Avete scritto come dannati, difficile starvi dietro. Lungi da me l'idea di parlare di Salvini e delle citofonate. Quindi torniamo all'argomento di qualche giorno fa. Noi stiamo ancora cercando di metabolizzare anche se sarà difficile. Alcuni piccoli scampati alla strage perchè si son nascosti, hanno riferito su quanto detto dal giovinastro autore della strage. Non molto : "It's time to die". Dopodichè ha aperto il fuoco, e dopo anche contro i poliziotti che erano arrivati dietro la porta. Questo era uno psicopatico e ne parleremo dopo. Rifacendomi nello specifico al tuo post, il problema non sono "quante" armi ci sono ma a "chi" vengono date. Conosco personalmente gente che ha in casa, adeguatamente custodito in apposite casseforti, un intero arsenale. Questi come la stragrande maggioranza di quelli che hanno armi sono persone integerrime che non si metteranno mai a sparare dalla finestra. Anche lo stesso @Scrondo ha in casa un arsenale ma mica si mette a sparare alle vecchiette spione del vicinato perchè non si fanno i ca@@acci loro, anche se nessuno può escludere però che un giorno Windows lo pianti in asso, il robottino tagliaerba gli rasi i fiori e la Pina gli bruci il brisket, e quindi esca di melone e decida di regolare definitivamente i conti con l'Osvaldo.. e il tasso. Quindi questo assunto dovrebbe valere per tutti non solo per gli americani. Se fosse tutto proporzionale in rapporto al numero di armi gli omicidi in USA dovrebbero essere il quintuplo o il decuplo di quanti sono finora, mentre in effetti solo il 60% di quelli attuali sono dovuti ad armi da fuoco. Una così grande diffusione di armi potrebbe costituire un problema di ordine pubblico ma non mi pare che a Capitol Hill, pur con gli animi ultrasurriscaldati di quel momento, vi fossero fucili, semmai bandiere slogan etc. Purtroppo basta una minoranza per fare disastri, ad esempio nella civilissima e quasi disarmata Norvegia è bastato un solo pazzo per uccidere 70 ragazzi a Utoya. È necessario regolamentare la vendita di armi a livello FEDERALE (come il blocco della vendita di armi d'assalto o a ripetizione che è stato in vigore per anni) cosa possibilissima e perfettamente compatibile con l'assunto costituzionale che garantisce al cittadino la possibilità di autodifendersi, anche perchè qui i pericoli non sono solo a due zampe. Di 50 stati alcuni sono molto restrittivi, altri come il Texas non consentono ad un ragazzo di 18 anni di comprarsi alcolici ma gli consentono di acquistare un fucile. Quindi, niente armi a pregiudicati, tossicodipendenti, minori, persone psicolabili etc. Test antidroga e test attitudinale psicologico, background check, nonchè corso obbligatorio presso un poligono. E soprattutto monitoraggio delle attività in rete. Il giovinastro di cui sopra aveva ripetutamente manifestato su di una piattaforma, tale Yubo che ignoravo ma che ha 10 mil di utenti, le sue intenzioni di "stuprare e sparare nelle scuole". Aveva mostrato la ricevuta di $2000 per l'acquisto della sua arma. Qualche utente lo ha segnalato agli amministratori ma nessuno ha mosso un dito. Ora, mi chiedo come sia possibile tutto ciò quando piattaforme come Facebook e Youtube sospendevano gli account di gente che osava criticare i vaccini anche solo postando degli articoli di Lancet o dell'American Journal of Medicine, e poi per dichiarazioni minacciose come queste nessuno si prenda la briga di avvisare la polizia. Il pazzo (altro 18enne) che 10 giorni fa ha ucciso 10 persone compreso un poliziotto a Buffalo NY in un supermercato (ne han parlato da voi?) ha discusso dei suoi propositi in una chat room di razzisti almeno 30 minuti prima di compiere l'eccidio. Forse 30 minuti di preavviso son pochi ma non tutti, forse nessuno di quelli in quella chat erano dei potenziali assassini ma nessuno ha avvisato le autorità o se l'han fatto era troppo tardi. Quindi le azioni da intraprendere sono tante e possibili, i delinquenti continueranno a procurarsi armi attraverso i loro canali ma almeno gli altri avranno più difficoltà. Ci sono organizzazioni di suprematisti bianchi, gang di neri che si ammazzano tra di loro, che andrebbero immediatamente disarmate. Servirà ? Forse a salvare qualche vita. Non lo so. Questi pazzi pianificano le loro azioni con mesi di anticipo, sono in grado di procurarsi le armi di contrabbando. I progetti di legge in proposito ( di cui non conosco i dettagli) sono fermi in Senato, bloccati dai repubblicani, ma la maggioranza degli americani è favorevole ad una maggiore severità. PS. In Italia avevo perimetrale esterno, perimetrale interno, volumetrico , porta blindata con chiavi antibulgaro, anticeceno e anti separatista basco. Na fortezza insomma. Qui ho una porta di legno massiccio con una serratura che quella della mia ex-cantina si mette a ridere. Però ho un antifurto a quattro zampe semovente che rileva intrusi a 20 m dalla porta. I fattorini amazon ne sanno qualcosa. Mollano il pacco, suonano e scappano via. Sparo ancora molto bene, ma non ho mai avuto porto d'armi ne tanto meno una pistola a parte quella di ordinanza a suo tempo. E non so se l'avrò mai. Per quanto ne sanno gli estranei io potrei avere in casa un molosso e un arsenale di armi, e questo mi basta. Due parole sulla guerra.. Sarà che i Russi stanno radendo al suolo il Dombass ma non hanno molto altro da fare. Le proporzioni numeriche sono diventate queste : https://www.express.co.uk/news/world/1616469/russia-news-invasion-smaller-ukraine-putin-war-spt
Appunto, a livello statistico quando e se succede non hai armi a portata di mano il conto dei morti si abbassa.
