Quelle poche volte che ho sentito parlare dei costi del teleriscaldamento mi sono sempre chiesto a chi convenga, mai sentito nessuno parlare di cifre paragonabili a quelle di un impianto autonomo decente ... E in teoria dovrebbero essere più basse.
L'aria la devi comunque spingere... Non si muove mica per grazia ricevuta, servono delle stazioni di rilancio ogni tot metri di conduttura per avere una pressione costante, anzi, per molti versi è più costoso spingere aria che non acqua, che è incomprimibile..
C’é qualche buona notizia oppure mi conviene ripassare? Il primo che il prossimo capodanno mi augura buon anno lo mando a caghè
Io non pagavo tanto, anzi. Secondo me conviene ancora Sta di fatto che il combustibile è gratis. Dai...
Un'altra riflessione è: visto che non si tratta di "comprare combustibile" ma di offrire un servizio, non è che il servizio può variare al variare del mercato. Allora il rischio d'impresa di Iren dov'è? Impresa poi... È un ex baraccone pubblico.
Ma tu hai chiesto dove potevano essere stati gli aumenti "in solido", e io ho indicato 2 fattori che sicuramente incidono: aumenti sui trasporti e sulla distribuzione, del resto, anche prima degli aumenti il combustibile era gratis e tu pagavi quelle cose.. Che poi ci facciano la cresta, posso anche crederci, ma sicuramente il carburante e l'energia elettrica per movimentare i flussi, sono aumentati anche per loro..
Quello è indubbio e tu sarai un fantastico ingegnere ma io una laurea in economia l'ho strappata e quando ti dico che a occhio (lo so che "a occhio" per un ingegnere è come per Salvini essere ospitato in un centro di accoglienza ) c'è puzza di speculazione o almeno di "mettere le mani avanti e vedere cosa succede", credimi. Poi 2 conti coi dati veri si possono pure fare ma mi meraviglierei molto se non ci fosse qualche euro di troppo. P.S. L'energia elettrica la producono con gli stessi rifiuti.
Ma a meno che non abbiano una rete di distribuzione, e non la hanno, non possono impiegarla.. La rivendono e poi la ricomprano.. Qui dalle mie parti sta prendendo piede il teleriscaldamento locale con il biogas, ma a conti fatti non si risparmia un gran che.. Ma qui ti mandano l'acqua calda, sia per riscaldamento che sanitaria, il funzionamento è semplice: Si prende una montagna di cacca, la si chiude in un sacco di plastica la si cosparge di zuccheri e amidi, e lei ringrazia scoreggiando a più non posso.. Il gas viene usato per far girare delle turbine, che dal lato di aspirazione sono attaccate a delle dinamo che producono corrente, e dall'altro lato cacano fiamme d'inferno, con cui ci scaldano l'acqua, che mandano nelle case.. Il ciclo è virtuoso.. Dopo averlo innescato va avanti da solo, basta dargli da digerire: cacca, trinciato, o biomassa, e come sottoprodotto ottieni pure del terriccio fertile, che in campagna non da mai fastidio.. La hanno alcuni vicini, ma dopo aver visto le loro bollette, anche prima degli aumenti, mi sono sempre chiesto quale fosse il vantaggio, oltre a quello di compiacere la Thunberg..
Come per i pannelli fotovoltaici e le batterie che devono essere prima prodotti e poi smaltiti, questi impianti devono essere gestiti, manutenuti l'investimento deve essere ammortizzato. Peccato che quando si lanciano queste iniziative le uniche informazioni che passano sono che il gas costa poco e non inquina e che la luce del sole e i rifiuti da termovalorizzare sono gratis.
Quell'energia Iren la utilizza anche per l'impianto, ovviamente. E quello che avanza viene versato nella rete. Come qualsiasi altro impianto industriale che produce più di quello che consuma. Senza parlare del fatto che essendo un grande player di vendita anche e soprattutto di energia elettrica, la ricompra a prezzi assolutamente diversi da quelli al dettaglio.
Guarda.. Personalmente credo siano iniziative lodevoli, e che ce ne dovrebbero essere di più, dalle mie parti a cacca e biomassa siamo messi benissimo, ma si potrebbero fare ovunque in Italia.. Ma sostenere che chi ne usufruisce, paghi poco è un pochino esagerato.. Una casa "normale", con l'impianto locale di teleriscaldamento, la si scalda più o meno con lo stesso costo del gas, una casa ben coibentata, costa meno, ma costerebbe meno anche con l'utilizzo del gas.. Oggi risparmiare è difficile, ma per chi è intraprendente, c'è sempre questa possibilità:
Giusto per completare il discorso http://www.comune.torino.it/cittago...-torino-incassa-17-milioni-di-dividendi.html# Ecco dove vanno i soldi delle bollette. Dare una mano al bilancio del comune.
Con me sfondi una porta aperta. Volevo anche andare a visitare la centrale un paio di anni fa, mi affascina un sacco
d’altronde se prendi una quantità di ex municipalizzate e swappi le loro azioni ogni volta che ne inglobi una l’azionariato più o meno quello rimane è un pianeta abbastanza grande che un po’ conosco per motivi di lavoro
Un mio carissimo amico dei tempi del liceo (un cranio per intenderci) fece la tesi sperimentale lavorando in Olanda in una centrale nucleare. Da allora fa l'informatico ed è anche bravo perchè ha clienti in tutta Europa, ma non è questo il punto. Avevamo il know-how e le "teste" per usarlo. Il nucleare.
Partendo dal fatto che il primo reattore nucleare al mondo l'ha progettato Enrico Fermi e che nel 60 l'Italia era il terzo paese per produzione di energia nucleare dopo usa e UK sicuramente il know how e le capacità le avevamo. Poi la politica ci ha messo lo zampino e patatrac. All'inaugurazione trino era la centrale più potente del mondo. Montalto di castro fosse stata finita sarebbe stata una bella bestia. Da ragazzo in gita con la scuola ricordo ancora la visita alla centrale di Caorso, molto affascinante. Mi gira ancora non essere mai riuscito a convincere la mia compagna durante i numerosi viaggi in Ucraina a fare il tour di Chernobyl e Pripyat. Chissà se ci sarà più l'occasione.