Quindi la giustizia sarebbe far pagare legalmente ai colossi imposte ridicole, e mettere dentro i microbi che evadono? Se proponessimo a tutti gli evasori di pagare imposte in percentuale pari alle multinazionali pensi che rischierebbero il carcere? Non è una giustificazione agli evasori (ci mancherebbe altro), ma è solo un modo per comprendere le logiche impositive.
Non direi almeno nella mia realtà, fatta di tanti piccoli artigiani, artisti, per molti mandare avanti l'azienda di famiglia è una vera passione. Capisco quello della gioielleria sia un contesto particolare, ma certo non è l'unico. Quel tipo di conti lascia sempre il tempo che trova, probabilmente il conteggio viene fatto calcolando quanto quelle p.iva avrebbero dovuto versare senza la forfettario dimenticando che senza di quello non sarebbero nemmeno esistite. Sicuramente grandi professionisti ma Teorici molto distanti dal mondo reale.
Non dimenticare mai che il debito pubblico dipende dai bilanci per decenni in perdita, ed i soggetti che si trovano in certi luoghi sono sempre gli stessi, a differenza dei politici, questo non significa che hanno il potere dei decisori politici, ma nemmeno che siano dei fenomeni. Possiamo girarci intorno finchè vogliamo ma l'unica soluzione per avere il bilancio attivo, quindi poter ridurre il debito pubblico, sta nel ridurre la spesa corrente. L'unica volta che ci hanno provato (o che hanno fatto finta di provarci), sono stati costretti a silurare chi era stato incaricato (Cottarelli), perchè stava pestando i piedi a troppi interessi della sua stessa parte politica. Oggi si è diffuso un lessico del tutto sbagliato, quando si parla di riduzione di un'imposta/tassa/contributo, si parla impropriamente di "costo", ma in realtà una riduzione dei ricavi non è un costo, ma fa ben comprendere la natura di questi soggetti, che non hanno alcuna intenzione di ridurre la spesa corrente, ma cercano solo di levare da una tasca quel che hanno lasciato nell'altra (con gli interessi, ovviamente).
Non si può far passare il concetto che i conti dello Stato vanno male per colpa dei tecnici. Le mancette (o marchette?) elettorali le fanno i politici. Poi ognuno la pensi come vuole per carità. Ma almeno cerchiamo di supportare certe affermazioni
Io l'ho scritto, rispondendo al tuo post nel quale dicevi che "fanno quadrare il bilancio dello Stato", ma evidentemente mi sono spiegato male. Quello che volevo intendere, è che sono meri esecutori di decisioni, possono far presente al decisore politico le criticità, ma non possono variare le volontà, di conseguenza, non sono nè fenomeni che fanno quadrare, nè inetti che generano sbilancio, sono semplici contabili che se ne fregano (come è ovvio che sia).
Sì certo Però siccome i loro calcoli finiscono nella norma sotto forma di copertura finanziaria, i calcoli devono essere fatti con una diligenza straordinaria
Un po come l'impiegato contabile che vedendo arrivare il preventivo di un Cayenne fa notare al titolare che i conti non son ben messi, che stanno già a tappo con il fido ecc... ma la settimana dopo vede il Cayenne in cortile....
Si tratta semplicemente di ruoli: eseguono secondo le direttive impartite. Il fatto che siano "enormemente" competenti, non rileva.
Oppure dare la colpa al commercialista se l'azienda va male Secondo me non sai esattamente cosa facciano ma ok.
Copio e incollo per agevolare: La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) è un organo centrale di supporto e verifica per Parlamento e Governo nelle politiche, nei processi e negli adempimenti di bilancio ed ha come principale obiettivo istituzionale quello di garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche. E' ad essa delegata la certezza e l'affidabilità dei conti dello Stato, la verifica e l'analisi degli andamenti della spesa pubblica. Sono di sua competenza la predisposizione dello schema di bilancio di previsione annuale, con i relativi provvedimenti di assestamento e variazione, del bilancio pluriennale dello Stato, del disegno di legge finanziaria e dei provvedimenti ad essa collegati. Inoltre, essa è chiamata ad intervenire - in sede di esame preventivo - su ogni disegno di legge o atto del Governo che possa avere ripercussione diretta o indiretta sulla gestione economico - finanziaria dello Stato; ad assicurare l'uniforme interpretazione ed applicazione delle norme contabili; a svolgere, attraverso l'attività ispettiva, funzioni di controllo anche sulla gestione finanziaria degli enti pubblici. A questi ambiti di competenza, si aggiunge anche quello di proposta di iniziative di innovazione normativa nel settore economico-finanziario. I compiti della Ragioneria sono stati recentemente rafforzati per ottenere una maggiore completezza del monitoraggio e dell'analisi degli andamenti di spesa, ai fini degli obiettivi di crescita interna e del rispetto del Patto di Stabilità. Si stanno inoltre sviluppando attività che siano di supporto alla creazione di standard di gestione utili all'intera pubblica amministrazione.
Questo sulla carta. Vuoi che ti riporti i ruoli che sulla carta hanno le cariche istituzionali e quanto nel concreto siano disattesi? Ragazzi siamo in politica e non alla "sagra della trasparenza" del normato A volte la vostra "ingenuità" mi stupisce
Messe assieme queste due frasi potrebbero far pensare che i conti dello stato vanno male per le mancette elettorali. Ora che le mancette elettorali contribuiscano a far andare male i conti dello stato lo credo anche io ma non che ne siano la causa principale.
Concordo imho la causa principale sono il malaffare, il mangia mangia, appalti truccati, opere pubbliche faraoniche spesso inutili ed abbandonate senza nemmeno essere terminate, una pletora di dipendenti pubblici che in realtà non servirebbero assunti in enti pubblici senza un reale scopo, solo per far contenti amici vari. Esempio di sprechi... https://www.fanpage.it/attualita/in...iliardi-per-finirle-ne-servirebbero-altri-15/ ed ancora https://www.edilportale.com/news/20...-fondato-sulle-opere-incompiute_50267_15.html