Un privilegio di cui farei a meno. Ma quello che è giusto è giusto: il cassonetto per quello che pago può dare alloggio alla famiglia intera
Non dimenticare che le proprietà pagano le spese condominiali di cui preferisco non parlare in questa sede A volte è come pagare un mutuo
Come avevo previsto: https://www.gazzetta.it/Formula-1/17-02-2022/f1-michael-masi-rimosso-arriva-var-mondiale.shtml
Non ho mai voluto comprare anche per quello. In famiglia anche se non miei immobili ne abbiamo e ne so qualcosa.... E quando vorrò/potrò comprerò solo casa singola.
In qualsivoglia maniera tu voglia vedere la cosa ci saranno sempre pro e contro: se in un immobile condominiale sarai assoggettato alle spese condominiali pro millesimi annuali, in una casa singola ogni spesa ricadrà esclusivamente sul suo proprietario senza contribuzione alcuna da parte di soggetti terzi. Se apparentemente la seconda ipotesi sembra la più "liberale" non vorrei essere nei panni di colui che dovrà sopportare spese di una certa rilevanza una tantum
Più che USA direi Kansas. Negli altri stati e/o città non so com'è. Quello che pago in effetti va rapportato ai mq della mia abitazione (a spanne 350) al numero di occupanti e al numero di vani. Non so cosa pagherei in Italia.... Era a metà tra la battuta e la domanda. Qui la tassa sulla casa è una tassa prettamente comunale. Non è basata su un valore catastale spesso campato per aria ma tiene conto di diversi fattori, ad esempio se in cucina (fa parte integrante della casa e la lasci quando la vendi, escl. elettrodomestici) hai il top in granito invece che in laminato o quartz, se hai dei palchetti piuttosto che moquette e così via. E viene considerato anche il valore di mercato. Ogni anno viene rivisto e la tassa rideterminata di conseguenza. Quando fai il tax return, cioè la denuncia dei redditi, a livello federale (che nn c'entra niente con lo stato o il comune) questa costituisce un costo che hai sostenuto e quindi detraibile. Infatti mi han chiesto di postare insieme agli altri documenti anche quelle ricevute. Qui non interessa a nessuno quanti siamo o i mq. Hai due bidoni belli grossi, basta che li posizioni al posto giusto e che non contengano detriti da demolizione o cose tipo vernici etc. Per quelle c'è un area ecologica apposita dove le puoi portare. Difatti quello che da fastidio è il servizio scadente. Non mi riferisco al mio vecchio comune, quanto a Torino dove spesso c'era veramente uno schifo.
Esattamente le spese condominiali le pago anche nell'appartamento in affitto ma solo quelle ordinarie, pulizie riscaldamento acqua ascensore. Ma in un condominio capitano anche tante spese straordinarie, e quelle a meno di non aver la maggioranza dei millesimi ti possono capitare fra capo e collo quando meno te lo aspetti, non puoi scegliere liberamente a chi e quando far fare i lavori a quali dare eventualmente la priorità ecc. In una casa indipendente a meno che non ti si buca il tetto o rompe un tubo sei libero di scegliere tempi e modalità.
