, basta non infrangere la legge, non vedo perchè debba essere impedito a qualcuno di fare il bagno in mare solo perchè ha una fede e usanze diverse.. Se la loro religione avesse imposto alle donne di andare in spiaggia nude, vi sareste lamentati che "L'Italica Tradizione" è improntata alla pudicizia, e che qui non si può andare in spiaggia se non si è coperte.. P.S. Qualcuno sa come ha commentato il larussa la proposta del salvini per la "castrazione chimica" degli stupratori?
Ma quanto ti piace sta cosa di farmi i disegnini? Se ti piace tanto, fallo sto disegnino, che ti devo dire? Spiegameli questi concetti. Anche se a giudicare dal post seguente, c'è poco da spiegare. Non si tratta di buonismo di facciata ma di razzismo che si nascondeva, caro mio. Hai avuto solo bisogno di un periodo favorevole per esprimerlo. D'altronde attendevi con ansia una come Giorgia nazionale, l'hai detto tu. Ancora con questa reciprocità? Ma che principio è? Dov'è scritto nella Costituzione italiana che per esercitare un diritto è necessario che quel diritto sia garantito worldwide? Ma chiamalo razzismo, come @(marzo) , che tutto gli si può dire tranne che non si prende la responsabilità di quello che dice. E se non ti piace, visto che in Italia abbiamo appurato che non esistono quelle regole di cui chiedi il rispetto, fuori dai coglioni vacci tu
Come ti piace arrampicarti sugli specchi: attento a non cadere. Avanti di questo passo ad andare fuori dai coglioni non sarò certo io. Circa la reciprocità non esiste una norma sulla materia di cui parliamo ma esiste la facoltà di esprimerne il concetto generico (che per tua informazione in diritto esiste) visto che siamo in democrazia: fattene una ragione e se la cosa non ti piace prendi pure la porta di uscita se non ti garba ascoltare chi la pensa diversamente da te
A me piace invece. Mi piace ed esercito tutti i giorni il mio diritto di esprimere quello che mi pare. Ma lo esercito nei limiti della libertà altrui di fare quello che l'ordinamento gli consente. Se qualcuno, liberamente o meno, fa il bagno vestiti, non mi verrebbe mai in mente di esprimere una idea che possa influenzare quel diritto. Non capisco a quale specchio fai riferimento visto che è un concetto basato sulla realtà dei fatti. A te non piace chi fa il bagno vestito ma sei tu che devi fartene una ragione finché Giorgia nazionale non cambierà la costituzione. Con la maggioranza galattica delle prossime elezioni potrebbe anche riuscirci. In quel caso, stanne pur certo, le valigie le farò molto volentieri, le alternative non mi mancano ringraziando Dio.
Permettimi di dissentire: le usanze e le culture diverse dalle nostre (a meno che non siano contrarie alle leggi “normali”) non hanno alcun motivo per essere a noi sgradite. Perfino un indigeno della Papua non avrebbe nulla di cui vergognarsi, nè io di lamentarmi. Se poi la mettiamo sul piano dei diritti umnanitari, non credo che quelle donne (in Italia) abbiano una pistola puntata alla testa che le costringe a vestirsi così. Mio parere è che sia una loro scelta, così come lo sono certi comportamenti di chi professa qualunque religione, tra le quali quella cristiana. Quindi chi sono io per vietar loro di vestirsi in un certo modo. Andassero in giro nude, dove la legge lo vieta, potrei capire, ma dato che così non è…. Quanto al commento di @labrie_it, rispetto a noi i beduini sono loro. Su questo non c’è dubbio. Ma noi, a nostra volta, quasi certamente siamo i beduini per qualcun altro, quindi perché dovremmo vietare ad un indigeno della Papua di frequentare le nostre spiagge?
Infatti. Magari per qualcuno mangiare e dormire con cani e gatti è assolutamente normale e per me no ma se a loro piace, sticazzi.
Bene: ne sono sommamente felice. Piccolo inciso: per come ti esprimi circa le opinioni altrui e di cui contesti il pensiero, tu di democratico hai ben poco se non la convinzione di esserlo
Comunque a tutti per puntualizzare: io non contesto una usanza per di più non vietata dal nostro ordinamento e che astrattamente mi lascia assolutamente indifferente: contesto la mancanza dì reciprocità (e mi ripeto) ove se mi inviti, al tuo paese, ad un comportamento consono alle tue usanze, io pretendo che quando tu vieni nel mio paese ti uniformi ai miei usi e consuetudini (che sono cosa diversa da una imposizione di legge). Il fuori dai coglioni è solo esclusivamente una conseguenza e non un mio usuale modo di approcciare il prossimo
Scusa @Gigi63 ma non capisco quindi per esempio se i tedeschi ci lasciano sfrecciare sulle loro autostrade a 250 e più km/h dovremmo anche noi lasciarli fare ? Se un italiano che normalmente rispetta i limiti e non è ne capace ne abituato ad andare a 250 va a 130 in Germania mica gli dicono "fuori dai coglioni" ! La questione secondo me andrebbe posta su un piano completamente diverso (vedi post 109642) e la parte lesa sono proprio loro. Io credo invece di si, vedi caso Saman Abbas. Credo anche che molte donne Italiane abbiano la pistola puntata alla testa, vedi https://www.open.online/2023/08/17/piano-di-sorrento-cadavere-donna-bagagliaio-indagini/ https://361magazine.com/ragazza-di-...cata-si-sospetta-la-simulazione-dellomicidio/ solo negli ultimi 3 giorni.
