fai la domanda e ti rispondi da solo. allora hai sicuramente ragione. scappo che la crucca di mia moglie vuol vedere il film, dai.. ci sentiamo domani- una buona serata anche a te!
Gli annunci sono sempre belli. Che poi facciano tutte le analisi di rischio che ritengono. L'importante è che non lo prendano a metro tipo studi di settore A sto punto mi affido alla "traduzione" di qualcun altro.
In queste 3 righe hai detto tutto. Chi sa che tra poche ore quando ti svegli il mondo sarà cambiato e tutto girerà col baratto.
Ah quella che pontificava dall'attico a New York. È sempre affascinante pensare quanta presa abbia fatto sulla classe dei lavoratori. I fortunati dipendenti. Che tu non hai voluto essere.
A hahah, visto? Come tutti noi anche tu hai una padrona! Tu porti i pantaloni, ma lei ha il te le comando... Notte!
Non sono i romani a mancare di senso civico, sono le amministrazioni capitoline che si sono succedute ad avere reso il servizio di raccolta pubblica dei rifiuti la barzelletta d’italia, con le tariffe più alte ed il servizio più scadente. Io a Roma ci abito, ed il parere di quelli che conosco è lo stesso per tutti. Posto che non sentiremo la sua mancanza, in quale “splendido” posto vive oggi? È tutto frutto del falso assistenzialismo che ci connota dall’avvento del cattocomunismo, l’italiano medio per i governanti è un inetto che deve essere tutelato con mensilità aggiuntive, TFR ed ammortizzatori sociali di ogni tipo (su carta), con il chiaro effetto che i furbi godono dei benefici senza averne diritto, e chi ne avrebbe diritto spesso non riesce nemmeno ad arrivarci s fine mese.
Credimi, mezza Italia è meglio di Roma per servizi. Forse di più. Ed è un peccato perché resta la città più bella del mondo
Vive a Milano da oltre vent’anni con marito (romano) e prole ma da un anno,cioè da quando è arrivata in azienda,sta qua in provincia ma rientra a Milano ogni fine settimana. Io comunque a Roma ci vivrei se potessi,se non altro per i romani,pratici e scanzonati
A Roma diventi romano il giorno dopo che ci abiti. Io dopo un mese mi sentivo più romano di Totti, praticamente un borgataro. Aó era il mio modo di salutare la gente, mi piaceva persino la coda alla vaccinara. Roma è stupenda perché è una grande madre, ti accoglie, ti abbraccia, non ti fa mai sentire un estraneo e solo per questo si meriterebbe amore eterno. Però viverci senza avere casa nello stesso quartiere dove vivi, autista, 2 babysitter, una governante, un filippino tuttofare, diventa difficile. Soprattutto se sperimenti la vita in un posto più facile. E al confronto persino Milano è un paradiso. P.S. posto che io vivrei dalle tue parti, tutta la vita.
È dove vengo a nuotare, respirare, ricordare. Ci vivrei? Mai. Mai e poi mai. L'ho capito a 18 anni. Quest'anno sono 20.
Quindi la soluzione di tutto è negare i diritti ai dipendenti.. Ma ti è mai passato per la testa, che se un dipendente guadagna 14€ all'anno, che glieli diano in 14 rate da 1€, o in 12 da 1,1666666€, alla fine gli hanno dato gli stessi soldi? E che il TFR sono soldi accantonati dal dipendente, e che gli vengono dati quando si dimette, ma che la maggior parte delle aziende, usa quei fondi come se fossero "a loro disposizione" (e non lo sono..), ricavandone dei vantaggi molto superiori a quelli che avrebbero allegandoglieli tutti i mesi allo stipendio? E poi, a te che sei artigiano, che differenza fa se un dipendente prende la "tredicesima"? Tu hai scelto di fare l'artigiano, e altri hanno scelto di essere dipendenti... Sono scelte, ne giuste ne sbagliate, solo diverse, ma a te non sta bene che "loro" possano avere dei "diritti"... Bho... Io sono "dipendente" da qualche anno ormai, e nell'azienda per cui lavoro io, è uno dei "Traguardi"... Tornerei indietro? Ma proprio no, guadagno di più, ho più benefit e ho meno casini burocratici rispetto a prima.. E poi questo discorso sui "Padroni", fa tanto comunista... Non so quali possano essere i tuoi rapporti con la tua dirigenza aziendale, ma io, da dipendente, posso garantirti che non ho "Padroni", ma solo dei datori di lavoro, e qualunque altra definizione È sbagliata... Lasciami dire che tua "visione" delle mansioni lavorative e dei ruoli aziendali, più che di destra, sembra uscita da un volantino delle brigate rosse..
concordo pienamente ps il tfr molto spesso è ora versato in fondi privati e non è più trattenuto in azienda anche io nella mia minima dimensione di micro datore di lavoro ho sempre versato, su base mensile o trimestrale, il tfr ai fondi individuati dalle dipendenti e per certi versi è anche una comodità poichè ora che mi sono trovato a dovere licenziare tutte non mi devo preoccupare di trovare questi soldi che rappresentano spesso una notevole cifra, specie per chi è un semplice (ex) libero professionista individuale e comunque si, se rinasco probabilmente non faccio più il lavoratore autonomo così se mi ammalo gravemente non devo starmi a preoccupare degli stipendi e dei contributi ma solo di curarmi senza altri pensieri
Avevo preparato un multiquote spaventoso ed ero pronto a sfogare i miei peggiori istinti ma niente... arrivato a questo tuo mi sento solo di augurarti un in bocca al lupo e un abbraccio tutto il resto non conta.
Sono anni che lo facevo e questo mi ha tolto qualche impiccio quando ho chiuso l'attività. Se dovessi tornare indietro non rifarei più lo stesso lavoro ma quello per cui ho studiato dall'inizio e cioé l'ospedaliero magari con qualche ora di libera professione.