Sicuramente non attraverso sanzioni o simili che fanno il solletico al destinatario (se non ancora di meno) ma influiscono sulla vita di chi non c'entra una sega Riempirsi la bocca di "vicinanza in smart working" e di sanzioni sulla pelle degli altri se tu la consideri una soluzione io la vedo come una mistificazione. Tu Stato hai i coglioni? Allora al posto di inviare armi e farci la cresta mettiti in gioco oppure stai in silenzio che è meglio
Quei conti non sono affatto campati in aria: approssimativi se vogliamo, ma piuttosto attendibili per stimare il costo di manutenzione in esercizio di una simile imbarcazione di lusso. Il fatto che sia ferma in un porto invece che in navigazione incide molto poco. In navigazione andrebbe aggiunto il costo del carburante, ma in porto deve pagare la sosta in banchina, che per una simile stazza e lunghezza non è minimamente trascurabile. Oltre a ciò c'è l'equipaggio, il cui numero di componenti e stipendio medio corrisponde esattamente a quanto indicato nell'articolo. Equipaggio che è imbarcato tutto l'anno, sia che la barca sia in navigazione con gli ospiti a bordo, sia che sia in trasferimento da un porto all'altro, sia che debba rimanere ferma in porto. Quest'ultima situazione viene normalmente sfruttata per scaricare le ferie ed i permessi del personale di bordo. Pagare la rata del leasing di un'imbarcazione di lusso è solo uno dei tantissimi costi da sostenere dopo il varo. Perfino Larry Ellison, settimo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, quando acquistò il Rising Sun, un megayacht da 200 milioni di dollari, decise di condividerne la proprietà con David Geffen per evitare di doversi sobbarcare tutte le spese di gestione, che stimò essere ben superiori a 20 milioni/anno.
Condivido Max. So che per molti potrebbe apparire surreale quanto riportato in quell’articolo ma, in realtà, si avvicina a verità. Un appassionato di barche sa molto bene che il costo iniziale è solo una delle voci. Una barca ferma non beneficia di grandi vantaggi economici se non per il carburante compensato dall’ormeggio; fatevi un giretto in un porto turistico e in un cantiere nautico e fatevi fare due preventivi di costo e mantenimento. Subito dopo rimettetevi in macchina non prima di Forse alcuni non hanno ben capito di cosa stiamo parlando
Fammi capire.. Quindi: o scateniamo la terza guerra mondiale, o ci voltiamo dall'altra parte e facciamo finta di nulla, chiudiamo gli occhi ignorando donne e bambini sotto le bombe, e lasciamo che un putin qualunque scateni un inferno nel nostro continente, e ci minacci di morte nucleare, a suo piacimento.. Un punto di vista da "imboscato", anche rispettabile per alcuni (personalmente: proprio no!). Ma la domanda che ho fatto sopra, resta insoluta: cosa si deve fare secondo te e la tua "larga visione strategica"? Non essere timido: dimmi...
Senza voler fare l'avvocato dell'avvocato, è un po' da imboscati anche fare una guerra per procura. Non meno di chi si fa raccomandare per non fare la leva
Noi non stiamo facendo una guerra per procura.. Stiamo fornendo armamenti ad uno stato, che prima li comprava da quello che ora li bombarda.. E qualcosa mi dice che se lo zelensky provasse ad andare dalla Uralvagonzavod, e gli chiedesse 200 carri armati per combattere una guerra, questi non glieli darebbero...
Mi hai tolto le parole di bocca Giovanni. Aggiungo che, fatta in tal maniera, è anche più da vigliacchi.
Rispetto il vostro pensiero e concordo che i costi per una simile imbarcazione siano altissimi, ciò non toglie che a mio parere l'articolo li abbia esagerati per fare colpo Lo stipendio del personale ad esempio, ok i 20k mensili al capitano ma dubito proprio le addette alle pulizie prendano tutte 10k al mese. Per avere un paragone Flying fox un 136metri con 56 membri di equipaggio è costato più di 500 milioni, quindi decisamente paragonabile a questa viene noleggiato a 3 milioni alla settimana, e nella cifra è compreso l'ammortamento dell'imbarcazione e logicamente un guadagno per l'armatore. https://www.google.com/amp/s/www.el...piu-lussuoso-piu-grande-del-mondo-jeff-bezos/
Quindi secondo la tua visione siamo solo fornitori di armi? Peraltro a gratis. Va bene tutto ma stravolgere la realtà... La realtà è fatta di Parlamenti nazionali che votano (!!) provvedimenti normativi per cui si forniscono armi a una nazione belligerante. Questo è incompatibile con una semplice fornitura. Significa essere in guerra, come più di qualche trattato internazionale afferma. È la definizione stessa di proxy war. In caso contrario, seguendo il tuo ragionamento, l'intera guerra fredda è una barzelletta
Guardate che comunque con imbarcazioni cosi grandi, escluso l'equipaggio, la spesa più grande è il consumo di carburante... Non hanno mica dei volvo penta come la barca di mio papà quei cosi li.. Consumano tonnellate di carburante per muoversi, ma se non si muovono, e non c'è un equipaggio a bordo, il costo è basso...
