A dire il vero io conosco invece parecchi "consulenti" del settore IT che un tempo erano dipendenti e poi hanno preferito aprire partita IVA e mettersi in proprio per operare (come consulenti, appunto) presso grandi aziende ad un costo orario/giornaliero molto più alto. Come @Scrondo sa bene è prassi diffusa nelle organizzazioni più grandi (banche, assicurazioni, ecc) ricorrere a personale esterno che lavora pressoché stabilmente nei loro uffici, svolgendo compiti analoghi a quelli dei vicini di scrivania, dipendenti a tempo pieno. Il vantaggio per i loro clienti è dato dalla flessibilità, per cui all'occorrenza possono ridurre l'organico dello staff senza doversi scontrare con sindacati o situazioni simili. Il vantaggio per il prestatore d'opera è un compenso unitario maggiore, seppur gravato dal rischio di cessazione unilaterale del contratto e da altre contingenze (malattia, ecc). Solitamente, poi, tra il cliente finale (banca, assicurazione, ecc) ed il prestatore d'opera ci sta una terza società, che si impegna a sostituire la risorsa (il consulente) qualora quest'ultimo dovesse avere delle difficoltà (malattia prolungata, prestazioni non conformi all'esigenze, ecc). E proprio come accadde a Scrondo, spesso questi committenti finiscono per affezionarsi particolarmente a qualche consulente, decidendo di fargli una proposta di assunzione con stipendi interessanti, al punto di convincere a lasciare la partita IVA. Ma come dicevo, conosco parecchia gente che ha deciso di fare l'inverso, ossia di passare da dipendente (con stipendio modesto) a consulente per questioni di flessibilità (non hanno i medesimi obblighi di orario e presenza), ma anche di retribuzione. Poi magari alla prestazione quotidiana ne affiancano qualcun'altra in privato e alla fine del mese si ritrovano con diverse migliaia di Euro in tasca invece che con poco più di mille. Sicuro è stato un "regalino", al pari dell'RdC e di mille altre agevolazioni (come ad esempio quella del settore agricolo). Più o meno ogni governo ha sempre sfornato dei regali per qualcuno. Il governo Meloni non è sicuramente il primo a farlo.
Assolutamente. L'importante è che non pretendano di passare per benefattori dei poveri, come mi pare di sentire
Le parole "governo/politica" e "benefattore" sono ormai inconciliabili. Oggi i governi sono assimilabili ai consigli d'amministrazione delle aziende, il cui unico proposito è il tornaconto dell'azienda, che li retribuisce (e garantisce) in proporzione dato che sono loro stessi a decidere.
Gran verità... Il problema è che l'attuale governo si è dimenticato di milioni di operai, che non arrivano a guadagnare 85 sacchi..
Sai che mi sembri l'ONG salvatore del popolo italiano? Ma prima che la Meloni assumesse l'incarico di PdC e nell'ultimo decennio dove cazzo eri? In ferie?
Domanda stupida: perché loro non arrivano a guadagnare 85 sacchi e qualcun altro si? Che poi, come qualcuno giustamente ha già fatto notare, non è guadagnare ma fatturare?
Quindi, la tua forma di tassazione ideale, dovrebbe far pagare meno, a chi ha di più perché è più figo? Ok... Non coincide con la mia, ma ne prendo atto...
Posto che avrei preferito il manetnimento della riduzione delle accise, a me non risulta che le partite IVA siano un nuomero superiore ai lavoratori dipendenti, quindi favorire le prime non mi sembra unabuona marchetta elettorale. P.S.: le elezioni sono lontane. In alcuni casi (prevalenti nei regimi forfettari) il fatturato è vicinissimo all'utile, essendo attività praticamente prive di costi. A mio avviso potevano risparmiarsela, perchè hanno allargato ancora di più il gap tra la tassazione del lavoratore subordinato/parasubordinato ed il forfettario. Quello dello sforamento era un errore (grave) della precedente norma (come hai giustamente sottolineato tu), se ne sono accorti, meglio tardi che mai. E come se non bastasse, il servizio dei contabilizzatori è tutt'altro che gratuito, ho speso circa 1000 euro all'acquisto, e spendo 5 euro a contabilizzatore su ogni lettura bimestrale Secondo me, il vantaggio è solo per chi li installa e li legge, peraltro i conti non tornano mai, perchè c'è sempre più di qualche contabilizzatore che stranamente va in errore.
Marchetta da pagare per le elezioni fatte, non promessa... Esattamente come hanno fatto i 5s con il RDC, e salvini con quota 101...
Ritengo che ormai la maggior parte dei nuovi adempimenti normativi ai quale siamo puntualmente indirizzati serva soprattutto a creare nuove professioni ed ulteriore circolazione monetaria. Quello che non capiscono è che se uno guadagna 10 non puoi fargli lievitare i costi obbligatori di anno in anno fino a superare gli introiti. Un tempo acquistare casa conveniva perchè una volta estinto il mutuo e qualche spesa di manutenzione ti ritrovavi con un capitale che si rivalutava. Oggi stiamo andando nella direzione per cui forse conviene essere locatari che proprietari. E così è per le aziende: 626, HACCP, GDPR, certificazioni di ogni tipo.... ben vengano la sicurezza e le tutele, ma non si possono ammazzare le imprese ancora che inizino a respirare.
Mi sembra un po' poco per definirla marchetta, nel senso che la platea degli avvantaggiati è veramente piccola ed il costo è veramente basso (seppur discriminante), a differenza del RDC. La creazione di nuove professioni è una bufala, ma al limite qualche dipendente può valutare a parità di RAL gli eventuali benefici nel passare a P.IVA, considera che stiamo parlando di circa 3.500 euro annui su una RAL da 35.000 euro, e circa il triplo (ovvero oltre 10000 euro) su 70.000. Inutile sottolineare che questi regimi favoriscono la concorrenza sleale tra aziende.
Che gli ex-colleghi di mia moglie non siano dei santi é vero ma l'80% mi sembra un po' esagerato. Difatti io ho abbattuto la classe termica quando ho cambiato gli infissi. Più che un favore alle P.IVA, così come me la racconti, mi sembra una trappola.
Forse non mi spiego bene.. La questione non è "quanto costa" la flat tax... Ma chi ci deve mettere i soldi che mancheranno alle casse dello stato..
Bene.. Peccato che io intendessi il "fiume di minchiate" che sta fuoriuscendo dai social della maggioranza... Comunque in parte hai ragione.. Mi sto dedicando ad un sacco di cose interessanti, e stanno pure riuscendo piuttosto bene, quindi direi che forse "un fiume in piena" nel mio caso è ottimistico, ma posso tranquillamente essere paragonato ad un fontanile in primavera..
che ci costa 100 euro cada uno, considerando il numero dei contribuenti. quanto una sera in pizzeria...
Solo se superi i 100.000 euro lordi di ricavi. Un po' come il vecchio regime dei minimi che prevedeva uno sforamento non superiore al 50% dei ricavi. Da 85k a 100k, ordinario dall'anno successivo. Con € 100.001 di ricavi, ordinario da subito. Mentre prima, come hai correttamente indicato, lo sforamento non prevedeva limiti superiori. Anche con 1 milione di ricavi, passavi all'ordinario dal periodo d'imposta successivo.