Certo ma dovresti eliminarle TUTTE allora. Quelle per uso sportivo, da caccia, da collezione, quelle ereditate. Il 13 giugno 2021 ad Ardea nel Lazio un pazzo di 35 anni uccise un anziano e 2 bambini con la pistola del padre ex guardia giurata defunto mesi prima. Quindi bisognerebbe consentire solo alle forze dell'ordine o personale autorizzato di possederle e mettere una pena di 10 anni per chi le detiene illegalmente. Un rapinatore si beccherebbe 10 anni solo per quello, a prescindere dalla rapina. A me starebbe bene anche così. Ma dovresti fare poi i conti con gli sportivi, i cacciatori, la lobby delle armi che c'è anche in Italia, etc etc... Qui in USA non farei mai una gita nei boschi senza un'arma e non per cacciare (odio la caccia) . Quando mi han proposto di fare una gita in Colorado sulle montagne ho detto che avevo paura dei serpenti. Si son messi a ridere. Non è di quelli che dovevo aver paura. Li puoi evitare. Un grizzly incazzato no...
Il problema degli USA, non è "quante" armi ci sono, ma "come" si fa ad ottenerne una.. Negli USA non esiste un registro delle armi, i venditori non sono tenuti a registrare presso qualche ente che hanno venduto un arma, ne il tipo, nemmeno il numero di serie, niente... Devono solo compilare un modulo di accertamento sull'acquirente e inoltrarlo alle autorità, ottenuto il nulla osta, al cliente possono fornire quello che gli pare, senza lasciare alcuna traccia tangibile dell'arma (o delle armi..) venduta.. E se io andassi sempre nello stesso negozio a comprare armi, dopo il primo nulla osta, quasi certamente non ne verrebbero richiesti altri, permettendomi di comprare tutto quello che mi pare. Quindi io, incensurato, potrei comprare una decina di armi in un negozio in cui l'armaiolo dovrebbe solo controllare che non ho commesso reati federali, dopo un paio di giorni ottenere il nulla osta, e portarmele a casa, poi rivendermele da privato, senza alcun problema e senza nulla da registrare (i narcos messicani si procurano in questo modo le armi..), e le armi che ho portato a casa, si perderebbero nell'immenso fiume del commercio privato, dato che non esiste un registro generale delle armi... Diventando solo un numero, slegato da ogni traccia di possesso e detenzione. Questo è l'errore originale, e non è più sanabile.. Anche se istituissero domani un registro delle armi simile a quello dei paesi europei, per catalogare le vendite e gli acquirenti, milioni di armi ne resterebbero escluse.. Se io dovessi vendere una delle mie armi ad un privato, dovrei affrontare una trafila non da poco, l'acquirente dovrebbe fornirmi il nulla osta all'acquisto della questura, e anche io dovrei ottenerne il nulla osta alla vendita, poi dovremmo compilare molti moduli da portare alle rispettive questure che segnalano il passaggio di proprietà della tal arma con il tal numero di matricola e di qualunque "accessorio" sia essa dotata, alla tal persona. Alla quale andrà iscritta sul porto d'armi e contemporaneamente, stralciata dal mio. Ogni cosa deve essere segnalata, il numero degli eventuali serbatoi, la presenza o meno di baionetta nelle ex ordinanza (che va registrata ulteriormente e separatamente sul porto d'armi, essendo arma bianca..), persino i calci sostitutivi, i compensatori, le scatole di scatto... Ogni cosa che segue l'arma ne è considerata parte integrante... E tutto questo, deve essere fatto entro 72 ore dal passaggio dell'arma all'acquirente, che deve avvenire di persona, altrimenti sono grane, e pure grosse.. Infatti per scambiarsi le armi, spesso i privati preferiscono appoggiarsi ad armaioli di fiducia, che praticamente svolgono loro tutte le pratiche, compreso il ritiro dell'arma dal venditore e la custodia della stessa sino alla consegna all'acquirente, si fanno pagare, ma ti eviti grane non da