Il giudice novax. https://corrierefiorentino.corriere...ax-6b4dbab2-02ac-11ed-a850-8c12b0119557.shtml
A quanto si legge, Draghi salirà al Quirinale (per dimettersi) al termine del CdM che si terrà dopo la conclusione della votazione sul DL Aiuti, prevista al Senato alle 15.00, su cui verrà posta la fiducia. Il M5S non parteciperà al voto.
Conte sarà un irresponsabile ma tutti i 5 stelle che non voteranno la fiducia sulla base di cosa (non) lo fanno?
Una bella bega riuscire a capirlo. Da quanto leggo, non accettano (più) diktat da parte di chiunque, presumo perchè vogliano essere loro a imporli...sono e si sentono il parito di maggioranza relativa, la vorranno far pesare.
Eh perché sono scomparsi e l'unico modo per riuscire a resuscitare è governare soli per qualche mese fino allo scioglimento delle camere. Da un certo punto di vista li capisco. È un tentativo disperato ma pur sempre un tentativo
È un ambiente creato con una istanza senza privilegi o capacità di interagire con il kernel o con la memoria (di massa e volatile). In quel modo hai la possibilità di collaudare del software nuovo, oppure di verificare se un eseguibile è infetto, o ancora di eseguirci un browser, ed essere tranquillo che nulla di quello che verrà eseguito li dentro potrà essere dannoso, o che semplicemente: quando lo chiuderai, non resterà traccia della navigazione... Le possibilità d'uso di una sandbox sono infinite...
Non hanno i numeri per poterlo fare...hanno bisogno (almeno) del PD, ma in questo modo ricevono le direttive da loro; PD che attraverso il suo segretario Letta fa sapere (ma dai?) di essere pronto ad andare alle elezioni. Integro: a quanto pare il M5S è disponibile a votare si al DL Aiuti, purchè non sia posta la fiducia; D'Incà ha tentato una mediazione coi suoi all'insaputa di Draghi, il quale ha ribadito che porrà la fiducia e che non è interessato ad alcuna mediazione.
Secondo me sono tutte manovre per tentare di impaurire i disertori della vanga (o incollati alla sedia) da una parte, e dall'altra er far vedere di avere il pugno duro, ma nessuno nella realtà è realmente interessato (o per meglio dire intenzionato" a far cadere questo governo. Il fatto che draghi (scritto volutamente minuscolo) sia incensato in ogni dove, ivi compresi gli osservatori europei, mi fa malpensare, non mi sembra che nel passato abbiano manifestato tutta questa preoccupazione per le sorti nostrane, così come non vedo nelle parole e nell'operato del premier dei bei chiari di luna.
Però io su questo ho un dubbio, posta l'assoluta verità da te scritta. Cosa porta un (qualunque) Presidente del Consiglio a fregarsene bellamente dell'opinione sacrosanta del popolo che rappresenta?
Avere le palle piene delle stronzate che tirano fuori quegli inetti che devono votarli la fiducia che gli serve a governare.
Ma sai, tu parli di popolo. Ma cos'è il popolo, in politica? Non può esserci un'espressione collettiva di pensiero uniforme. Di conseguenza, un presidente del consiglio secondo me non può andare dietro alla cd. volontà del popolo perché essa non è definita. E men che meno i parlamentari, che non hanno tra l'altro vincolo di mandato. Si eleggono i migliori (e già qua mi viene da ridere ma vabbè così è), questi danno la fiducia a un governo. Se non gli sta bene, gliela tolgono. Il sistema non prevede la volontà popolare eh
Il momento esatto in cui il pensiero del popolo cessa di avere importanza per colui/coloro che il popolo ha eletto in sua rappresentanza è le ore 23:00 di una qualunque chiamata elettorale. Il che mi conduce su una serie di riflessioni che tendono a comprendere chi - come te - da anni non produce alcuna preferenza e/o differenza al voto: tempo perso.