E siamo in due allora a non saperlo. Però ho letto qualche libro sulle guerre di Etiopia e ci sono state atrocità che neanche i nazisti...
Quelli che si sdraiano sul raccordo o che lanciano pomodori sui quadri non sembrano dello stesso avviso, sono loro la linfa che alimenta(va) il progetto Greta. Ma serve un minimo di cervello per arrivarci.
Sarebbe opportuno distinguere tra evasione ed elusione e sapere se le stime che ogni tanto il MEF pubblica sono basate su valutazioni fondate o approssimative. 50.000 dipendenti che evadono 10.000 Euro l'anno fanno 500.000 totali. 100.000 baristi che evadono 20.000 Euro fanno 2 milioni. Ma basta una grande azienda che sfrutta le pieghe della finanza internazionale per giocare a nascondino ed ecco che se ne vanno 100 milioni in un colpo solo. I primi sono evasori e se il fisco li becca fa loro il posteriore a strisce e magari li fa pure fallire. L'ultima invece non la becca mai nessuno e se la becca si negozia fino a farle pagare un centesimo di quello che avrebbe dovuto versare. Vuol dire che lo facevi lavorare poco: se tu l'avessi stancato per bene col cavolo che gli avanzava il tempo per dipingere. Non era "storque"?
Ovviamente questi sono stupidotti che non capiscono nulla di diritto internazionale: Nel momento in cui l'Italia ha iniziato a far valere la propria sovranità dopo anni di lassismo e buonismo propagandistico, le Ong ora alzano la voce. Ma l'Italia sta operando nel pieno rispetto della legge, come ha sottolineato anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio: "Per quanto riguarda la gestione dei migranti il trattato di Dublino è chiarissimo: la gestione deve essere fatta dallo Stato di primo accesso. E se una nave straniera in acque internazionali accoglie dei migranti, lo Stato di primo accesso è quello di bandiera di quella nave". Quindi, ha concluso Nordio, "La vera soluzione secondo me sta nell'accordarci con gli amici della Ue, che proprio secondo il trattato di Dublino chi viene soccorso in acque internazionali approda nello Stato di bandiera della nave, e deve essere gestito da quello Stato. Curato dal porto più vicino, se necessario, ma poi portato nel territorio nello Stato di primo approdo". Intanto, il presidente emerito della Corte costituzionale, Cesare Mirabelli, ha sottolineato un aspetto che sfugge a molti che invocano la Carta: "L'accoglienza da parte della Repubblica è dovuta quando ci sono le condizioni che la Costituzione prevede: qui abbiamo un fenomeno migratorio di tipo economico che non è contemplato ed esubera anche il problema specifico delle navi". Giuridicamente non dovremmo neppure stare a discutere: il problema è l'aspetto politico
Il punto, Gigi, è che risulta sempre difficile tentare un approccio puramente laico ad un problema di tipo umanitario. Potrebbe essere fatto per la pesca, non con le persone.
L'unione europea non è d'accordo. https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...ene_4a623397-b98c-4f2b-be07-d3c93a75cf39.html Non è che se lo dice Nordio diventa vero e se lo dice l'UE tramite il portavoce ufficiale è falso a prescindere. E lo stesso Mirabelli parla di migrazione per motivi economici senza manco sapere da dove viene quella gente, se non viene identificata Gigi, le campane sono tante.
Sante parole Non condivido. Giornalisticamente possiamo leggere e riportare tutto quello che ci fa comodo (e questo vale anche per me ovviamente) ma giuridicamente la questione è chiara. Purtroppo anche l'aspetto giuridico viene strumentalizzato a dovere dalle parti contrapposte ma il punto rimane fermo e quello affermato da Nordio è incontrovertibile. PS. L'UE chi sarebbe scusa? Chi è il referente che parla e con che titolo? Una portavoce? Ecco farebbe meglio a stare zitta oppure qualificarsi Ps. Tra parentesi leggi bene quello che dice usando concetti generali e non citando norme di diritto internazionale o accordi comunitari nello specifico perchè sa benissimo che potrebbe rivelarsi un boomerang. Questa è una battaglia politica e di supremazia tra stati e non giuridica La Commissione Europea, attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il "dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali" e ha salutato con favore lo sbarco di ieri dei migranti in Italia. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee guida della Commissione autorizzare uno sbarco 'selettivo', la portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali "bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare". "Ogni caso è diverso - ha evidenziato - ma incoraggiamo tutte le autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco".
Non lo so, sinceramente. Penso che se la questione giuridica fosse semplice come fa notare Nordio, che da qualche settimana parla da politico, ovviamente, non da giurista, si sarebbe già giunti a qualche conclusione e non saremmo di fronte a uno stallo alla messicana come la situazione attuale.
Ti dico una cosa forte per una persona come me: "la politica (sopratutto a livello internazionale) ha oggi un peso maggiore del diritto considerato anche il particolare momento storico": è brutto dirlo ma ancor peggio sia io a credere a questa affermazione.
Anche questo è verissimo ed infatti faccio l'avvocato: non solo i Tribunali sarebbero vuoti ma noi saremmo senza lavoro. In questo caso, però, c'è un ulteriore e pesantissimo tassello che gioca un ruolo di una rilevanza schiacciante che rende la bilancia della giustizia ancora più instabile