Esatto. Ma se ipotizziamo una spesa di 10000 euro, in un condominio andrai a contribuire pro quota mente in una villetta tutto sarà sul tuo groppone. E direi che......non è cosa di marginale importanza. Ci sono lavori che non si possono rimandare. Un esempio? Prendiamo una semplice caldaia: se non vuoi rimanere al freddo devi tirare fuori i soldi; la medesima cosa succederà anche in ambito condominiale ma in quel caso andrai a contribuire solo pro quota. Di esempi di questo tipo potrei fartene a decine. Non è tutto oro ciò che luccica In alcuni casi è vero che in una villetta è possibile organizzare la manutenzione ma alla resa dei conti i soldi prima o poi li devi tirare fuori e tutti senza aiuto e contribuzione da parte di nessuno. Ad ognuno di noi la sua scelta. Ma quando si tratta di economia immobiliare le variabili da mettere sul piatto non sono solo quelle che ci fanno comodo al momento della scelta: la visione deve essere considerata in un lasso temporale abbastanza ampio. Le somme a casa mia si tirano sempre alla fine
vi adoro scrivete come assassini impossibile starvi dietro voto da 0 a 10= 32 dopo avere scorso i post della giornata tutti d’un fiato vado a dormire in stato confusionale altro che valium, viva il forum
Colgo la palla al balzo visto che hai citato il riscaldamento. Non voglio fare il paragone tra quanto spendo qui in quanto città straniera e quanto spendevo in Italia ma tra alloggio e casa indipendente. Poi il fatto che io viva altrove potrà anche incidere e forse in modo significativo ma lo considererei a parte. Quando cambiammo la caldaia condominiale nel 2015 in base ai miei millesimi mi toccò una scoppola da 7500€, anche perché a qualcuno venne in mente di nominare un “direttore dei lavori” etc etc facendo quindi lievitare i costi. Al cambio attuale sarebbero $ 8520. Questo per avere solo riscaldamento e non in modo autonomo e non a tutte le ore. Mi son fatto fare un preventivo per sostituire l’unità HVAC con pompa di calore esterna, che produce anche il condizionamento centralizzato (ha solo 26 anni e nn vorrei che poveraccia mi mollasse da un momento sull’altro) e mi han chiesto $ 8800. È già una bella differenza in quanto ho anche il condizionamento centralizzato ma tantissima differenza nella gestione che si riflette poi anche sui consumi e sul loro costi. Non siamo freddolosi ma dove abitavo prima alle 10 di sera era già spento, con quelle fottute valvole termostatiche (che io chiamavo termostitiche) ho patito il freddo, quando si andava a dormire sembrava di entrare non in un letto ma in un frigorifero, dato che il mio robustissimo alloggio degli anni ‘80 non teneva un accidente. Se ci si azzardava ad alzare quelle valvole oltre il 3 a fine gestione si piangeva. In parole povere non ero padrone a casa mia e dovevo pagare per patire il freddo con temperature esterne che raramente scendevano sotto lo zero. Spendevo uno sproposito di spese condominiali perché c’era anche un giardino comprensoriale da mantenere. Me ne sono andato volentieri. Sebbene mi piacesse molto dove stavo preferisco dieci volte la casa singola dove molte cose sono in capo a me ma sono io che decido. Vogliamo parlare dell’acqua divisa per millesimi? Sotto di noi c’era una famiglia di 4 persone di cui due bambini ma avevano un terzo in meno di millesimi. Noi eravamo in due e pagavamo per loro. Secondo me la casa indipendente avrà anche degli aspetti negativi, giardino da mantenere, manutenzione etc ma decidi tu come programmarla e soprattutto tieni sotto controllo i costi che sono in capo a te e non sono determinati da nessun altro, fai quello che vuoi a tutte le ore senza tema di disturbare nessuno, non hai l’incubo di avere perdite dal piano di sopra o al piano di sotto. E questo non ha prezzo.
Io ho comprato casa solo per non pagare l'affitto perché di certo non ci abiterò a vita, anzi. È stata una decisione difficile ma alla fine dei conti mi conviene. Interessante. Quindi metti tutto insieme e differenziano loro?
Nel mio condominio l'acqua si divide per numero di persone, non in base ai millesimi e credo sia la modalità standard praticamente dappertutto.
Nei condomini in cui vivo e ho vissuto l'acqua viene suddivisa proporzionalmente al consumo, ogni appartamento ha il suo contatore, ma sono condominii moderni, 20 anni il più vecchio
qui da me in provincia in ossequio alla parità di genere le donne del villaggio vanno al pozzo e riempiono ad ogni viaggio un orcio che poi trasportano a casa sulla testa se inciampano e rovesciano l’acqua il saggio del villaggio spiega loro amorevolmente che devono prestare più attenzione e, affinché se ne ricordino in futuro, dona loro cinque frustate nella schiena i costi che sosteniamo sono minimi, tranne ogni tanto sostituire la frusta quando è usurata
Direi proprio di no è la prima volta che lo sento. Anche da me ci sono i contatori in ogni appartamento ed è un palazzo degli anni 60 anche da mio padre e mia madre ci sono i contatori, davo per scontato fosse così ovunque.