Per quanto riguarda l'aspetto normativo del congelamento del bene invece credo queste travalichino la comune giurisprudenza che dubito proprio possa prevedere norme sul trattamento dei beni congelati ad un soggetto straniero effettuato sulla base di sanzioni internazionali dovute ad un azione di guerra da parte dello stesso. Qui l'unico vero dubbio è il poter provare la reale proprietà.
La guerra fredda è stata una barzelletta... 2 enormi schieramenti che si guardavano in cagnesco, e che non sono mai venuti a contatto, quanti denari ed energie sprecate.. Se si pensa ai soldi spesi per nulla per 50 anni, è proprio una barzelletta.. E comunque le armi vengono fornite gratis, perchè noi siamo schierati dalla parte degli invasi, ma essere schierati, è molto differente da essere in guerra...
Barche del genere consumano tantissimo, è vero, ma anche quando sono ferme in porto: l'energia elettrica la producono attraverso dei generatori a gasolio, che bruciano carburante 24 ore su 24. E di energia ne serve parecchia, sempre. Basti pensare che, essendo navi da diporto, i loro sistemi di navigazione devono rimanere accesi permanentemente, anche quando sono ferme in porto. E non lesinano nemmeno sull'accensione delle luci e di tutti i sistemi non essenziali. Quanto all'equipaggio, a meno che l'armatore abbia finito i soldi o abbia deciso di mandare in disarmo la barca, questo è sempre operativo. Serve a tenere in funzione i sistemi, ma anche a mantenere la nave in perfetto stato, eseguendo pulizie, manutenzione, riparazioni, rifornimenti di viveri, di bevande e di qualsiasi altra cosa che possa servire agli ospiti dell'armatore o all'equipaggio stesso (che vive e mangia a bordo). Non è, appunto, la barca del commenda con un marinaio pagato a ore, che all'occorrenza mandi a casa. Dovete vederla come il palazzo della regina Elisabetta: che lei sia a casa o decida di non rientrare per i prossimi 6 mesi, il personale continua ad operare allo stesso identico modo, perché se cambiasse improvvisamente idea e rincasasse stasera stessa, tutto dovrebbe essere impeccabile. Personale assunto con regolare contratto di lavoro a tempo pieno e che per mantenere l'iscrizione all'albo della "gente di mare" deve obbligatoriamente risultare imbarcato. Lascio a Gigi la parte più giurisprudenziale, ma mi pare che le nostre autorità abbiano fatto una figura barbina anche con lo yacht di Briatore.... figuriamoci in questo caso, dove parliamo di un'imbarcazione che batte bandiera straniera, di proprietà di un soggetto giuridico straniero, che si ipotizza possa essere riconducibile ad un capo di stato di una nazione straniera, ma certezze non ce n'è, che funge da sede di lavoro di almeno 40 persone, che deve pagare una sosta molto salata al porto in cui è ospitata....... e noi vorremmo cavarcela dicendo: ti ho bloccato la barca per indagini, ora che le indagini non hanno portato a nulla la libero e amici come prima.... tanto nel frattempo non hai speso nulla..... certo, come no!
Scrondo, con tutto il rispetto che ho per te e l’invidia per tutte le tue conoscenze, ma forse ti conviene parlare di altro. Un esempio? Secondo la tua teoria una barca in ormeggio non avrebbe equipaggio a bordo. Posso sorridere? Barche di questo tipo hanno sempre e comunque tutto il personale a bordo: sono come delle "piccole città" pronte a salpare e spesso il personale ha maggior peso lavorativo in banchina che in navigazione. Guarda che non stiamo parlando di una "barchetta" di 15/20 metri. Ultima cosa: sai quanto costa un ormeggio al giorno per un 140 metri? E se la barca non naviga non consuma (parzialmente) ma occupa la banchina.
Non aggiungo altro perchè vedo che conosci molto bene (ma non l'ho mai dubitato) questo mondo caro Max
Secondo te. Secondo alcuni giuristi, invece, https://www-ilfattoquotidiano-it.cd...ntervenuta-in-uno-scenario-di-guerra/6575227/
Mha.. Non c'è dubbio che se deve tenere i generatori accesi consuma anche in porto... Ma se la sequestri, sbarchi l'equipaggio, e la lasci all'ancora lungo un molo, spenta, inattiva, e con i generatori spenti, a parte l'occupazione del molo, dove starebbe la spesa? Galleggia gratis.. Tu mi dirai, si, ma se l'equipaggio resta a bordo, come si fa a spegnere tutto? E io ti faccio un'ulteriore domanda: questo equipaggio lo riceve uno stipendio dall'armatore, o si è imbarcato perchè sognava un futuro da pirata? Se lo riceve, automaticamente io so chi è il padrone della barca, e gli chiedo di mantenere le spese, oltre all'equipaggio, se lui si rifiuta o fa lo gnorri, io sbarco l'equipaggio, "tiro giù la claire", tanto non me ne frega nulla se le cromature si ossidano e se il teak va lucidato tutti i giorni, e se la turbina va "mossa" almeno ogni 48 ore, e trattengo la barca fino a che non saldi..
Quindi siamo in "belligeranza benevola" da 60 anni, visto che siamo schierati con la NATO, e abbiamo sempre fornito materiale militare a fazioni ben precise ogni volta che abbiamo fatto una missione ONU in zona di guerra?