Come ho già scritto, ti pagano un anno di lavoro e nei mesi ti trattengono qualcosa e poi te la danno a natale per fare i regali e il cenone di capodanno, a giugno così ti puoi prenotare le ferie e durante le ferie così in quei giorni non rimani con le tasche vuote ... I soldi sono sempre quelli. Probabilmente serve perché la maggior parte della gente non riesce a gestire i pochi soldi che ha. Nessuno regala niente a nessuno.
io lavoro già come collaboratore esterno. Mi avevano proposto l'assunzione a tempo indeterminato inquadrato per le medesime mansioni, con retribuzione minima regolata dalle tabelle disposte dalla camera di commercio. in teoria, quasi lo stesso trattamento economico, ma con in più i vantaggi citati nei post precedenti. in realtà però passi da una parte all'altra: io allo stato attuale sono un fornitore, e il datore di lavoro è un mio cliente. da dipendente invece, tu sei il sottoposto e lui il padrone. due cose ben diverse, che mal si addicono al mio carattere. forse va bene per chi accetta di essere una semplice ruota dell'ingranaggio, che se ruota in un senso o nell'altro nemmeno gli importa, basta che lo paghino. sinceramente non mi interessa farmi pagare anche nei mesi che non lavoro. Mi basta farmi pagare per i mesi che lavoro alla cifra che IO stabilisco. se io sono il fornitore decido io quando e se posso fornire il mio operato. se sono un dipendente devo chiedere al padrone se e quando posso assentarmi magari per portare mia moglie all'ospedale.. anche no, grazie. ----- quello che intendevo nel post precedente però è altra cosa. a volte sento al telegiornale che operai bloccano le fabbriche perchè sono in cassa integrazione; perchè li volgiono licenziare, ecc. ma allora cosa dovrebbe dire un artigiano, che se gli manca il lavoro non solo non prende alcuna cassa integrazione, ma gli accollano pure gli studi di settore? due pesi e due misure senza se e senza ma. ma se senti parlare molta gente, non lo ritiene affatto scandaloso.. anzi; quasi reputa questa differenza di trattamento quasi scontata... normale... evidentemente il mondo si divide in due tipologie di individui. chi fa e chi vuole indipendentemente dal fatto che faccia o meno. fortunatamente non faccio parte della seconda tipologia di individui, a mio avviso decisamente superficiali,e facile preda del sistema.
(infatti avevo specificato "giustamente"... i paragone era con chi se non lavora per qualche mese causa forza maggiore se la prende in quel posto anzichè godere delle tutele cui possono fruire altre categorie di lavoratori) io abolirei tredicesime, ferie pagate, ecc. darei quei soldi in busta e ognuno se li gestisce, visto che sono i suoi se poi ad agosto se li è già spesi sta a casa..
Infatti Settimana scorsa dopo mesi ho fatto la spesa io, entro con le mie due borse bio, ne riempio una e spendo quasi il doppio per riempirne una delle stesse cose dì sempre. Nell'altra c'ho messo le lacrime...
confermo prezzi aumentati del 30% in media, su ogni genere di consumo. dovremo aumentare anche i ns introiti. per i dipendenti, spero che i sindacati possano far qualcosa..
non va bene un cavolo.. mi adeguo giocoforza. e mi lamento per l'ingiustizia che reputo sia. Mica per la mia situazione personale. io sto bene ugualmente, anche se dovrei-potrei stare meglio. i cazzi amari fra poco sono per i dipendenti... e per i giovani..
Mi deve essere sfuggito qualcosa di certo. Io ho capito che non reputi giusto che il dipendente abbia ferie pagate, tredicesima, malattia ecc ecc perché l'autonomo non ne ha. Hai rifiutato l'impiego da dipendente perché non vuoi andare sotto padrone e perché i cazzi amari sono per i dipendenti tra poco. Ma comunque non va bene.
eliminerei la differenza di trattamento. che senso ha pagare 14 mesi per 11 mesi di lavoro? pagagli il giusto e basta, no? e anche le trattenute. lasciagli i soldi, che se li gestisce il lavoratore, che tanto l'inps non te li ridarà mai.. fai pagare una quota fissa per mantenere chi purtroppo non può lavorare (invalidi), e basta... l'inps è un pozzo senza fondo.
Ma come hanno detto bene gli altri, lo stipendio è annuale poi puoi prenderlo settimanalmente come gli inglese o in rate mensili o semestrali. Che cambia? Nella tua teoria cosa c'entra questo?
Chiedilo a mia madre che è in pensione da 30 anni…. Oppure ai tanti che sono andati in pensione fino a 25 anni fa quando ne avevano 52 o 53 di anni… con 35 anni di contributi. E poi il padrone ce l’hai comunque anche se sei libero professionista. A meno che tu non sia ricco sfondato e decidi di non lavorare…. Comunque molte volte in quello che scrivi ci leggo contraddizioni… ma va bene anche così.
https://www.adnkronos.com/fisco-ecco-lalgoritmo-contro-levasione-come-funziona_5ykUkMOe8udtsUsXcbGgeB/amp.htm ma è fantastico! chiedimi di che colore è quel muro bianco, ti prego……….. delle due l’una o a lavorare o in galera………..
