Il miglior (per modo di dire) esempio di quel che dicevo, decenni di incompetenza e voto di scambio hanno creato questo sfacelo non riassestabile se non tra decenni. Se provate a fare un rapporto tra l'erogato ed il versato di svariate pensioni a partire dalla fine degli anni '80 (ante riforma Dini), non è raro imbattersi in rapporti molto oltre 10:1 (che è come dire che se aveste versato su un deposito a risparmio 100k euro in 18 anni e 6 mesi, vi ritrovereste ad avere oltre un milione di euro) che con la logica del "diritto acquisito" sono divenute intoccabili. Potrei ancora capire quelle vicine alla soglia della povertà, per la quale allo Stato spetta l'assistenzialismo (anche se la previdenza e l'assistenza, a mio avviso andrebbero sempre separate), ma per le ricche pensioni proprio no, e me ne frego se i soldi sono già stati spesi, vengo a confiscarti i beni di proprietà, perchè non può un diritto acquisito senza fondamento logico ledere il diritto futuro di chi deve riavere il suo.
Oggi dipende in buona parte dalla professionalità dei dirigenti, ex presidi, che vengono ancora selezionati per le loro capacità di memorizzare parole e concetti dimenticando che questi devono essere sintetizzati, attualizzati e applicati alla gestione del loro comprensorio scolastico.
Bambini a scuola da soli? Se vuoi che te li stirino sulle strisce.... Io invece ho molte perplessità. Premetto che non ho simpatia per baby-pensionati o per chi ha pensioni d'oro a fronte di versamenti incongrui ma se in un dato periodo le LEGGI erano quelle, la colpa non è di chi ne ha beneficiato ma di chi le ha fatte. Passi cambiare le regole da un certo punto in avanti (vedi legge Fornero) ma se vai a ledere retroattivamente quelli che sono diritti acquisiti e già elargiti in base a leggi promulgate in precedenza metti in discussione la validità stessa delle leggi e conseguentemente dello stato di diritto.
immagino le (giuste) risate che vi farete, dal kansas, nel constatare le abominevoli vicissitudini della nostra repubblichetta delle banane...
Innegabile che la scuola non abbia funzionato, a giudicare da chi si vede e si legge in giro. Non lo so, non sono bravo a calcolare tanti zeri a sensazione
70.000.000.000 di euro che come dice Bonolis equivalgono a qualcosa come 135.539.000.000.000 o ovvero 135.539 miliardi, ripeto centotrentacinquemila e cinquecentotrentanove miliardi del vecchio conio. sti caz....
Mah quando dico che sono italiano tutti esprimono ammirazione per il mio paese ma non sanno che oltre al buon cibo buoni vini paesaggi arte mare etc l’Italia ha tanti problemi nelle piccole e grandi cose del vivere quotidiano che lo rendono non invivibile, perché vi son posti dove si vive senz’altro peggio, ma sicuramente insopportabile anche perché ”potrebbe” ma non “è”. Dobbiamo farci surclassare dalla Spagna?
Aggiungerei un paio di cose visto che si è parlato di scuole. Io ho avuto la fortuna di frequentare medie e liceo in locali nuovi di zecca. Parliamo di fine anni '60 e primi anni '70. Il liceo aveva due bellissime palestre, un laboratorio di chimica e biologia ed un'enorme aula magna per le assemblee. Ho avuto buoni insegnanti, quindi la scuola non era poi tutto questo disastro. Inoltre, il baccano udito dalla sig.ra finlandese non è colpa degli insegnanti. Semplicemente è colpa delle FAMIGLIE che consentono ai loro pargoli di fare tutto quel che gli pare e quindi si sentono in diritto di farlo anche a scuola. Se un'insegnante osa dire qualcosa arriva subito il genitore a protestare perché ha redarguito il pargolo. Diverso il discorso su ciò che si studia. La scuola non prepara al lavoro ma spesso é vittima di un nozionismo fine a se stesso che impiega energie che potrebbero essere meglio incanalate.
E qui la risposta del sindaco di Siracusa… https://corrieredelmezzogiorno.corr...ta-aa652802-9032-11ed-93a6-951c60643ace.shtml
Vi tengo aggiornati https://www.ilgiornale.it/news/inte...minimo-storico-sondaggio-mazzata-2103560.html
Se il sondaggio fosse attendibile, lo considererei più per un demerito della sx che per meriti della dx. Oggi ci dovrebbe essere un vertice tra la Meloni, Giorgietti ed il comandante della GdF per vigilare sulle eventuali speculazioni sui carburanti, ovviamente dalla vigilanza è escluso lo Stato, visto che la principale speculazione sono le accise. Eppure la matematica non dovrebbe essere un'opinione, eliminando le accise e calcolando le imposte pari a quelle degli altri stati europei, rischieremo anche di avere il prezzo più basso.
Propongo le targhe alterne come nel '73. Meno inquinamento, meno consumo di carburante, meno speculazione.
Più che altro sarebbe interessante capire quanto la domanda è rigida. All'aumentare dei prezzi, quanto si flette la curva? Io sinceramente non lo so