Il problema è uno solo: siccome il 25 aprile, volenti o nolenti (e decisamente più nolenti..) dovranno festeggiare la nascita della repubblica e la sconfitta del fascismo applaudendo dai palchi, devono trovare una "festa alternativa" che compensi e ripaghi i fans, e siccome il 27 ottobre parrebbe un pochino plateale, la russa ha ripiegato sul "regno d'Italia"...
Ce n'è una in progetto anche in Indiana mi pare... La Tesla ne ha una in Texas e una in Nevada mi pare...
Credo sia un problema di prospettiva temporale. Mentre le principali industrie automobilistiche, con molta, molta calma, pensavano all'idrogeno, Tesla (con il supporto della politica che cavalca l'onda ecologica senza capirne un gran che) stava per far loro le scarpe. Così han dovuto rivedere totalmente la strategia a breve/medio termine e buttarsi anima e corpo sull'elettrico. Al momento, che io sappia, solo Toyota ha una proposta reale sulle celle a combustibile. Possibile che anche gli altri (tra cui BMW) ci stiano lavorando, ma con molte meno risorse di prima.
Le celle a combustibile per autotrazione ci sarebbero anche disponibili.. Il problema è sempre il solito: l'idrogeno, che comunque produciamo per elettrolisi, e la sua manipolazione... Che è mooooolto più complessa di quella della benzina.
Qui si stan buttando tutti sulle batterie elettriche per auto. Anche il magnate locale Koch sta investendo non so quanti miliardi di $ in studi per batterie a lunga durata
Un tizio altoatesino che ha fatto parecchia fortuna con investimenti particolarmente azzeccati, ha raccontato ai miei che uno dei suoi progetti attuali riguarda le stazioni di rifornimento d'idrogeno. Ovviamente non credo disponga degli stessi capitali di Koch, quindi è probabile che i suoi criteri dipendano dalle possibilità, ma se uno così punta molti dei soldi sull'idrogeno significa che c'è più di qualche remota possibilità sotto.
Che poi, volendo si può realizzare una rete di distribuzione di idrogeno... In Giappone è una realtà, non una ipotesi, ma li si usano un fottio di carburanti diversi https://www.glpautogas.info/it/distributori-idrogeno-giappone.html Però, loro hanno anche escogitato un buon sistema per produrre idrogeno a costi ragionevoli con il ciclo di raffreddamento delle centrali nucleari, perchè la mera produzione industriale lo rende comunque "caro" da produrre
Milano sarebbe un bersaglio primario per un ordigno lanciato sull'Italia, probabilmente saresti morto ancora prima di sapere che sta arrivando, quindi è inutile farsi grandi problemi, l'inizio o meno di un conflitto nucleare non dipende certo dal nostro volere o dalle nostre opinioni..
ah, certo. sono d'accordo. ma è un lecito motivo per avere una certa paura. il conflitto è oltre confine, ma la situazione potrebbe evolvere positivamente (ci s'auspica) o negativamente. nel secondo caso si potrebbe innescare una reazione a catena, che poco scampo lascerebbe anche a paesi attualmente ritenuti al sicuro dai loro ignari abitanti.
I russi sanno perfettamente che senza Roma potremmo anche sopravvivere, ma senza Milano sarebbe dura...
Guarda, anche se si limitassero a lanciare un ordigno nucleare su Milano e nessuno sul Veneto, dove vivo, non credo ce la passeremo tanto meglio qui. Anzi, forse è quasi meglio crepare per la detonazione, che iniziare a perdere i capelli e la pelle dopo il Fall Out.
secondo me no. milano è ORA una città strategica. Ma non strategiche da un punto di vista logistico. - se interessata direttamente da un conflitto, le sue "doti" verrebbero distrutte.
purtroppo concordo. proprio per questo motivo dicevo di provare una legittima paura. siamo in un epoca in cui basta un giorno per cambiare il nostro avvenire. peggio che nel 20° secolo, quando un pazzo doveva comunque sortire di altre condizioni favorevoli, tipo conquistare il favore del popolo, sfruttare un determinato periodo di incertezza sul piano politico, e similia , per poter poi attuare i suoi piani di quella che in realtà poi si rivela sempre come distruzione. ovvero come uno status in cui anche i vincitori pagano pegno (o meglio; il popolo della nazione vincitrice) qui ora invece basta un giorno. un pazzo preme un bottone, e magari altri organismi governativi debbono scegliere se premere anch'essi un analogo bottone, tentando di fermare l'intento del primo. ma è un terno al lotto. il primo, o si ferma, o rincara la dose. ed essendo pazzo potrebbe giocare al raddoppio, con evidente catastrofe conseguente il "pazzo", magari non è proprio pazzo, ma ha i giorni contati. e pur di aggiudicarsi un posto di rilievo nei libri di storia, potrebbe essere capace di tanto se siamo sfortunati. essere famosi e ricordati per millenni non implica esser benevoli. Anzi, probabillmente è più famoso attila di ghandi.. io un pò di paura l'ho davvero.
ben appunto. perchè dici allora che vorrebero "salvare" milano? ovvero, che milano sarebbe più al sicuro rispetto a roma?
Quandomai l'ho detto?.. Per Milano, è risaputo che è prevista la classica "Topol" russa, da 800 Kt, nulla di particolarmente potente.. Non siamo una potenza di primo piano.. Puoi controllare qui cosa farebbe: https://nuclearsecrecy.com/nukemap/