E niente.. Gli ucraini alzano la posta... Ora hanno anche ricognitori a medio raggio con cui coordinare l'artiglieria e osservare movimenti lontani dalla linea del fronte.. Magari salterà fuori anche qualche altra sorpresa per i russi.. https://lb.ua/tech/2022/10/27/533943_ukrspetssistems_chas.html https://twitter.com/bayraktar_1love/status/1585606978377814024?s=20&t=yatak4AF7was8LEaD-S0Sw
Vedessi com'è ridotta adesso... Intere città di homeless sotto i cavalcavia... Magari adesso stan prendendo provvedimenti ma il problema rimane. https://medium.com/laney-tower/advo...-oakland-homeless-camp-shut-down-494ad285f5a7 Si ai miei tempi il Poli di Torino era conosciuto a livello mondiale. Poi si vede che è scaduto un po' o è migliorato tantissimo quello di Milano... Il problema non si poneva se dovevi fare scontrini tipo negoziante. Nel mio caso il limite mi ha creato non pochi grattacapi. Gente (di solito pensionati ma non solo) che pagava a rate in contante in tagli da 50-100 e alla fine non sapevo come fatturarglieli perchè potevo sì fare due-tre ricevute ma non dovevano essere ravvicinate e non relative allo stesso trattamento. Per lo stesso motivo non potevo fare ogni volta una ricevuta di acconto perchè arrivati al limite avrei dovuto staccare una ricevuta di saldo per quel trattamento e "inventarmi" un altra causale per ricominciare a fare ricevute di acconto fino alla fine. Insomma, un casino. Aggiungiamo che nella trasmissione dei dati al sistema TS (altra rogna scaricata dallo stato su chi lavora) dovevo mettere la spunta se il pagamento era tracciabile o meno. Se me la dimenticavo l'importo non era deducibile, per cui mi ripassavo di nuovo tutti i dati inseriti prima dell'invio. Francamente ho benedetto il bancomat un sacco di volte ma le grane col contante me le ha create il limite. Prima si incassava e fatturava sereni.
evidentemente pensano di gestire la guerra col pallottoliere. siamo alla soglia dell'implosione, vedremo le giocate con lo spread...
Ieri ero a Milano alla Dentsu, poco prima arrivando sotto ad un cavalcavia ho visto tende e numerosi homeless... La cosa mi ha lasciato stupito, perché a Milano non li avevo mai visti e fermo al semaforo non ho potuto fare a meno di notare uno che fumava quasi certamente crack. PS. Sono andato a guardare su Maps ed erano sotto un cavalcavia a pochi passi dal Niguarda.
Molti a dir poco alla faccia della città "di riferimento" che descrive Sala: io sotto i ponti metterei lui con quella faccia da simpaticone
Non lo metto in dubbio ma è la prima volta che vedo le tende sotto un cavalcavia e soprattutto alle porte di una zona tutt'altro che degradata.
La maggior parte dei loro giacigli solitamente è sempre stata sotto ai portici in zona Navigli (porta Ticinese) e San Babila - Corso Vittorio Emanuele: nemmeno queste sono zone disagiate. E se al mattino passi in zona Bocconi c’è una onlus che offre loro i pasti e lì vedi code infinite. Purtroppo di gente bisognosa ce n’è veramente tanta.
Questo é uno dei motivi per cui molta gente preferisce i contanti alle carte di credito. Con queste è molto facile arrivare a cifre consistenti senza rendersene conto. Gli APR annui applicati se sfori coi pagamenti sono da strozzinaggio, per cui a debiti si aggiungono debiti. Io uso esclusivamente carte di credito ma monitoro in continuazione quel che spendo. Altri non fanno così e si ritrovano con debiti allucinanti per cui vi sono lenders che si occupano proprio di credit card debt relief.
https://www.ilgiornale.it/news/cron...-centro-commerciale-uomo-fermato-2079869.html Penso non ci siano parole
Anch'io uso carte di credito da sempre ma rigorosamente con pagamento a saldo a fine mese. Le preferisco al bancomat perché arrivando tutto insieme l'addebito mi rendo meglio conto di quanto spendo. Con il bancomat invece andando goccia a goccia ci faccio meno caso. Le revolving invece quelle che rateizzano il rimborso con quote mensili e hanno interessi da strozzinaggio, fosse per me andrebbero vietate.
