Alle persone piace ragionare per "luoghi comuni" Giovanni. Se è vero che l'Italia non è un paese ove la "rettitudine" è così evidente, è anche vero che tutto il mondo è paese. Strumentalizzare ciò che è evidente in Italia non vuole dire considerare gli altri migliori solo perchè piace farlo credere.
Quindi c'è una distinzione tra questi stati? 1accusato 2 condannato in primo grado 3 condannato in secondo grado 4 condanna definitiva.
Ok avevo capito (erroneamente) che ai fini di questa legge i primi 3 punti erano accomunati e la distinzione c'era solo sul quarto.
Ti risulta bene. Peccato che tale principio (di diritto) non è valido per il sentire comune e, in via "velata", per la legge Severino. E questo è il motivo del primo quesito referendario
C'è anche da dire, per completezza, che la Corte Costituzionale mi pare abbia legittimato la Severino. Decisione abbastanza azzardata, forse
Verissimo Giovanni: una decisione da rispettare nei contenuti e motivazioni ma che ritengo sbilanciata perchè finalizzata a garantire principalmente l'integrità, la trasparenza e la tutela dell’immagine dell’amministrazione complessivamente e astrattamente considerata ponendo in secondo piano la figura del singolo amministratore
è d’altro canto abbastanza fisiologico - imho nella sua patologia- che le giurisdizioni superiori facciano politica poi l’italia è molto bella perchè vi sono anche corti di merito che praticamente fanno solo politica
Esatto. E qui veniamo alla ragione per cui sono è stato avanzato il quarto quesito referendario relativo alla candidabilità nel CSM. Le correnti politiche sono un immenso danno per un organismo che nasce con il fine di autogoverno dell'ordine giudiziario ma, soprattutto, di indipendenza rispetto al potere legislativo ed esecutivo. Il principio della separazione dei poteri è garanzia di imparzialità e giustizia: oggi tutto questo è utopia e demagogia. Una riforma radicale sarebbe un piccolo passo per il singolo uomo.....ma un grande passo per una democrazia giusta.
Nel senso che se ad un soggetto venisse evitata l'esigenza di raccogliere almeno 25 firme di altri magistrati necessarie oggi per proporre la propria candidatura (spesso frutto di accordi politici interni alle correnti dei magistrati) e si lasciasse libertà di proporre una candidatura senza vincoli, si otterrebbe il risultato di favorire il merito del singolo rispetto all'appartenenza ad una corrente di pensiero politico.
direi che più o meno tutti quelli che conoscono un minimo i problemi in via diretta e sono intellettualmente onesti non possono che concordare sulla necessità di riformare determinati istituti centrali nel panorama giudiziario nazionale la mia preoccupazione- come accennava anche @Sam_Cooper poco più sopra - è che anche passando l’abrogazione referendaria occorrerà poi riscrivere le norme e l’esperienza passata non mi fa essere ottimista al netto di ció è evidente che piuttosto che niente è meglio piuttosto
Dovete sapere che oggi il CSM è composto da 24 membri eletti per un terzo dal parlamento e per due terzi dai magistrati. Vogliamo che con il principio delle 25 firme (per i ⅔ dei magistrati) un organismo indipendente sia totalmente in mano alla politica (⅓ + ⅔)?
Come dicevo è un rischio che bisogna correre per vedere la luce. Non ci si può lamentare di non trombare se si continua a rimanere davanti al computer alla ricerca dell'anima gemella Volere è potere
Tutto giusto ma se nella magistratura ci sono comunque correnti politiche e uno non è in grado di raccogliere le 25 firme per candidarsi temo anche venisse abolito tale requisito non avrebbe comunque possibilità di essere eletto, se non confidando nel segreto della cabina elettorale.
L'indipendenza della magistratura ha come costo necessario l'autogoverno. C'è poco da fare. Temo anche io logiche del genere.
Mi agevolo con questo articolo.....poi se vuoi ne parliamo. Vado a vedermi il GP https://www.referendumgiustiziagiusta.it/abolizione-raccolta-firme-lista-magistrati/
Gp sospeso LEGGE 28 marzo 2002, n. 44 L'elezione da parte dei magistrati ordinari dei sedici componenti del Consiglio superiore della magistratura avviene con voto personale, diretto e segreto.