Ah questa cosa non me la spiego. Forse la trafila burocratica italiana è troppo lunga e pesante. D'altronde abbiamo regole assurde anche sulla cittadinanza, come sappiamo.
La ruota gira Claudio ma loro, siano ora opposizione o maggioranza, sono sempre lì: si scambiano solo i ruoli. Siamo noi (popolo) che andiamo a patire il danno visto che nulla viene mai risolto. La perdita di consenso quando si è al potere è cosa ampiamente messa in conto.....pronti per la successiva tornata elettorale. Ps. Non me ne voglia chi fino ad oggi si è interfacciato a questa discussione in maniera squisitamente provocatoria (quasi sempre) ma leggendo gli ultimi interventi, seppur palesemente non edificanti per l'attuale governo (e aggiungo giustamente tutto sommato), sono persuaso che almeno noi adesso possiamo interfacciarci con onestà senza i soliti luoghi comuni di una appartenenza ad una fazione piuttosto che ad un'altra.
Ricordo che il "Decreto Bellanova", grazie al quale i clandestini occupati in nero (nei settori agricoltura, assistenza alla persona, lavoro domestico) potevano ottenere un permesso di soggiorno regolare iniziale di sei mesi poi rinnovabile, è stato un autentico flop.
Il problema è sempre lo spartiacque alpino. Risali l'Adige ma sbatti sempre contro le montagne. È un complotto!
Adesso faccio a @Gigi63 (che reputo esperto, ma rivolta a tutti i "velofili") una delle mie domande bislacche: esiste un natante a vela che può andare in salita, ammesso che si potesse inclinare l'acqua?
E allora che non si usino parole come "integrazione", perchè integrazione non significa pescarli in mare per mandarli a vendere braccialetti o chiedere l'elemosina. Integrazione significa renderli come noi, con gli stessi diritti e gli stessi doveri, con le stesse possibilità e gli stessi rischi, sottoposti alla stesse leggi. E' sempre la solita storia, ci si riempie la bocca di certi argomenti per convenienza, ma dove vadano realmente a finire questi poveracci una volta sbarcati non interessa a nessuno, un po' come i rigassificatori e le centrali nucleari: sono favorevole, tutto bello, anzi indispensabile, brutto e fascista chi la pensa diversamente, ma metteteli lontano da casa mia.
Invece di usare le barche potrebbero usare delle mongolfiere: la storia è piena di fughe rocambolesche a bordo di palloni aerostatici. Non rischierebbero nemmeno di essere intercettati: voglio vedere come fanno gli Eurofighter ad affiancarsi per intimargli l'atterraggio forzato.
Ho dubbi sinceramente anche sulla misura di "sicurezza energetica" appena varata da Giorgia nazionale. In pratica dà impulso affinché si estragga più gas naturale dai giacimenti italiani. Eppure pare che ce ne siano pochino. Qui uno dei contributi che girano in rete. L'autore è geologo https://www.geopop.it/video/ce-molto-meno-gas-naturale-nei-giacimenti-italiani-di-quanto-pensiamo/ Anche qui il dubbio che possa essere solo una operazione mediatica viene.
Non ho idea se 111 miliardi di metri cubi siano tanti o pochi e se l'estrazione sia economicamente conveniente o meno, ma se abbiamo già pozzi, trivelle e piattaforme non vedo perchè lasciarli marcire se invece possono essere utili. Soprattutto ora che il futuro delle forniture di gas appare quanto mai incerto ed i prezzi governati da un mercato di cui non abbiamo il minimo controllo. Leggevo comunque che l'ENI potrebbe aver scoperto un giacimento immenso tra Cipro e Turchia, in acque internazionali, ma la Turchia ne sta rivendicando i diritti e ci vorrà parecchio prima che la situazione sia chiarita.
A me ricorda molto la prima guerra del golfo, grazie alla quale il petrolio americano e inglese divenne competitivo rispetto a quello arabo (che di fatto costava un terzo). Qui è apparentemente lo stesso: ce n'è (sicuramente?) poco, ma quel poco adesso diventa conveniente prenderlo (e venderlo). Prima no.
Ma che qui ci siano più sbarchi è innegabile, ma è anche innegabile che se vadano mentre la burocrazia fa di tutto per trattenerli, sennò crollerebbe il castello di carte politico. Perché costa di più, semplice. Proprio per questo non mi sembra una gran mossa quella gi Giorgioa Con me sfondi una porta aperta, tutta questa manodopera a basso prezzo regalata agli altri stati europei mi è sempre sembrato un gran spreco.
