La satira è il sale della democrazia e mi stavo scompisciando dalle risate anche per la storia del cesso pubblico in Russia quando scorrendo Whatsapp mi è saltato agli occhi lo status di un amico con una foto di Vialli e allora ho capito che qualcosa oggi era andato storto…
È si.. Una perdita per tutti, è stato uno di quegli uomini di calcio, come Baggio, Scirea, Zoff, che hanno sempre avuto l'affetto e il rispetto di tutti.. Se n'è andato con tantissima dignità, come ha sempre vissuto..
Eppure quando andavo al liceo c'erano i ragazzi dell'alberghiero che il 31 maggio finivano le lezioni e facevano giugno, luglio, agosto e settembre nei grandi alberghi e ristoranti. Già a Pasqua sapevano dove avrebbero fatto la stagione. Quando tornavano, avevano un bel gruzzolo da parte. Ovviamente a costo di un bel sacrificio mentre noi ci sciacquavamo le palle al mare.
Ma dai non ci posso credere. In Russia non sono mai stato ma l'Ucraina che dovrebbe essere piuttosto simile l'ho un pochino girata. E si in campagna moltissime case non hanno il bagno e nemmeno l'acqua corrente ma la casupola con la latrina in cortile ed il pozzo per l'acqua. Molti appartamenti nei vecchi palazzoni hanno giusto un bagno per piano sui pianerottoli se non uno solo in cortile un po' come le case di ringhiera italiane di fine 800 ed abitate in quelle condizioni fino agli 60. Ma in giro anche nei paesini più piccoli ci sono bar e ristoranti che hanno tutti il bagno, così come i benzinai. Non pensavo e fatico a credere la Russia sia così tanto più indietro, anche se vedendo come si sono in molti casi accampati i loro militari in ucraina più di qualche dubbio avevo iniziato ad averlo.
Ripensandoci un attimo, le cose non sono cambiate molto dai tempi dell'URSS. Facevano la fila per il pane, lo zucchero, praticamente per tutto. E ricordo le giustificazioni dei comunisti nostrani quando esponevo loro le "stranezze" del paradiso dei lavoratori. Uno mi disse che aveva visto una fila lunghissima davanti a una gelateria mentre davanti a un'altra non c'era nessuno e aveva chiesto perchè. Morale: la gelateria con la fila faceva il gelato più buono. Come anche la fila per lo zucchero magari era perché lì era più raffinato o il pane più lievitato etc Non so se sta gente c'era o ci faceva. Anche i 3 milioni di morti di Pol Pot erano dovuti ai tumori al fegato causati dal napalm americano. Si inventavano le scuse più strampalate per negare l'evidenza. Riguardo al freddo di quelle parti ricordo che facevano le sigarette con un filtro che era più lungo della parte fumabile. Il perché era che dovevano fumarle coi guantoni. Senza dopo un po' non avrebbero avuto più le dita..
Sul fatto di fare la fila perché quello è più buono ecc sai che però un pochino ci credo. In ucraina di situazioni non proprio così ma simili ne ho viste, per certe cose son parecchio strani.
ma cessi pubblici intesi come gabbiotti per strada non c'e ne sono praticamente più nemmeno qui in italia
Ed è un segno di inciviltà. @Scrondo saprà benissimo quanto siano presenti e soprattutto pulitissimi i bagni pubblici in Giappone, per esempio.
Ci sono sempre alle fiere, alle sagre, alle manifestazioni, vicino ai parchi o nei cantieri... E comunque quando li installano, qui da noi, non le fanno le dirette tv..
A Torino forse ce ne sono ancora. Delle specie di gabbiotti in cemento che ricordo disposti sotto le alberate che dividono i corsi dai controviali. Van bene per gli uomini. Le signore è meglio vadano in un bar...
Ce ne sono anche di metalliche, sempre sui viali. O in qualche parco minore. Lasciati un po' all'incuria però
E niente.. Comunque, questi dovrebbero fare la pace con il cervello.... Prima aumentano i carburanti di 30 centesimi, ed ora fanno le "petizioni" per protestare contro l'aumento dei biglietti dell'ATM, con l'accusa che quell'aumento serve solo "a fare cassa", come se la cancellazione dello sgravio sulle accise non servisse allo stesso scopo.. Mha... Si vede che i loro aumenti, a differenza di quelli "comunisti", non pesano economicamente sulle tasche dei cittadini (sulle mie sicuramente si, non salgo su un mezzo pubblico in Italia da 3 anni, più o meno..)..
Si chiama politica: ne hai mai sentito parlare? Condivido l'incoerenza ma vogliamo fare alzare la mano?
Concordo sull’ incoerenza, ma direi che l’osservazione finale andrebbe capovolta: la protesta per l’aumento dei biglietti dei trasporti pubblici me l’aspetterei da un governo di sinistra, difensore (a parole) dei deboli e degli oppressi, non da uno di destra (che invece dovrebbe privilegiare il diritto all’automobile dei ricchi e fregarsene dei poveri)…