Tempi di consegna G30/G31 - Testimonianze ed esperienze

Ho sempre ritenuto che spingere l'elettrico sia una follia per tanti motivi che non sto a trattare.
Recentemente, in occasione di un richiamo, sono stato portato a casa da un dipendente Bmw (non un operaio, ma un funzionario che gira le officine) su una i3 e inevitabilmente il discorso è andato sull'elettrico. Beh, in quei 20 minuti ha manifestato in tutto e per tutto quello che ho sempre pensato, punto per punto, confermando la follia e concludendo con "noi (case automobilistiche) non ci possiamo fare niente, la decisione è politica e ci dobbiamo allineare; ci sarebbero altre strade più logiche e sostenibili da seguire, ma i fatti sono questi e bombardare su tutti i canali con l'elettrico convince le masse che sia la soluzione a tutti i mali". Il futuro sarà probabilmente elettrico, ma molto futuro ...

 

Tolti i pochi fedeli/appassionati, hanno sempre deciso come indirizzare il mercato, diesel/benzina, downsize dei motori, cambio manuale o automatico, sw-berline-suv, ecc ecc, ed ora non riescono più ad imporsi?

Non sono convinto che l'elettrico sarà la soluzione di tutto, ma allo stato attuale quali sono le alternative più "sostenibili"?

 

è una questione di "livelli di potere", direi "ubi maior, minor cessat"

metano in primis, sviluppo dell'idrogeno
l'ing diceva a anche che le normative antinquinamento (euro6, 7 ...) tappano i motori rendendo necessari motori più potenti e deteriorando i componenti prematuramente. Paradossalmente, un motore euro 2 o 3, vero che ha emissioni nominali maggiori, ma in con motori più contenuti si ridurrebbero. Inoltre, secondo lui (ma come dargli torto), aumentando a dismisura il turnover dei ricambi si inquina tanto di più in produzione e smaltimento, ma questo non viene conteggiato perchè fa profitto...

 

Diciamo che prima era la lobby delle case automobilistiche europee (tedesche in primis) a comandare, supportata dalle compagnie petrolifere. E andava bene a tutti, americani inclusi.
Nel momento in cui le grandi case di Detroit sono scomparse, l'avvento di Tesla (con la combinazione del dieselgate) ha permesso a questi ultimi di rovesciare la situazione, sfruttando l'onda ecologica (che porta tanti voti ai politici) per costringere gli europei ad inseguire invece di guidare come in precedenza.

Tant'è che oggi Elon Musk sostiene che il concorrente più temibile in assoluto per Tesla non è un'altra azienda automotive, bensì Saudi Aramco. Unico soggetto interessato a fermare l'ascesa delle auto elettriche, con soldi e potere a sufficienza per riuscirci.

 

Ah, aggiungo anche una considerazione riportata da un operatore dei noleggi a lungo termine che citava un dirigente italiano di una nota compagnia petrolifera che sostanzialmente avrebbe affermato "abbiamo smesso di osteggiare l'elettrico perchè ci siamo resi conto che si stanno facendo male da soli ... l'endotermico tornerà di moda"

 

invece di pensare alle auto a batteria dovrebbero pensare alle caldaie da riscaldamento domestico ed agli allevamenti intensivi ..... questi due fattori producono il 50% dell'inquinamento

ed invece, in una sorta di gioco alla vendita, prima ci ''convincono della benzina, poi del gasolio, poi di nuovo alla benzina, poi al gpl, poi al gasolio e di nuovo alla benzina....poi all'ibrido ed infine all'elettrico'', ma senza mai specificare che le rinnovabili per caricare le batterie le vogliono tutti ma basta che non siano vicine alla propria casa, anzi meglio molto lontano.....meglio in un'altro paese

 

più che rinnovabili, adesso con questa situazione torniamo al fossile ... poi, si vedrà

 

esattamente, eppure in piena crisi parlano di passare all'elettrico.....come se l'elettricità cadesse dal cielo per opera dello spirito santo

 

Il discorso inquinamento secondo il mio punto di vista è secondario, il fatto è che tutte le grandi industrie automobilistiche hanno fatto investimenti massicci su quello e adesso devono rientrare vendendo il prodotto.

 

con la conseguenza di pagare l'energia cara, di dipendere dagli altri paesi, e che se scoppia una centrale in Francia ci sarà poca differenza che fosse francese o Italiana.
I ns politici sono proprio dei fenomeni e le spese le facciamo sempre noi

 

molto profitto, per tanti meno che per NOI utilizzatori finali. Chissà mai se ad esempio la scelta di montare su X1 o serie 1 pastiglie freni che durano mediamente 20-30k km sia solo frutto di scelta di materiali sbagliati o per ravanare maggiormente nei ns portafogli... specie se facciamo manutenzione presso la rete ufficiale

 

io sono un ignorante ma mi sento di votare questa ipotesi

 

Siete maliziosi: sono pastiglie ecologiche, che non inquinano….. poco importa se per produrle si sfrutti manovalanza nei paesi poveri e si producano scarti che noi più ricchi non vediamo…. L’importante è poter dire che sono green

 

Alla lunga inquinano di più dato che durano un terzo delle precedenti …

 

Ma no, sono green…. Vuoi capirlo o no?

 

Sarà intanto poche settimane fa ho sostituito dischi e pastiglie posteriori sulla mia e in settimana prenoterò il cambio delle anteriori su x1, secondo in 96000 km quando sulla mia le ho sostituite la prima volta a 80000

 

speriamo che arrivi immantinente!!!

 

ma se posso, per curiosità... con questi tempi di consegna, fanno ancora qualche sconto?
entro l'anno vorrei ordinare la macchina nuova, e la serie 5 rimane comunque un'opzione sul tavolo