Innegabile ciò che dici, ma negli anni '70 il suo partito si chiamava MSI e rappresentava la destra più estrema, che si contrapponeva a movimenti fortemente di sinistra come il PCI, in un contesto sociale terrorizzato dalle Brigate Rosse: il La Russa di oggi, 75enne, può essere considerato lo stesso di allora? Per esperienza personale sarei portato a credere che il tempo faccia evolvere le persone (alcune anche in peggio, purtroppo), ma come ho già detto mi riservo di commentare solo dopo averli visti all'opera.
Altri tempi.. Altra cultura.. Infatti.. Quindi, di che cosa si sta lamentando il futuro governo? Ha lanciato epiteti di ogni tipo, e ora gli fanno male quelli che riceve? Ribadisco il concetto espresso ieri: la destra vorrebbe un confronto alla "putin", in cui loro possono sparare con l'artiglieria, e la sinistra si dovrebbe limitare a accogliere le bordate con mestizia, o al limite rispondere con le cerbottane..
Ne sono convinto anche io.. Quello che ritengo insopportabile, è che dopo decenni di insulti ad ogni persona e istituzione presieduta da chi non gli garbasse, si offendano se qualcuno prova a replicare..
Penso che alla Meloni di quello che oggi la sinistra dice e lo ha anche detto pubblicamente: il resto è folclore politico Meloni: 'Si mettano l'anima in pace, siamo qui per risollevare la nostra nazione'
E allora non vadano in giro a lamentarsi su ogni giornale, che la sinistra è poco "patriottica", perchè loro hanno fatto di peggio, e il "Patriottismo" non sanno neppure dove sta di casa, visto chi hanno sostenuto per anni, e quel che è peggio probabilmente solo per interesse economico, e facciano 'sto governo..
Quello è il folclore politico per procacciarsi ulteriori voti: nella sostanza, però, alla Meloni interessa meno dello zero assoluto competere con gli attuali perdenti; l'esito è scritto nero su bianco in attesa, come pensi tu, di una debacle annunciata ma allo stato ben lontana dalle tue aspettative
Fanno i politici, è naturale che tentino di spostare l'attenzione dalle proprie difficoltà (vedasi la rottura con Forza Italia) verso qualcos'altro. Ad ogni modo le sorti della maggioranza credo si decideranno oggi, quando Berlusconi dovrà andare in visita della Meloni in Via della Scrofa per tentare di ricucire la rete che si è strappata con l'elezione del presidente del Senato e che ha mostrato (a mio avviso, ovviamente) l'inadeguatezza della Ronzulli in veste di consigliere politico di Berlusconi. Ora che sono tornati i consigli di Gianni Letta (secondo i bene informati non riusciva nemmeno più a parlare con il suo vecchio amico: la Ronzulli non "passava" le telefonate) è probabile si giunga ad un accordo...
Abbiamo avuto numerosi esempi di governanti che predicavano bene e razzolavano male, e sin da piccolo sono stato abituato a giudicare dai fatti, non dalle parole. L'unica cosa che interessa agli imprenditori italiani tutti, è uscire dalla crisi, qualunque sia la formula, quindi non mi preoccuperei troppo delle parole. Non vedo grandi differenze tra non apprezzamento e critica, a mio avviso è la stessa differenza che c'è tra zuppa e pan bagnato. Quanto al rispetto per le istituzioni, ce ne sarebbe da dire, e quelli che si salvano credo si possano contare sulle dita di una mano. Se in parlamento il rispetto lo si ottenesse solo dandolo, allora sarebbero tutti autorizzati a fare quel che vogliono, e stando a quello che abbiamo visto negli ultimi anni, probabilmente nemmeno i bambini piccoli sarebbero capaci di certe sceneggiate (nessuno escluso).
Caz sono intollerante Mmmm forse sì Eh di che parliamo? Hai detto bene, distanza culturale. Ah rispetto la tua idea ma io sono pessimista e ritengo che le persone non cambiano mai davvero. Chiaramente non pretendo di avere ragione. Ma gli mettano un amministratore di sostegno e gli facciano godere la pensione dai.
Ho capito ma, ricordiamolo, hanno fatto fuori Draghi per superare la crisi? Mettendo al governo una che non ha mai governato? Con un partito senza esperienza nè classe dirigente? (Vgs. Crosetto e La Russa) Qualche dubbio viene sulla capacità della democrazia di fare il bene comune.
Peraltro Salvini ha mancato di rispetto anche e principalmente alla sua, di istituzione, quando da ministro della Repubblica faceva i festini al Papeete...ridicolo oltre ogni misura e l'elettorato glielo ha fatto pesantemente notare, stavolta (il tutto ovviamente imho)
Dubbio condiviso da molti, ma a mio avviso la "nostra" democrazia funziona male anche a causa di alcuni meccanismi. Il popolo vota, ma alla fine non decide nemmeno i nomi degli eletti (tranne per alcuni), quindi è democrazia o non lo è? Resta poi da capire se il popolo abbia le competenze per decidere, ma questa è un'altra faccenda.
Provocatoriamente, non nei tuoi confronti, ma nei confronti del "sistema" mi verrebbe da scriverti "ma che lavoro fa (o ha mai fatto)?" Se per lavoro intendi la funzione che quasi certamente sarà chiamata a svolgere, concordo con te!
Non credo che Draghi sia stato silurato dalla Meloni, visto che era l'unica all'opposizione. Detto questo, nessuna l'ha messa da nessuna parte, anche se a qualcuno non piace, questa è la democrazia (o almeno dovrebbe essere) e chi vince deve avere il diritto di governare, qualunque sia il partito e/o la classe dirigente. Non dimentichiamoci che in Italia hanno governato i 5S, c'è bisogno che faccia i nomi? Il bene comune non deve farlo la democrazia, ma coloro che attraverso la democrazia possono esprimere il volere del popolo. Se poi qualcuno non si sente rappresentato, il problema è solamente suo, perchè se non voti, non potresti nemmeno lamentarti, mentre se hai votato chi ha perso, devi accettare le regole della democrazia stessa. Su questo sono d'accordo ma è sempre stato in buona compagnia, se pensi che abbiamo avuto un presidente della camera (bisogna dire presidentessa?) che aveva come unico obiettivo quello di riuscire a trasformare ogni incarico al femminile.