Come sempre in Italia ci sono troppi interessi privati dietro (non solo quelli della Santanchè e Briatore). Una delle principali industrie della nostra nazione è il turismo ed in particolare quello estivo, sulle spiagge.... tu conosci la Versilia, io le spiagge venete e gli imprenditori locali, Gigi e Labrie quelli romagnoli..... non ce n'è uno che non sarebbe leso dall'applicazione della Bolkestein....
Esattamente. Poi, intendiamoci, non sono di certo abbastanza comunista (o grillino, che per questi temi è uguale) per dire che lo Stato farebbe meglio nella gestione delle spiagge. Dico soltanto che mi sembra giusto mettere a bando le concessioni date in assenza dei requisiti minimi necessari (alcune, quelle dell'epoca fascista, concesse per 99 anni devono ancora scadere) e in totale antitesi ai parametri di profitto che ne derivano. L'imprenditore DEVE guadagnare ma deve guadagnare anche lo Stato che di quei beni è proprietario. Gli extra profitti dei balneari (non di tutti, ci mancherebbe) sono provati dai valori a cui vengono scambiate le concessioni. Sul litorale riminese si parla di un milione a contratto e un altro in nero per una concessione media. È facile ipotizzare che, se sei disposto a spendere uno o due milioni per avere una concessione per il tempo che le resta prima di scadere, canoni di 10 o 20 mila euro sono sproporzionati rispetto al profitto che ti aspetti di produrre.
Concordo che le concessioni siano inique, ma c'e' anche da dire una cosa, se adesso uno stabilimento come il twiga paga 17.000 euro all'anno di concessione e poi fattura 4 milioni la sproporzione e' veramente assurda ma non bisogna dimenticare che su quei 4.000.000 poi ci paga le tasse. Se pagasse 1.000.000 di concessione lo avrebbe comunque in meno di utile.
4 milioni fatturati... Ma anche dovesse essere veritiero, ci sono sempre delle vie di mezzo. Non intendevo, prima, dire che devono pagare un milione eh.
Fra i tanti articoli che mi arrivano... questo fa capire perchè tanti medici se ne vanno. Interessante il lungo commento in calce del collega. Molto realistico e crudo quando parla del "Prof. Sars-Cov2" che è salito in cattedra con 180.000 morti a mostrare tutte le lacune del SNN... http://www.doctor33.it/politica-e-s...co-il-confronto/?xrtd=PSYXSYCTSAASATRXSRXLSLC
Ho un amico di Parma ma purtroppo non conosco "Lolly" Se serve mi sacrifico nè Parto da Cùny e vado moglie permettendo Qui la comunità cubana e domenicana è parecchio festaiola e "rinomata"...
Considera però che è prassi abituale inserire un intramoenia fino al 25% dello stipendio lordo, che è sì gravato dalle imposte, ma su cui i contributi ENPAM incidono in misura risibile (2%). Non so se esiste la medesima prassi all'estero. Così gli 80 diventano comodamente 100, ma a contribuzione previdenziale agevolata. E questo lo fanno pure i rianimatori... quindi anomalo, ma equo.
Non è molto dissimile dalla situazione delle licenze taxi, per le quali qualcuno ha sborsato anche 100 o 200 mila euro (ma quanto guadagna un tassista?) e poi ha rischiato di subire l'incontenibile concorrenza di Uber che avrebbe consentito a qualunque automobilista privato di offrire lo stesso servizio ad un prezzo nettamente inferiore. Alla fine, per non subire la rivolta dei tassisti (e non perdere voti) s'è deciso di fermare Uber e di mantenere le cose come stavano. In spiaggia a Jesolo gli ultimi "chioschi" (contingentati e posizionati su area demaniale) che vendono bevande e alimenti al minuto per 3 mesi all'anno sono stati ceduti per non meno di un milione di Euro..... se domani dicessero ad uno di questi nuovi proprietari che il prossimo anno la concessione andrà all'asta, cosa succederebbe? Ma l'errore peggiore sta nel lasciare che la situazione perduri, perchè nel frattempo il tassametro dell'Unione Europea corre e a pagare saranno gli stessi Italiani che pagano anche per affittare l'ombrellone e mangiare il panino al chiosco. Facciamo un po' come con Alitalia (ed ora con ITA), dove per non chiudere i rubinetti abbiamo preferito lasciarli aperti ad oltranza e continuare a ricevere la bolletta senza nemmeno bere un goccio d'acqua.
