conscio della mia ignoranza colgo tranquillamente i tuoi suggerimenti. ma non ho nulla da vergognarmi ad esporre il mio punto di vista. nulla di spiacevole mi attente, vai tranquillo. se hai volontà di farmi capire quel che probabilmente non comprendo non c'è nulla di male. C'è sempre da imparare. se stasera sei stanco (come lo sono anche io) lo puoi fare domani, dopodomani. io sinceramente son curioso, non adirato. ricambio la buona serata perchè fra poco vado a nanna pure io
ah ahhh si!! ti ricordi la serie telefilm " ai confini della realtà?" sicuramente si data la ns età. dai, facciamo finta che sia una di quelle. un pò di chiaccericcio ci vuole, gigi! non te la prendere. mica sono importanti ste diatribe virtuali, dai.. si parla, ci si confronta, ma senza velleità malevole, sia chiaro. ridiamoci su, che la vita ci riserba già sin troppe amarezze.
Non è una questione di stanchezza fisica ma mentale. Un consiglio? Domani prova a rileggerti tutto ciò che è stato scritto fin dall'inizio (ma da tutti e non solo da me) e vedrai che ti potrà essere di aiuto e sono certo che coglierai gli aspetti di sostanza del problema al netto della posizione ideologica o delle proprie pur giuste aspettative
ho letto tutto più d'una volta comprendo , ma per me è proprio la questione ideologica il problema. per stasera vi ho già sufficientemente tediato (o stufati probabilmente) vado a nanna a vedere a tv. buona serata a tutti, e grazie per avermi sopportato anche stasera. (e un grazie per tener botta alle mie apparenti eleucubrazioni, che però a volte mi permettono di sentirmi ancora vivo, in un certo senso) ciao!
Quel puntatore vuol dire che io non devo ancora mirare o non sto mirando col mirino della pistola, ho già il pallino rosso sul corpo dell'estraneo e devo solo tirare il grilletto. Posso essere nascosto dietro un angolo o dietro un mobile. Il delinquente deve prima inquadrarmi, mirare senza la certezza di colpirmi. Nel frattempo gli ho già vuotato il caricatore addosso. Fossi il delinquente scapperei, dato che se gli sparo mentre scappa è omicidio.
Troppe cose nel verso giusto devono andare. Io spero di non trovarmi mai in situazioni del genere. E se mi ci trovo, sinceramente, non metto a repentaglio l'incolumità della mia famiglia con un conflitto a fuoco e proiettili vaganti. La mia idea, ci mancherebbe. Ognuno faccia come crede
Al di là dell'aspetto tecnico dell'uso delle armi che sicuramente tutti possono acquisire mi chiedo se poi al momento di premere il grilletto di fronte ad un altro essere umano sia facile rimanere lucidi.
Secondo me no. Poi l'acquisizione di determinati automatismi dovuti all'addestramento, all'allenamento, all'affinamento delle tecniche possono forse farti agire in maniera automatica, senza pensare a cosa stai facendo. Ma sarebbe sicuramente difficile e mi chiedo quante persone sarebbero in grado
No scusa, qui non ci sono falle del sistema. Le falle esisterebbero se anche un reo confesso non avesse un giusto processo. E un giusto processo in qualunque paese civilizzato richiede la presenza di un avvocato. Diversamente ritorniamo alla santa inquisizione. Non è il sistema che lo esige ma la Giustizia stessa. Che poi vi siano avvocati a libro paga dei criminali è un'altro discorso, ma non intacca minimamente l'etica, la dedizione e l'onestà intellettuale dei tanti che svolgono quella professione.
Difendere un assassino (che non vuole dire condividerne le azioni) non è eticamente amorale; lo sarebbe se si decidesse di non farlo. Sapete che esiste un giuramento?* Non bisogna confondere la condivisione con l’etica, l'onestà intellettuale e la professionalità. Come dicevo un avvocato non svolge la sua professione valutando l’uomo/cliente a livello umano (anche se a volte è difficile distinguere i ruoli) ma rappresenta una garanzia affinché le norme procedurali e non solo vengano correttamente applicate al caso concreto. Per il sentire comune un assassino è un animale: per il diritto e per gli addetti ai lavori è un uomo e, in quanto tale, gode delle medesime prerogative di qualsivoglia altro essere umano. Se non si capisce questa base di pensiero si ragiona come semplici persone che guardano le leggi da una prospettiva esterna (ovviamente perché non coinvolti direttamente). Per me amorale è qualsivoglia reato: dall'omicidio ad una semplice percossa. Se mi soffermassi su ciò che considero morale o meno non dovrei difendere neppure un ladro di caramelle visti i miei valori e principi. In verità io non giudico il reo: questa attività spetta alla Corte/Collegio; garantisco solo a lui un equo processo come la nostra costituzione prevede * “Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dell'assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento”.
Io non ne ho mai avute anche solo da tenere in casa e da ex-CC potevo avere più facilmente il porto d’armi.
Tanti anni fa (circa 25) mio fratello aveva fatto il porto d'armi e si era preso una beretta 98 con la quale andava in poligono, solo l'averla presa in mano una volta per curiosità mi ha messo i brividi.
https://www.open.online/2022/06/11/antonio-capuano-soldi-russia-viaggio-salvini-bankitalia/ Ma perché deve finire sempre in mezzo a queste storie?
Guardavo il telegiornale il servizio sulla zona nord di Milano via bolla se non ho capito male, risse in strada, rom che fanno gare con le macchine, danni e bastonate, case occupate e polizia che c'è poco, forse abitando li o cambierei casa o cambierei l'ideo che ho sulle armi.