2035-Ban motori endotermici

anche solo il costo della vita è salito più dello stipendio nonostante gli avanzamenti di carriera

 

Sarebbe interessante vedere dati macroeconomici, anche se immagino sia difficile stimare il nero.
Ad esempio la moglie ed io bilanciamo nel senso opporto i casi riportati sopra. I costi correnti sono stati minori degli incrementi di stipendio.

Ahime' (per come la vedo io) ma secondo me c'hai centrato in pieno.

 

Da una rapida ricerca, appare che il prezzo medio di acquisto di un'auto in Italia si aggira intorno ai 26 mila euri, mentre il reddito medio (nel 2021) è stato di 22.540 euri lordi, che si traducono mediamente in circa 17.500 euri netti, questo significa che mediamente un italiano deve spendere 1,5 anni di reddito per acquistare un'autovettura.
Ora prendiamo ad esempio la Germania, dove prezzo medio d'acquisto di una vettura è di circa 32.000 euri lordi, ma il reddito medio è di oltre 45.000 euri lordi l'anno, che si traducono in 36.500 euri netti circa, il che significa che un tedesco deve spendere meno di 11 mesi di reddito per acquistare un'autovettura superiore.
Siamo un paese inchiodato, che con l'avvento dell'euro ha visto perdere enormemente potere d'acquisto alle famiglie, altro che il mortadella che diceva "lavoreremo un giorno i meno, e guadagneremo di più", forse si riferiva ai suoi amici

 

Questo è il gioco appositamente studiato per far credere a molti che possono più di quel che realmente potrebbero, l'ignoranza in questo caso, gioca un ruolo fondamentale per impoverire le famiglie ed arricchire a dismisura questi finanziatori senza scrupoli.

 

infatti

 

Però i tedeschi ne hanno beneficiato, non per difendere Prodi è, però la riflessione ci sta.

 

C'è poco da difendere quando entri in un sistema sapendo di essere perdente è chiaro che c'è chi se ne avvantaggia, cerco di spiegarmi meglio: prima dell'ingresso in europa (scritto volutamente minuscolo) il cambio lira/marco tra il 1982 ed il 1992 ha oscillato tra le 500 e le 750 lire, per poi produrre un'impennata (a mio avviso voluta, per favorire le esportazioni) con un picco a 1.200 lire nel 1995, quindi la lira in 3 anni perse il 70% del valore, all'ingresso in Europa il valore di cambio si era stabilmente attestato attorno alle 1.000 lire, ma il mortadella e compagni sapevano che era ancora effetto delle speculazioni, e che il giusto valore di cambio doveva attestarsi intorno alle 700-750 lire, quindi con un corretto rapporto di cambio da 1.500 lire circa per un euro, questo produsse nell'immediato una perdita di potere d'acquisto a causa dell'enorme umento dei prezzi, stimabile attorno al 30% (arrotondato per difetto), di cui inizialmente sembrò non accorgersi nessuno, nell'illusione che alcuni beni materiali valessero di più (tipo i beni immobili).
L'europa è come un tavolo di poker, se c'è chi vince, c'è sempre qualcun altro che perde. Chi non subisce imposizioni, ma è abituato a dettarle (UK), si è guardato bene dal mettersi al tavolo, ha salutato, e non mi sembra che i mercati le stiano dando torto, con questo non voglio dire che avrebbe potuto farlo anche l'Italia (le condizioni economiche non sono paragonabili, purtoppo), ma barattare una condizione d'ingresso più vantaggiosa era possibile.
Ricordo inoltre agli smemorati che gli italiani sono l'unico popolo che ha pagato per entrare in europa, pur senza alcun referendum

 

https://www.clubalfa.it/automobili/...i-auto-elettriche-per-la-scarsa-domanda-1301/

 

Se ti danno la macchina dopo 2 anni, ci credo che la gente cancella gli ordini

 

Qualcosa non torna: se lavoravano anche di notte e nonostante questo (seguendo il tuo commento) non riuscivano a soddisfare la domanda, perchè avrebbero deciso di ridurre la produzione?

 

La verità è più semplice di quello che si pensa.
L'auto elettrica non ha una tecnologia matura, se non per un ristretto target.
L'avrà mai? Imho tra <10 anni manco esisteranno più, ma probabilmente sbaglio.

 

Manco per me la tecnologia è matura.
Però non sono sicuro che tra 10 anni spariranno.... i cicli evolutivi dei mezzi di trasporto sono piuttosto lunghi.

 

Dipende tutto dalla velocità di industrializzazione dei carburanti sintetici. Se nel breve riusciranno ad avere un prezzo "di massa" le elettriche andranno nella scatola dei ricordi (per la 2/3 volta in 100 anni).
Tra l'altro a proposito della notizia sopra anche la Taycan dopo l'iniziale pompaggio ha avuto un bel tracollo a livello di immatricolazione.

 

Se c'è carenza di forniture puoi mettere tutti i turni che vuoi ma la catena non va avanti.
Poi sono ipotesi basate sul nulla ma quello che è certo è che consegnano col contagocce.

 

Quelle immatricolazioni sono un po' "drogate".
Curiosamente, la maggior parte è avvenuta verso la fine dell'anno, quando era importante tirar fuori il risultato finale.
Probabile assisteremo a qualcosa di simile anche nel quarto trimestre di quest'anno.

Ah, ok, ma se così la causa della riduzione di produzione è per carenza di componenti, non per riduzione della domanda (come invece riporta l'articolo).

 

Forse i clienti si stanno spostando su Tesla dopo i consistenti ribassi al listino

 

Specie se quello dietro ti tampona