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n562629/unione-europea-accordo-2035-stop-benzina-diesel/ Raggiunto l'accordo: dal 2035 niente più vendita di veicoli con motori a scoppio in Europa. In realtà si riservano di valutare progressivamente la situazione, il che significa che potrebbero spostare tale termine in futuro, ma al momento l'agenda è questa e pare sarà approvata definitivamente. Ovviamente stopo alle vendite non significa stop alla circolazione, per cui le vecchie auto fumanti potranno ancora solcare le strade. Da capire semmai quali e a quali condizioni.
Al limite faranno come per le sigarette.. Scriveranno sulle portiere delle auto: Attenzione nuoce alla salute!
Fumanti saranno le tue,le mie due E6dtemp non emettono che aria calda solamente,basta con ste menate del fumo Che controllassero in sede di revisione se sono defappate o no allora si ne vedremmo delle belle,ma come al solito in Italia questa è fantasia,togliete il FAP ad un’auto in Austria o Germania,vedrete il mazzo che vi fanno.
Possono obbligare il popolo anche all’euro 77 con propulsione a vela, ma finché continueranno a permettere di entrare anche in ztl con mezzi di lavoro euro -10 e finché non spegneranno tutte le caldaie e gli impianti industriali l’aria sarà sempre inquinata. E se anche spegnessimo tutto di qui, ma continuassero invece a fumare nei continenti vicini, ben più popolosi del nostro, cambierebbe ben poco a livello globale . Ma vallo a spiegare alla commissione europea.
Solamente a quella (ed al portafoglio) di chi vende auto elettriche Le auto defappate si vedono (e si sentono dalla puzza) lontano un chilometro, quindi se volessero ... Non mi è mai passato per la mente di defappare un'auto, qualora volessi "sturare" per abbassare le temperature, ricorrerei a catalizzatori sportivi metallici (minimo 400 celle) per essere in regola con le emissioni inquinanti, anche se continuo ad essere convinto che dietro non ci sia alcun intento ecologico, ma solo semplice "business", altrimenti non si spiegherebbe perchè quel che inquina più dell'autotrazione non venga sottoposto alle stesse rigide regole.
La situazione sarebbe questa : https://www.theguardian.com/environ...versible-climate-breakdown-warn-major-studies Per cui sarebbe utile che alle parole seguissero i fatti. È inutile che ce la stiano tanto a menare : centrali nucleari, auto e riscaldamenti elettrici. Punto.
Si, ma deve essere un piano globale e che impatta su tutto, non solo sulle auto e solo su certi continenti/nazioni. Se tutte le Euro <5 che noi sostituiamo con delle Euro 6 o Full Electric vanno a finire nei paesi dell'Est non smettono certo di fumare, col risultato che mentre la nostra vecchia vettura continua ad inquinare come prima, ne mettiamo in circolazione un'altra che forse inquina un po' meno, ma pur sempre inquina. I mezzi industriali che estraggono, trasportano, processano e lavorano i minerali necessari a produrre i motori e le batterie delle auto elettriche dovranno pur alimentarsi in qualche modo. Per non parlare delle navi che solcano gli oceani, delle megaindustrie, degli aerei, dei mezzi militari e di chissà cos'altro. Ma come dice @tretrecinque l'importante è convincere i consumatori che per il bene dell'ambiente oggi devono sostituire l'Euro 5 con la 6d, in attesa che domani esca l'Euro 7 e sapendo già che dal 2035 dovranno prendere la full Electric, che poi probabilmente dovranno affrettarsi a sostituire con quella ad idrogeno. Milioni di autovetture prodotte e vendute, milioni di autovetture da smaltire o spostare in altri mercati, ma di questo nessuno se ne preoccupa, perchè altrimenti un'intero settore industriale andrebbe in crisi ed è questa l'unica cosa che sta a cuore di chi studia certe regole.
