2035-Ban motori endotermici

In linea generale sono d'accordo, però venirsi incontro un po' tutti quanti non sarebbe male.

 

Anche secondo me.
Molti negozi chiudono perché incapaci di competere con la vendita on line: se diamo loro altre ragioni per chiudere tra un po’ di anni le città avranno poche vetrine, per lo più di grandi catene internazionali e le passeggiate potremo farle solo al parco.

 

Esattamente, è un processo già in atto purtroppo.

 

Quindi io compratore dovrei fare un favore al negoziante. Magari lo stesso negoziante che ogni tanto fa del nero, che sommato a tutto il nero in Italia crea un'evasione fiscale enorme, della quale ne pago le spese anche io dipendente, quando mi alzeranno le tasse (che io dipendente non posso evadere) per coprire il buco dell'evasione.

Non sono d'accordo, non sono io a dover andare incontro al negoziante, ma stato e banche.

 

Infatti io non vado incontro a tutti i negozianti indistintamente, ma solo a quelli che mi sembrano onesti e in potenziale difficoltà. Poi per carità, sono solo mie sensazioni e magari sto "aiutando" un disonesto o uno che fa soldi a palate.
D'accordissimo sul fatto che il problema andrebbe risolto in primis dallo stato imponendo ad esempio l'azzeramento delle commissioni sotto una certa cifra.

 

In un mondo capitalista chi non e' competitivo (e la leva del prezzo e' solo uno degli strumenti a disposione), chiude.

 

Sicuramente, ma allora per quale motivo i grossi rivenditori online non pagano le tasse come i negozi fisici? Questo non favorisce la concorrenza. E comunque quando saremo costretti a comprare tutto online senza poter vedere e toccare con mano un prodotto, sarà un bello sbattimento, almeno per quanto mi riguarda.

 

completamente daccordo......ci vuole specializzazione........ovvio non tutti i settori si prestano al "valore aggiunto" ma molti commercianti non fanno niente per salvarsi perche' forse non ne sono capaci.........prendiamo l'esempio dei gommisti VS mercato online..........perche' spendere di più per un treno di gomme se tu gommista non mi dai nulla di più???
invece quelli bravi,magari che hanno macchinari moderni che bilanciano le gomme sul cerchio per mettere meno pesi,che fannno la geometria nel modo corretto,che propongono soluzioni alternative ecc ecc......ecco quelli si fanno pagare e lavorano.......
ma potrei dire anche di chi vende sci e scarponi ed e' capace di fare il boot fitting.......o per altri settorei importanti..........

 

Come dovrebbero fare?

 

Io gia' ora compro tutto online, praticamante, a parte i beni deperibili che mi piace guardare e scegliere e parte dei servizi.

 

Parli di competitività, ma se le regole non sono uguali per tutti, non mi sembra corretto.

Tra qualche anno probabilmente comprerai online anche quelli perché non ci saranno più negozi fisici che li venderanno.

 

Andranno avanti a fare del nero per compensare la parte economica, come da sempre, se e' questo il vero problema. Cosa di cui dubito.

Se mi danno la possibilita' di restituire a costo zero quello che non rispetta i miei standard qualitativi, comincio gia' sabato.

 

Già lo fanno in tanti, però per me è un bello sbatti.

 

Su frutta e verdura? Buono! Chi lo fa?

 

Alzare le barricate e pensare unicamente ai propri interessi non aiuta a migliorare la situazione.
Allora anche gli esercenti potrebbero dire che da domani il caffè anziché 1,2 costerà 1,5€ dato che tutti pretendono di usare la carta di credito. Giustificato o meno che sia, la conseguenza più probabile sarebbe la chiusura di molti bar e la fine delle belle passeggiate per andare a bere qualcosa nelle vie cittadine.
A cascata crollerebbe anche il mercato degli affitti di negozi e quindi le entrate di molti Italiani che magari campano con la rendita di piccoli locali. Per non parlare degli impiegati nel settore, che per quanto pochi saranno comunque molte migliaia.
Insomma, se ognuno pensa solo al proprio tornaconto, la fine è garantita.

Certo, ma il commercio al dettaglio non è solo una questione di prezzo o di competitività. Se domani chiudessero tutti, soccombendo di fronte ad Amazon ed altri concorrenti di tale portata, anche le entrate dello stato precipiterebbero, perchè questi giganti internazionali pagano le tasse dove e come fa comodo a loro. E se la clientela dovesse diminuire in una nazione, ci mettono un secondo a chiudere e mandare tutti i dipendenti a casa, per concentrarsi altrove.

Comunque stiamo andando OT: non si parlava di ban dei motori endotermici?

 

Io ritengo che lo Stato siamo noi, non solo una entità astratta che vessa tutti con le tasse e colpevole di tutti i nostri mali ...

 

Non lo so e non è un mio problema, non sono un negoziante. :)

 

Se i negozianti decidono di far pagare un caffè 2€, lo pago 2€. Non vedo il problema. Come io accetto i loro prezzi, loro devono accettare il mio metodo di pagamento.
Soprattutto considerando che al momento lo pago almeno 2.5€ in Germania (e lo pago con carta, sperando di non far collassare l'economia tedesca )

 

Vero, ma se domani la maggior parte dei gommisti "fisici" chiudesse perchè tutti comprano on line, da chi vai a farti montare le gomme? Ti compri la macchina per il tallonamento ed il bilanciamento? Oppure vai dall'unico sopravvissuto, che magari si trova a Bolzano e di sola benzina e autostrada spendi come un paio di pneumatici?

Io guardo i prezzi on line per sapere come trattare col mio gommista abituale, ma alla fine accetto di spendere qualche Euro in più da lui, perchè so che se dovessi avere un problema con uno pneumatico me lo risolverebbe subito, perchè so che mi fornisce prodotti buoni e recenti, perchè mi tiene in custodia il secondo treno, perchè è un'azienda seria che da lavoro a diversi operai, perchè paga le tasse in Italia, perchè mi da buoni consigli e perchè mi sta pure simpatico.
Se chiudesse (lui e gli altri della zona), sarebbe per me un grosso problema.