poco.. Negli USA, in molti stati, se volessi vendere la stessa arma ad un privato, gliela darei, lui mi darebbe i soldi e stop, e potrei pure spedirgliela... Nulla da registrare, nulla da segnalare, e nessuna traccia per seguire l'arma per il resto della sua vita... Quando un'arma esce da un negozio o una casa per una vendita, negli USA è "persa" nell'immenso mare della statistica, nessuno sa dove potrà andare o se sparirà per sempre... C'è una bella differenza.. P.S. E in sovrappiù, le armi costruite prima del 1905 (se ricordo bene..) in alcuni stati non vengono più considerate "armi" ma solo oggetti antichi.. Pensa che io, per la legge americana, ho in casa almeno 5 "oggetti antichi" perfettamente in grado di uccidere delle persone, alcuni anche ad un KM...
Aggiungi che le forze dell'ordine in Italia, se possiedi delle armi, possono venire a controllarle in ogni momento.
Purtroppo non molto realizzabile. Tornando nell'ambito del realizzabile, come ho già detto, le categorie a rischio sono ben definite. Qui i mass shooting sono all'ordine del giorno ma vengono considerati tali anche solo gli episodi che coinvolgono più di due persone. Quindi abbiamo delinquenti che più che sparare agli altri si sparano tra loro. Spacciatori che si trovano in qualche angolo sperduto di un parcheggio per delle "transazioni" e se qualcosa va storto passano a vie di fatto. Nell'ultima sparatoria di mia conoscenza son rimasti in tre sul terreno. I delinquenti purtroppo le armi se le procureranno sempre e con questi ci puoi fare poco. I mass shooting più spaventosi invece sono stati opera di adolescenti e suprematisti bianchi. Questi ultimi sono considerati quasi più pericolosi dei terroristi islamici. Adolescenti erano i due ragazzi del liceo Columbine, adolescenti i due autori dei massacri di questi giorni. Non stiamo parlando di ragazzi che han preso un brutto voto e in un impeto d'ira vanno a casa, prendono il fucile da caccia del nonno e tornano a scuola per far fuori il professore. Parliamo di ragazzi che hanno pianificato a lungo di uccidere a sangue freddo dei loro coetanei o delle persone solo perchè diverse. Perché hanno maturato un tale odio ? I due del Columbine magari erano un po' emarginati, magari scansati dalle ragazze, presi in giro, magari erano troppo assuefatti a video giochi violenti, ma non erano certo bullizzati. Alla fine per lo meno si sono rivolti contro dei loro coetanei. Che cosa han fatto di male ? Ammesso che di male si possa trattare essere considerati un po' "sfigati" a scuola. E i bambini ? Che cosa rappresentavano nella mente malata di quel ragazzo ? Quando un malessere così profondo attraversa la mente di questi ragazzi i casi son due: o sono proprio nati così, torturano e uccidono degli animali da piccoli e continuando con gli adulti da grandi, e sono i serial killer, oppure vuol dire che ci sono grossi problemi a livello familiare e questo può coesistere ed essere un'aggravante anche nel primo caso. Gli insegnanti spesso hanno intercettato questi malesseri e la scuola si è spesso sostituita alla famiglia, ma non è sempre così facile percepire la presenza di queste situazioni. Quindi terrei molto d'occhio queste due categorie di persone, a prescindere da qualsivoglia legislazione sulle armi, perchè questi le armi se vogliono se le procurano in qualche modo e se pensiamo di cavarcela solo con qualche legge ci sbagliamo di grosso.
Da qui la necessità di una legislazione più ferrea. Non ho mai messo in discussione la libertà di comprare un arma per legittima difesa e penso che nemmeno chi ha proposto disegni di legge in materia voglia questo, ma non avere una traccia di ciò che si vende è grave e controproducente anche ai fini della sicurezza interna. In altro post ho parlato dei suprematisti bianchi molto pericolosi.
