la risposta e' semplice. NO al di la di qualsiasi altra considerazione. Ma tanto per cambiare la colpa mi viene da darla ai giudici. Perché nonostante la mia totale ignoranza della materia giuridica mi risulta la prima ratio in ogni procedimento che coinvolge un minore dovrebbe, anzi sono sicuro che E' , la protezione dello stesso, nonostante il test del DNA positivo quindi, non capisco a seguito di quale volo pindarico possa essere espressa una negazione di questa paternità. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca e non vorrei quindi il tutto sia solo frutto di un attacco al governo sulle spalle di una piccola innocente.
Una bambina di 4 anni merita tutto l'amore e la felicità di questo mondo. Poi se le leggi in materia sono giuste o sbagliate non lo so ma so che vanno rispettate. Chiaramente il pregresso va sanato tutelando i bambini mettendoli al primo posto.
Magari sbaglio, ma IMHO i genitori stanno tentando a prescindere la via più complicata. Immagino che in 4 anni qualche scorciatoia per farla riconoscere (magari come figlia adottiva invece di figlia naturale/surrogata) ci sarebbe anche potuta stare, ma loro vogliono fare le cose nel modo che credono sia quello giusto ed ecco qua il risultato. Volete dirmi che in 4 anni non ha mai avuto bisogno della tessera sanitaria? E le vaccinazioni? È il pediatra?
Non so, parlare di un singolo caso richiederebbe approfondimenti e conoscenza di tutti i singoli passi precedenti oltre ad una approfondita conoscenza delle leggi. Qualche volta vengono fatte questioni di principio invece di adattarsi ad una forma diversa ed ottenere comunque un risultato equivalente. Se un italiano fa una figlia in Ucraina con una donna del posto, la riconoscono e registrano la nascita regolarmente poi lei rinuncia alla maternità e concede l 'affidamento esclusivo a lui che problemi ci sono?
Sicuramente avranno provato la via più difficile, quella del riconoscimento della maternità surrogata che, attenzione, è vietata in Italia. Ma per me queste sono questioni secondarie rispetto alla realtà dei fatti. Questa bambina nei fatti è italiana, i suoi genitori sono quelli lì e ha diritto di avere gli stessi oneri o onori di tutti noi. In un modo o nell'altro. Poi ai genitori facciano quello che ritengono, se hanno violato la legge. La bimba non può subire alcuna conseguenza spiacevole.
Sottoscrivo al 100% e non voglio esprimere giudizi sulle leggi vigenti ma questi genitori amano più la bimba o i principi che vogliono seguire?
Secondo me la amano talmente tanto da averla fatta nascere nonostante le leggi. Io non avrei avuto quel coraggio, non li biasimo
Potevano avere la stessa bambina, tutelata ecc.. semplicemente seguendo una strada diversa, non dico che non la amano ma amano anche i principi che vogliono affermare usandola.
Può essere ma non conoscendo le loro intenzioni non posso giudicare. Posso solo dire che io non avrei violato la legge ma posso dirlo ora che so che sono in grado di fare un figlio con l'unica persona con cui l'avrei mai fatto. Non posso sapere cosa farei in caso diverso.
Loro volevano il quadretto perfetto mamma, papà e figlioletta registrata come figlia di entrambi? Non so bene quale sarebbe stato il risultato finale dal punto di vista giuridico se le cose andavano come speravano.
Secondo me è più semplice. Come tanti, volevano una figlia e sono andati all'estero dove l'utero in affitto è consentito. D'altronde Cristiano Ronaldo ne ha fatti un paio così e nessuno mi pare gli abbia mai negato la paternità. Poi saranno stati anche mal consigliati giuridicamente e si sono trovati in un ginepraio che solo in Italia sappiamo costruire
In Portogallo è consentito. Essendo una pratica in Italia illegale non potevano aspettarsi esiti diversi.