L’esempio che riporti è totalmente differente: nel tuo caso trattasi di una norma codificata che, qualunque essa sia, deve essere rispettata a prescindere in ragione del paese in cui ti trovi e non necessariamente deve essere “fotocopia” delle nostre (su molti argomenti ci sono approcci e soluzioni differenti). Nel caso, invece, di ciò di cui parliamo, il ragionamento non si fonda su un normato ma su un “uso/consuetudine”. Esiste un vecchio detto: paese che vai…..usanza che trovi. Pongo a te una domanda: se ti rechi da loro (come “ospite”) per un principio di educazione e rispetto ti uniformi alle loro usanze? Se lo fai (e non ne dubito) non vedo perché loro non debbano fare altrettanto. Se non lo fai non solo sei un grande maleducato ma, LORO, non fanno certo i buonisti chiudendo occhi e orecchie. A buon intenditor….. Ma adesso vado che mi aspetta un’ottima giornata di vento (siamo già a12/13 nodi) e questo argomento mi ha anche un tantino stancato (non voglio, però, certo limitare un vostro confronto che leggerò con piacere al mio rientro). È giusto che ognuno di noi abbia approcci diversi ma non per questo uno deve per forza prevalere sull’altro
Invece l'esempio è assolutamente calzante. Nel Paese arabo probabilmente è vietato spogliarsi, da noi no. Così come da noi è vietato superare i 130 e in Germania no.
Non intendevo che non siano tutte sottomesse o fortemente condizionate dalla parte maschile, ma solo che determinate usanze (ad esempio l’abbigliamento) sono dettate da un codice religioso prima ancora che culturale o giuridico e molte di loro indossano il burqa perché credono sia giusto farlo, non perché temono di essere picchiate dal marito o peggio. Che non siano del tutto libere è vero, ma nemmeno le nostre donne lo erano anni fa, quindi mi auguro che anche per loro sia solo un processo che richiede tempo. Ognu cultura ha i suoi tempi di “civilizzazione”. Noi abbiamo la fortuna di esser nati dove si è un po’ più civili, ma non lo siamo sempre stati. Il rispetto delle culture locali è quantomeno doveroso, ma vuoi dirmi che se doveste andare in qualche paese in cui le donne indossano il burqa e devono camminare dietro al marito, la tua compagna si uniformerebbe e si comporterebbe allo stesso modo, senza alcuna lamentela? Tant’è che normalmente nei paesi musulmani tollerano un comportamento più liberale da parte delle turiste: non liberale al punto di offendere la cultura locale, ma sicuramente più liberale di quanto concedano alle loro donne. Quindi non vedo perché qui dovremmo obbligarle ad indossare il bikini in spiaggia o la minigonna per strada. È giusto che si vestano come pare a loro, se ciò non ci offende o viola le nostre leggi.
Posso darne conferma anch’io, così come posso dare conferma del cambio di atteggiamento (ma soprattutto di soggetti) della moderazione, che era arrivata al punto di essere vessatoria ed ha favorito l’abbandono di decine di utenti storici del forum. Subii un cartellino (quindi un ammonimento) per una diatriba dialettica di poco conto con un utente, senza logica e senza alcuna spiegazione, ma non vado oltre per non riaccendere vecchie polemiche che sarebbero oltremodo inutili.
Uso il tuo messaggio, peraltro che cita una risposta rivolta a me che avevo perso, che in qualche modo si collega al tema degli ultimi messaggi. @dz_dns è appunto un nuovo utente, come "nuovi bagnanti" sono le signore bardate di cui si discute. Scrive in maiuscolo (leggi fa il bagno vestito) e viene immediatamente ripreso dal maestrino di turno. (cagacazzo, sarebbe più appropriato) Gli viene detto che il regolamento parla chiaro, anche se in realtà è tutto tranne che chiaro. [La differenza tra condizione sufficiente e necessaria pare non essere un argomento molto dibattuto nell'ambiente legale.] Il mio intervento, sebbene conosca la dinamica del forum, era volto a puntualizzare questo aspetto, corroborando la tesi esposta dal dz_dns: se non è espressamente vietato, adopero quello strumento. Lui ha utilizzato il grassetto per evidenziare alcuni concetti. A mio modo di vedere, molto più sensato rispetto alla variazione della dimensione del carattere, non vietata. Anche perchè poi non capisco qual è il carattere "standard". E tentando di ritrovarlo, esce una cagata. Ricapitolando: noi ci sentiamo offesi (indignati/quello che si preferisce) perchè qualcuno ha violato una consuetudine, ma non certo una norma. Mi sento offeso (o scelta di cui sopra) da chi fa il bagno vestito? No, anzi, ne vestirei molti di più... specialmente se fanno il bagno in orario pasti. Body shaming? Sicuro, ma almeno non dico che li farei vestire perchè prendersi cura della pelle è importante!
Riportiamo l'estratto del regolamento dove si evidenzia che l'uso del grassetto è ad uso esclusivo del team di moderazione: Il Moderatore, durante i suoi interventi, riconoscibili dal carattere grassetto, deve far riferimento al punto del regolamento non rispettato. Gli interventi non devono avere un tono “personale”, altresì essere neutri ed imparziali.