Hai ragione.. Ma se quegli "adolescenti problematici", possono armarsi con fucili d'assalto al mall vicino a casa, perchè per comprare un AR15 devono solo dimostrare di essere incensurati, o addirittura comprarla liberamente da un loro amico che ha regolarmente acquistato un'arma, e vuole solo cambiarla per passare ad un'altra, e senza presentare alcun documento, capisci che la cosa è un problema?
Ma al di là dei motivi, qualcosa bisognerà pur fare. https://it.frwiki.wiki/wiki/Liste_des_pays_par_taux_d'homicide_volontaire I dati sono vecchi ma giusto per capire gli ordini di grandezza, stati uniti 5.4 omicidi per 100 mila abitanti, Canada 1.7, Francia 1.4, Germania 1.2, Italia 0.7
Ma difatti io consentirei solo l'acquisto di una pistola per legittima difesa e se si vuole sparare con qualcos'altro si va al poligono e si affitta al momento. E ovviamente con definiti limiti di età.
Ma senza registri, controlli e divieto di mercato secondario non risolvi nulla. In America i registri nazionali sono sempre stati un problema. Non si faranno mai perché ci sono troppe individualità statali.
Non sono tanto vecchi, ma gli USA per essere il paese più armato al mondo si trova anche molto in fondo nella classifica, mentre per i paesi europei con la legislazione che hanno sulle armi quelle cifre mi sembrano elevate. Diciamo che comunque una legislazione più severa aiuterebbe senz'altro.
È per quello che ho parlato delle necessità di una legge federale. Il blocco della vendita delle armi d'assalto (poi tolto non so da chi, non c'ero) era federale.
Appunto.. Il "mercato secondario".. Negli USA non ci sono solo migliaia di piccoli produttori che costruiscono armi o parti di esse (upper e lower receiver, otturatori, silenziatori, ecc, ecc..) cosa che si per se è un gran casino.. Ci sono anche i "gunsmith", a cui si rivolgono gli appassionati, che le modificano, gli cambiano i calibri, le lunghezze delle volate, le capacità dei serbatoi, ecc. ecc.. E loro non lasciano alcuna traccia del loro lavoro, dato che non esiste un banco nazionale di prova.. Se ad un ar15 gli cambi upper e lower receiver con qualcosa di "custom", i numeri di serie se ne vanno insieme ai pezzi originali.. Stessa cosa se ad una pistola cambi l'affusto... Qui da noi non è permesso.. Io ho un M1 ex ordinanza dotato di calcio in legno, che quando fu venduto a mio padre decenni fa, oltre alla calciatura originale (e registrata..) in legno, gli venne consegnato anche il calcio scheletrato e ripiegabile, e anche esso è registrato sul porto d'armi, ma non posso mica montarlo... Se lo portassi al poligono con lo scheletrato montato, e fossi fermato dalle forze dell'ordine e sottoposto ad accertamento, l'arma con il calcio scheletrato risulterebbe "MODIFICATA ILLEGALMENTE".. Anche se l'arma è sempre la stessa e il calcio diverso non influisce certo sulla sua letalità o funzionamento, e il calcio scheletrato è comunque registrato.. Ma è ripiegabile, e ne modifica l'aspetto e l'occultabilità, e siccome al banco di prova è passata SOLO con il calcio in legno, posso montarci solo quello.. Negli USA, in certi stati potrei installarci sotto un lanciagranate, ed essere ancora in regola, altro che calciatura diversa..
Ragionamento molto circostanziato e in larga parte condivisibile ma la domanda è un'altra: ma quale è il c@zzo di motivo per cui una persona (se non per motivi professionali o di "status istituzionale" (militari, FdO ecc.....) deve avere un'arma? So che le motivazioni possono essere le più disparate ma ogni azione, seppur giustificata di questi soggetti, non può essere considerata evoluzione ma tentativo di correggere un qualcosa che non è compito del cittadino risolvere ma dello Stato. Gran parte del mondo dimostra che su certe cose siamo rimasti alla preistoria ed è inutile continuare a parlare di mondo moderno se poi ci dimostriamo come dei cavernicoli
Beh, conosco un tuo collega pluri minacciato dalla mafia che va in giro giustamente armato. Piccolo inciso, i militari intesi come forze armate non possono, che io sappia, usare le armi d'ordinanza
Ci potrebbero essere le scorte per questo https://tg24.sky.it/cronaca/2018/06/21/chi-come-viene-affidata-scorta
Infatti ha una protezione. Se vuoi ti dico quanti livelli ci sono e cosa comportano. L'articolo è un po'...approssimativo diciamo.