Una soluzione forse potrebbe essere un addizionale sugli utili degli stabilimenti balneari o un aumento dell'aliquota Iva sui servizi offerti, inclusa la somministrazione di cibo e bevande Certo alla fine ricadrebbe sui prezzi finali ma la stessa cosa accadrebbe anche se aumentassero le concessioni . Così facendo si recupererebbe parte del geddito delle concessioni troppo basse e si eviterebbe l'ingiustizia sociale di "punire" chi in queste concessioni ha investito fior di quattrini
Io non ero un ospedaliero e quindi non posso dire di più. Non sapevo che la libera professione intramoenia avesse un'imposizione contributiva così bassa. Teoricamente, oltre ai contributi fissi di quota A dovrebbe essere quella standard del 19% fino ad un tetto massimo di 103.000 euro oltre ai quali paghi l'1%, ma di libera professione. Non so se se nel computo totale venga messo anche l'ammontare degli stipendi ospedalieri che in teoria in tema di contribuzione dovrebbero riguardare l'Inps... Poi, so che ci sono possibilità di scelta di contribuzioni ridotte etc etc ma non ne so più di tanto.. Comunque il discorso riguardava la differenza di retribuzione dei medici italiani rispetto a colleghi europei. Il fatto che un medico tedesco guadagni 150.000 contro gli 80 anche 100.000 del medico italiano spiega perchè, stando a quel che leggo in giro, 40.000 medici italiani se ne sono andati proprio lì. Ma i problemi non credo si limitino alle retribuzioni ma anche alle condizioni in cui viene svolto il lavoro. Siamo una famiglia di medici i cui neolaureati han fatto recentemente alcuni stage all'estero e la cosa che più li ha impressionati è l'organizzazione. Organizzazione che manca in molti campi in Italia e che certo valorizzerebbe capacità che non mancano ma sono invece penalizzate.
I tassisti guadagna(va)no tanto. Io ne avevo alcuni fra i pazienti e mi han riferito che nei tempi d'oro tiravano su tranquillamente sui 400 euro al giorno che per 5 gg lavorativi in un mese faceva un 8000 euro anche 10.000 se il mese era di 5 settimane. Poi, non so se per colpa di Uber o altro, le cose son cambiate e qualcuno ha cominciato ad avere difficoltà economiche.
Per non parlare delle differenze di trattamento degli specializzandi in formazione o dei MMG in tirocinio. Euro 915 lordi (oltre trattamento integrativo, se spettante) vs i 3000 netti tedeschi o le duemila e rotte sterline... A sentire il mio parentado, festività e turni a parte, il medico ospedaliero non se la passa male in termini di impegno e organizzazione del lavoro.
Credo dipenda molto dalle realtà locali. A me l'ospedale piaceva molto e poi ho fatto una scelta, sbagliata, giusta, non lo so. A posteriori direi sbagliata, ma le scelte professionali non sempre hanno risvolti e implicazioni solo professionali. Quando hai imboccato un sentiero magari vorresti tornare indietro per alcuni motivi ma non torneresti mai più indietro per altri, perché la professione è una cosa e le relazioni sviluppate grazie a quel sentiero sono un'altra.
C'è una risposta perfettamente adeguata alla situazione, economica e morale: Cazzi tuoi, ti sei divertito a fare la pipi fuori dal vasino? Ora asciuga..
Tutto molto bello.. Ma qualcuno riesce a spiegarmi perchè qualcuno che guadagna come me, o quasi sicuramente più di me, deve avere sconti e "Tregue Fiscali", agevolazioni, detrazioni, ecc. ecc., perchè dotato di "Partita IVA" e io che sono dipendente non ne ho diritto? Sembra che la parola "Partita IVA" sia magica almeno quanto abracadabra, sinsalabin, e expecto patronus...
È quello che dicevo. Perché a parità di reddito due persone devono pagare aliquote diverse se uno ha la partita iva? È inspiegabile e anche un tantinello incostituzionale