Le navi io le ho viste arrivare sempre e solo in Italia. Adesso è la prima volta che vedo andare un nave in Francia ma la Francia è la stessa che rimandava molto sbrigativamente indietro i clandestini e la cui polizia sconfinava nelle nostre stazioni per controllare la gente nelle sale d'aspetto. https://www.lastampa.it/torino/2018...eri-bloccano-il-rimpatrio-forzato-1.34056102/ https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...ire_36efe07a-f2a2-4fab-bbb5-a0f3c273d1eb.html
io non ne sarei così convinto. tu forse lo sei perchè (giustamente dal tuo punto di vista) ritieni che i politici si adoperino per perseguire il benessere del paese, e che di conseguenza possano temere risvolti negativi relativi alle loro scelte qualora esse ri possano rivelare controproducenti per l'economia nazionale, per la stabilità nazionale, ecc. ma (prova) a guardarla da un altro punto di vista, ( potenzialmente egualmente corretto quanto il tuo, almeno per par condicio) : il potere, in un ordine mondiale, non è detenuto dai quattro fantocci che siedono al ns parlamento. questo mi pare fuor di dubbio. e se a qualcuno fa comodo che nuovi disperati arrivino in europa, questi "guardacaso" arrivano... se non fa comodo a noi, come mi pare assodato, e nemmeno ai politici, come mai arrivano? mai giocato al risiko da bimbo? trattavasi di occupare nuove terre per fruirne le risorse. esattamente come facevano giulio cesare o carlo magno. oggi, non serve più occupare nuovi territori. basta far migrare qui nuovi poveracci da "ricollocare".. noi ormai non serviamo più. Tutti noi abbiamo già sottoscritto debiti vita natural durante. addirittura, da tanto che siamo indebitai. ormai vendono i prodotti a rate, senza rendere noto immediatamente il prezzo, ma solo la modica rata mensile. serve allora carne fresca. nuovi debitori, altrimenti il gioco non può continuare.. e chi trae vantaggio dall'indebitamento? domanda da 1 milione di dollari, che potrebbe vincere anche un comunista se ci pensa bene... a questi non frega un cazzo di noi, come dei poveracci che qui tentano di immigrare. poco importa se noi finiremo alla fame, o se una percentuale di loro finirà affogata in mare. importa che un TOT di nuovi arrivi abbia esito. non è mica difficile da capire sta cosa eh?-- ong, leggi, processi a salvini, ecc, sono solo la scenogtafia necessaria affinchè lo spettacolo sia accettabile per lo spettatore medio (il popolino, che nella sua ignoranza rappresenta comunque la maggioranza dell'elettorato) mi fa davvero specie vedere come persone erudite (qual mi pare siano su questa piattaforma) ancora si struggano commentando l'azione o la mal azione dei sopra citati burattini (politici nostrani che in realtà NON hanno alcun potere decisionale) (e che consapevoli sono praticamente attori impersonanti una finta diatriba fra le opposte fazioni, assicurandosi così la fiducia dell'elettorato stesso, e di conseguenza (ma soprattutto) il posto sulla poltrona ad interim, e magari molti anche perennemente, come vediamo da decenni... buon voto! ai poveri migranti non so cosa augurare. probabilmente anche se zecche da sfruttare staranno meglio che a casa loro. eticamente parlando, gli auguro di finire nell'ingranaggio; almeno moriranno di debiti ma non di fame. politicamente parlando mi sono già espresso. parlando maccheronico, per chi vorrebbe far parte della democrazia (ovvero decidere per il bene comune del paese), farei il conto dell'asino. conto facile anche per il comunista coi baffi e la R moscia, col quotidiano Avanti sotto il braccio, che ha sempre e sempre voterà a sx: se in una famiglia di 10 persone, dove 2 sono già senza lavoro, arrivano altri due figli da adottare, secondo te, quanto mangeranno gli attuali 8 figli? di più o di meno? ci arriva pure il contadino, e ci arriva anche il vecchio marxista con la coppola e la tuta blu a capire che staremo peggio. figurati se non ci arrivano i politici.. ognuno dotato d'intelletto capirebbe che l'equazione immigrazione-danno è corretta. ma nonostante ciò, arrivano da decenni, e continueranno ad arrivare ancora per decenni.. con buona pace degli istituti di credito, del debito, e dell'inflazione che paga sempre pantalone... l'importante è che l'economia virtuale continui a girare.. chi se ne frega se noi invecchiando moriremo di fame.. tanto ci sono quelli nuovi da spremere... e vai...! più immigrati= più risorse (non per noi, ma che importa...)
Da che ora stai scrivendo questa sequela di cazzate? Io avrei perso passione alla terza riga. Gombloddooooooo!!!1!11!!!!!1!!