Mi sembra di capire che l'algoritmo serva per le verifiche in anonimato ... Boh. Poi tutte le cicale che muoiono di fame le lasciamo morire ... a me risulta che, fino ad ora, l'inps abbia sempre pagato le pensioni.
mm mm, se per introiti intendi aumentare i prezzi, dice bene crino70. a parte i politici, ognuno di noi ha un "padrone" col quale confrontarsi. Quel padrone gode della concorrenza, oggi più spietata che mai. ergo, alzi tariffe/compensi e lui ti fa ciao ciao. Stasera voglio far tardi, ora faccio cenetta con gli avanzi du settimana scorsa e torno qui. Quindi non metterti subito davanti alla tv, mi piacciono i tuoi pensieri liberi. Tutto sommato sei un salvagente in un mare di tristezza nel quale ci vogliono far affogare!
hai idea di che pensione corrisponda l'inps ad un lavoratore autonomo oggi come oggi? se fai il conto di quello che ha versato e di quello che gli corrispondono, per andare a pari dovrebbe campare quanto matusalemme. del resto lo dicono chiaramente. oggi erogano le pensioni grazie ai lavoratori che oggi versano i contributi, altrimenti non potrebbero farlo. peccato che i soldi per farlo dovrebbero già esserci, visto che sono già stati versati dal lavoratore stesso oggi pensionato ("dovrebbero"...) ----- non ho capito chi siano le cicale. io son rimasto alla fallaci, che con il termine cicale indicava i benpensanti di sinistra, della serie finti comunisti figli di papà, o annoiati sociologhi, opinionisti, e roba del genere. Una razza grama insomma, che parla di potere operaio senza nemmeno sapere cosa significa avere un callo sulle mani. -- se per cicale invece intendi che per cause di forza maggiore non può lavorare, ho già scritto che una percentuale come trattenuta la riterrei dovuta e sacrosanta.
Purtroppo se sei autonomo hai un "socio non prestatore d'opera" che appunto NON lavora, NON produce, ogni mattina si alza non per aiutarti ma per escogitare qualcosa per complicarti la vita, e a fine anno si piglia, fra una cosa e l'altra, se va bene il 50% se va male di più. Finché guadagni bene non ci fai tanto caso, va bene anche così, ma se i guadagni cominciano a diventar risicati il tuo socio comincia a chiederti dove hai nascosto i soldi perché deve mantenere il suo "tenore di vita".
il lavoratore autonomo, come il libero professionista non ha mai un padrone. ha semmai dei potenziali clienti, i quali hanno comunque bisogno di lui. se non gli va il tuo prezzo, dovranno trovare un altro in grado di fare quello che fai tu. E se tu anzichè dormire sugli allori durante il tuo percorso lavorativo hai fatto fruttare il tempo aumentando le tue competenze, come fanno di solito i liberi professionisti, stai certo che senza lavoro non ci resti. discorso differente per chi vede nel posto di lavoro una certezza insindacabile ed eterna, come fosse decretata dall'onnipotente, e che pertanto non si preoccupa affatto di affinare la propria professionalità. anzi, semmai affina la sua cultura in quanto a diritti sindacalmente concessigli, da sfruttare all'abbisogna. un esempio del cavolo, giusto per rendere la misura: un operaio, dove presto il mio operato, ha scoperto che ha il diritto a fare il baby sitter. uau! palla presa subito al balzo. ora ogni due o tre giorni non lo vedi, senza nemmeno che si preoccupi di quanto la sua assenza possa risultare gravosa, e quindi responsabilmente almeno avvertire prima. no.. semplicemente non si presenta, e quando torna dice che era a fare il mammo.. (suo diritto sindacale) è ovvio che un individuo del genere, a fronte dell'aumento del costo della vita non abbia alcuna arma per poter contrattare. come il cane si deve accontentare di quel che il padrone gli passa come pasto. Fine del discorso. apparentemente una scelta furba, o una conquista sindacale. nella realtà una sottomissione, e rinuncia alla propria crescita professionale, che sino a prova contraria è la vera risorsa per portare a casa la pagnotta. sarò bifolco e dalla mentalità contadina, ma sinceramente il lavoro l'ho sempre trovato alle mie condizioni. e mica sono un mago.. semplicemente aborro la logica di cui sopra. e i clienti se ne accorgono.. (client sta nel mio caso per datori di lavoro) non mi torna nuova. avevo un socio, e ora non l'ho più. proprio per motivi simili a quelli da te ipotizzati. del resto ognuno vive nel suo modo, e trovare un socio che vive con i tuoi stessi ideali non è scontato.. troppo tardi. ormai sto già mezzo in branda. mia moglie ha già acceso la tv, e giustamente la seguo. (anche se dormirò prima del film, perchè sono cotto come un asino. è dalle 4.30 che sono in piedi) a domani dunque. buona continuazione ai "nottambuli" che ancora possono dilettarsi qui. ciao!
Hai idea di quanto versa (o chi per lui) un dipendente rispetto ad un autonomo? Ovviamente no. La differenza sul risultato finale è tutta li. Lo dico da ex autonomo (p. iva) e da figlio di commerciante/imprenditore, l'inps paga in funzione di ciò che riceve. Quelle di Esopo che avevano a che dire con le formiche.