non direi ovviamente io non c’ero ma lo conosco da trent’anni ed è un tipo piuttosto affidabile (oltretutto oculista specialista, quindi sempre abituato a fare le cose molto sul serio)
Meglio cosi. La prossima volta secondo me non lascera' piu' la propria pelle in mano ad una macchina, a 160km/h, che non e' certificata per la guida autonoma. Sarebbe come lasciare in mano gli occhi agli ultimi ottimi macchinari per il lasik, che supportano ed eseguono egregiamente la procedura da un punto di vista meccanico, senza la supervisione e le correzioni impostate dal chirurgo.
Non è l'unico: un amico commercialista che soleva leggere il giornale mentre andava in studio con la Model S è riuscito a travolgere un passaggio a livello (fortunatamente senza il treno). Credo abbia smesso di leggere il giornale in auto.
il giorno che mi faranno vedere una auto a guida autonoma che gira in centro a Napoli o Roma o Milano senza problemi, beh allora, proprio allora cambierò idea ma se la potranno comunque tenere, non farà mai per me, senza alcun dubbio...Miei limiti ovviamente, sorry.
E io che pensavo di averlo detto per primo... Vabbè almeno lo faccio (andare in giro in car sharing) da 4 anni. E non solo in città, visto che sono arrivato comodamente in aeroporto stamattina con una 500 elettrica. A Napoli e Roma non giro tranquillo neanche con una normalissima auto del secolo scorso
assolutamente si è preso uno spago da mille e una notte ed inoltre essendo noto per il braccino corto anche la riparazione della macchina è stata per lui nefasta (detta tra noi: se io prendo un botto a 160 la macchina la butto e ne prendo una nuova, solo i kamikaze vanno in giro con una macchina sbattuta a 160 e riparata; la puoi tenere sulle dime sei mesi ma sarà sempre storta e asimmetrica)
Ricordo ancora quando nel 2007 un mio amico con l'A4 nuova nuova andò dritto alla prima curva dopo la galleria di Tornimparte, in discesa, sulla L'Aquila - Roma. E dietro di lui l'altro amico con la 147 anch'essa di pochi mesi, che giustamente nel buio preferì seguire i fari di quello davanti. Stessa curva, stessa velocità, stessa dinamica. La 147 rottamata, l'altra no. Ma nei parcheggi in leggera pendenza la porta del passeggero non si chiudeva.
Sarò pessimista ma, secondo me, la guida autonoma cesserà nel momento stesso in cui i cyber attacchi informatici dirotteranno i loro sforzi dal craccare siti, profili e quant’altro…. alle IA delle auto, richiedendo compensi sia alle case automobilistiche che allo stesso proprietario. In quel momento anche il minimo dubbio che l’auto in moto non sia sotto controllo farà desistere il possibile acquisto.
Senza contare gli aerei, la prima cosa che mi viene in mente. (Il fatto che ci sia sopra in questo momento è casuale)
negli aerei ci sono sicurezze e costi relativi a queste che mai potranno essere equipaggiate su comuni auto
Già al momento ci sono attacchi hacker. Sarà sicuramente un grande problema, quello degli attacchi hacker e non si sarà mai al sicuro. Per gli aerei il discorso è diverso, non sono connessi tramite app o backend accessibili facilmente come per le auto. Inoltre i SW degli aerei sono molto più forti e testati, non c'è proprio paragone. E tempi.. un SW di un'auto lo devi fare in 3 anni, il SW di un aereo in 10 o 15 (cifre a caso, ma per rendere l'idea)
Ah sì? Non lo sapevo. Chiederò agli amici informatici. Una volta uno di loro mi disse che gli aeromobili hanno sistemi molto basic se paragonati ai trasporti ferroviari, per fare un paragone. Ma ho sempre sospettato che volesse farmi solo cagare sotto.
Non vedo la differenza se non a livello di volumi, capacità e volontà. Ma credo che la vera guida autonoma resterà un sogno e/o un esercizio di stile.
guarda te lo dice uno che ne ha piegate un certo numero, sia in strada che in pista - se la sbatti ad una certa velocità puoi spenderci sopra tutti i soldi che vuoi e tenerla in dima anche sei mesi, rimane storta, non c’è verso ps vedi che in aereo non si deve usare il telefonino per scrivere sul forum perché non è compliant con le norme di sicurezza viceversa è raccomandato guardare il culo alle hostess