Mio fratello ha iniziato così ... più gradicello è arrivato alle autopsie alle cavie durante un anno di specializzazione in Canada durante il quale si occupava di sperimentazione farmacologica.
Sono temi etici. Anche mio padre è diventato animalista dopo aver ucciso qualunque animale possibile e immaginabile per 55 anni. Ora gli dispiace. E ad andare a caccia mi ha insegnato quando di anni ne avevo forse manco 12. E caricavamo a casa le cartucce perché ne sparava così tante che sarebbe costato troppo comprarle in armeria. Vuoi sapere cosa penso? La caccia individuale o di squadra è una pratica migliore e più ecologica dell'allevamento intensivo o dello sfruttamento intensivo della terra o dei mari o dei laghi e fiumi. (Tu impersonale) non vuoi uccidere più gli animali? Ok ma non pretendere che gli altri la pensino come te. Ma dai? Il mio amico è diventato medico
Io ho sterminato qualunque forma di vita mi si sia parata d'innanzi sino all'età scolastica... Lucertole con la cerbottana, topi, pesci, rane, con qualunque strumento, lecito e illecito... Attila confronto a me era un bonaccione... Poi ho cominciato come tutti, a giocare a calcio, ma quando sono cresciuto sono decisamente passato al motocross, alla costruzione di ordigni al carburo, di petardi da 500gr, e alla sistematica distruzione di habitat naturali con quegli strumenti..... E riuscendo a conservare anche la mia "aura" di: "bravo bambino che va bene a scuola" prima, e "bravo ragazzino che va bene a scuola" dopo.. Ero più falso di una moneta da 3€.. E comunque io ho trascorso l'infanzia e l'adolescenza in una cittadina di provincia da 50mila anime, e noi in casa avevamo la porta blindata e l'allarme, esattamente come oggi, quasi mezzo secolo dopo.. E i miei nonni, che vivevano a "Vespolate" dal '52 credo (più o meno da quando si ritirò la piena del polesine..), e Vespolate fa 2000 abitanti oggi, nel '52 credo non arrivasse a mille (mio nonno e i suoi 12 tra fratelli e sorelle credo abbiano contribuito molto all'incremento demografico...), ma comunque: loro la porta di casa l'hanno sempre chiusa, e anche quella dello "stallino", e anche quelle della cascina (ricordo ancora il "mazzo di chiavi di casa della nonna", un incubo metallico da 5kg di chiavi, chiavine, chiavone e chiavette), e mio nonno non dimenticava MAI nulla, e in proposito, ricordo chiaramente tutte le volte che sono andato a prenderli alla domenica, per portarli a casa nostra a pranzo, l'ultima cosa che diceva mio nonno, prima di zittirsi per tutto il viaggio (provava un sacro terrore nei confronti delle automobili..), era: "Marcea, t'è inciavà a porta?"..
concordo appieno su quanto dici riguardo il paragone caccia-allevamenti intensivi, ecc. ma io sinceramente non ho preteso che nessuno la pensasse come me su questo argomento.. non so da dove ti è scaturita questa convinzione. ---------- (volendo andare su un punto di vista più globale, sia cacciando che non cacciando uccidiamo egualmente gli animali spesso senza bisogno. Anzi, uccidiamo addirittura l'intero pianeta.)
siccome il tempo è tiranno, e vi ho già importunato a sufficienza con le mie abituali digressioni dai temi solitamente trattati, penso di ritirarmi per il solito svago televisivo che m'attende. stasera però anzichè un film guraderò quel che la tv nazionale propone. magari potrebbe esser d'interesse anche per qualcuno di voi: https://www.staseraintv.com/scheda/Cultura/s/storie_della_scienza/storie_della_scienza.html niente di troppo impegnativo. immagino un documentario abbastanza digeribile. un ringraziamento a voi per avermi sopportato anche questa sera. (per me è comunque un occasione di sfogo, o di ludicità se vogliamo, in un periodo ove ne sento il bisogno)
Grazie delle info. Insomma, niente di buono dal fronte occidentale, a certificare il fallimento dei democratici in ogni dove. P.s. hai avuto problemi con i voli nei nostri celli? Un mio collega è ancora ha sassari da stamattina, volo (business) alle 09.00, tutto fermo. Pazzesco, se avevo un barchino andavo ha prenderlo jo.
Penso che l’unico animale che meriterebbe di essere cacciato oggi è l’uomo, ovviamente parlo delle nostre civiltà, vi sono luoghi in cui la caccia e la pesca rappresentano ancora la sopravvivenza.
Il caldo da alla testa purtroppo…. https://europa.today.it/economia/eu...657.633428644.1658207114-787834628.1658207114
Mi sa che non finisce bene. Sanzioni o non sanzioni Putin sta vendendo lo stesso gas che vendeva l'altro anno a prezzi 5/10 volte tanto, non credo che economicamente ci abbia rimesso. Ho il presentimento che comunque vada i prezzi non torneranno come prima.
La situazione è ben più complessa, c'è in atto un mix tra una incredibile speculazione sulla borsa dell'energia e il sistema di gestione di produzione e dispacciamento totalmente inadeguato ... Abbiamo un "mare" di energia da fonti rinnovabili non producibile perché non consumabile quando disponibile, tecnicamente si chiama sbilanciamento che comporta (obbliga) l'aumento della produzione di energia da fossile. E si parla di aumentare gli investimenti sulle rinnovabili invece di lavorare sulla razionalizzazione dell'intero sistema, basandolo sul consumo statistico ma soprattutto concordato con i soggetti "energivori" invece che su statistiche previsionali e idee politiche dipinte di verde.
Ora é tardi e vado a nanna ma quanto da te descritto mi é estremamente interessante anche se non c’ho capito granché,potresti agevolare un link di un articolo esaustivo in merito appunto ai problemi di “fruibilità “ dell’energia rinnovabile,per favore? Buona serata…
Articoli sotto mano non ne ho al momento ma la questione è semplice. L'energia non si accumula e deve essere trasportata, le fonti rinnovabili (sole e vento) sono in maggior parte in zone lontane dagli utilizzatori (non ci sono infrastrutture sufficienti al trasporto) e producono (possono produrre) per periodi di tempo limitati rispetto alla richiesta (una acciaieria assorbe energia in modo incredibile h24). Questo significa che già oggi abbiamo una capacità produttiva in assoluto superiore alla richiesta, ma non disponibile quando e dove serve: questo obbliga ad avere fonti alternative quando il vento non soffia e il sole non splende ma, soprattutto, tenere ferme le pale eoliche anche quando c'è vento (o sconnettere i fotovoltaici col sole) perché in quel momento non c'è sufficiente richiesta (assorbimento dalla rete). Tutto ciò va a vantaggio dei produttori di energia che ingrassano e della speculazione che approfitta delle a breve termine (sbilanciamento) e lungo termine (carenza di combustibile fossile). Uno stralcio ...
Purtroppo no e nessuno mi ha scritto Da lui direttamente non ho avuto più alcuna notizia e non lo voglio disturbare Chissà se @Sgranfius o qualcuno della moderazione ha qualche novità