Per farlo in modo completo sarebbero anche da considerare gli equipaggiamenti e i contenuti che vengono ora forniti. Io ad esempio adesso posso permettermi auto che 20 anni fa mi potevo solo sognare. Ma perche' probabilmente in questo periodo ho fatto, seppur poca, carriera. Non saprei dire con certezza quanto avrei guadagnato, allora, nel mio ruolo attuale. Avessi ancora la posizione di 20 anni fa, credo che l'auto sarebbe la mia ultima preoccupazione.
questo conteggio così "diretto" corre il rischio di essere un po' semplicistico: le auto di 20 anni fa avevano un contenuto qualitativo differente da quello delle auto attuali... e non parlo si qualità percepita overall dei materiali (finiture migliori allora, cruscotti in legno vero, che so....) ma di qualità intrinseche del bene automobile: sicurezza, durabilità, comfort di utilizzo... Le auto attuali sono piene di roba che quelle di 20 anni fa non avevano e, per definizione, ll conteggio della IAPC deve essere al netto delle variazioni correlate ad una variazione dei contenuti (in valore assoluto, non è una questione di meglio o peggio). e se vai a vedere bene i dati statistici reali, nel 2002 l'inflazione annua era il 2.5% e il 2021 si è chiuso a 1.9% (prima dell'impennata 2022 dovuta principalmente al costo dell'energia che ha un grande peso relativo nel basket di riferimento). alcuni di voi si ricorderanno gli anni '70 in cui l'inflazione viaggiava intorno al 20/22% annuo. Poi, ok... è tutto più complicato di quello che puoi discutere qui: in realtà l'inflazione va considerata cumulata e non puntuale, quello che percepisci è l'indice dei prezzi e non l'inflazione vera e propria, ognuno ha un suo IAPC personale che deriva dal proprio stile di vita ecc.... Il tutto solo per dire di non farci prendere la mano dai qualunquismi: l'incremento di prezzo, avvertibile e specifico delle auto, non è dovuto all'inflazione (vedi il pippone sopra) ma alla necessità di finanziare gli investimenti nell'elettrico, investimenti che per gli OEM sono classificati "a rischio" (nessuno sa cosa succede fra 5/7 anni delle *EV) e quindi costosi, direttamente e finanziariamente.
Non intendevo fare un'analisi puntuale, che è sicuramente molto complessa e dipende da numerosi fattori. Volevo semplicemente sottolineare che 20 anni fa, secondo me (ma magari mi sbaglio), era meno oneroso acquistare un'auto rispetto a oggi. Che poi le vetture odierne offrano di più siamo tutti d'accordo, e ci mancherebbe altro visto che la tecnologia fortunatamente progredisce.
Allora bisognerebbe anche inserire nel calcolo il fatto che una centralina negli anni 90 magari costava 500€ produrla, mentre ora costa 2€. Però di base è sicuramente vero che oggi ci sono tremilioni di accessori che alla fine servono a poco, se non a rendere l'auto più cara
Un'analisi così completa se la iniziamo ora la finiamo nel 2025. Io rimarrei sul discorso dello stipendio che non aumenta
Il problema dello stipendio è infatti l'euro, perchè quando c'era lui gli stipendi arrivavano in orario
A parer mio non si tratta solo di inflazione, il settore auto ha avuto un incremento di prezzi importante negli ultimi due anni. Forse ha contribuito il fatto che le case stanno scaricando sul cliente finale la questione elettrico / ibrido, come ha già detto qualcuno. Nel 2019 comprai a mio figlio diciottenne una Clio nuova per neo patentati a 12600€ la stessa Clio oggi costa 18500 che magari al netto degli sconti diventa 16000€. Sinceramente il 30% mi sembra molto più dell’inflazione. Visto adesso il puntuale contributo di khan….
Aggiungo che quasi tutti i modelli "storici", come la serie 3, in 30 anni sono profondamente cambiati in dimensioni e segmento. La g21 è più grande di una serie 5 di 20 anni fa, e questo la fa cambiare di segmento... Come l'attuale Polo è più grande delle prime Golf Cosa di cui non capisco il perchè, in quanto, anche se allettante l'aumento dimensionale e di dotazioni, sarà sempre il tuo garage a ricordarti dei tuoi limiti...
Tieni anche conto che il compratore medio non fa neanche caso al prezzo di acquisto, ma solamente alla rata mensile...
So che stiamo discorrendo su ovvietà.. ma oltre alle auto che costano sempre più ci sarà sempre tutto che costa di più.. rientrando intema della discussione iniziale, una Porsche ed una BMW possono avere lo stesso prezzo o anche ben diverso (es. @zerogil ha pagato la sua 330i sui 76k, ipotizzo.. una delle mie Donne ha preso una G21 330i che 'ho' pagato 86k, con la stessa cifra ci stava anche una Porsche), ma è sempre tutto molto relativo e soggettivo, uno dovrebbe scegliere in base al proprio piacere ed alle proprie possibilità..
Ciao a tutti. Mi inserisco nella discussione avendo guardacaso venduto da pochi giorni un 718s che ho tenuto per sette anni,prima di questo Porsche ho avuto 318d poi 320d coupè ora sono in attesa del 330i. Concordo con voi; i prezzi sono molto alti. Io però non farei confronti stretti tra marchi senza prendere in considerazione alcuni importanti fattori. Per quella che è la mia esperienza la vedo in questo modo: meglio i 75k per un bmw 330i che 90k per un 718s e non do cifre a caso. Porsche sicuramente ha un blasone un pò diverso (basta nominare il marchio e si girano tutti), ma al netto di una dinamica di guida che giocoforza un motore centrale e relativo "rumore" (già a 90 kmh scordatevi l'autoradio)comporta, vogliamo parlare degli interni scricchiolanti oppure dell' infotainment che per logica di funzionamento non non è per nulla logico? Il mio vecchio 320d (del 2011) era di un'altro livello, me lo sono goduto da matti e chissa il 330i! Concludo, BMW costa, ma se si ha questa disponibilità sono soldi ben spesi
Esatto. A meno di rari casi. E chi si puo' permettere quei rari casi non deve preoccuparsi del fatto che siano ben spesi