più che una diatriba sulle comodità offerte dalla tecnologia, il mio pensiero verteva sul fatto che siamo realmente dipendenti dalle macchine. senza l'attuale tecnologia non saremmo in grado di sopravvivere, perchè le conoscenze basilari per la sopravvivenza le abbiamo perdute. un circolo vizioso. anzi; una "spirale" viziosa, senza uscita purtroppo.
Ma la cosa è reversibile... Se prendi un esperto di sopravvivenza, come un "Penan" del Borneo: e lo piazzi nel centro di Cinisello Balsamo, pur sapendo accendere il fuoco, cacciare e procurarsi l'acqua, probabilmente non ne uscirebbe vivo...
È sempre la visione pessimistica del si stava meglio quando ... Io l'esperimento sociale di togliere tutte queste cose "cattive" ad un gruppo di giovani lo farei e sono sicuro che il risultato sarebbe abbastanza sorprendente. Siamo diventati tali per le nostre capacità di adattamento, capacità che non si perdono (parlando di collettività, non di singoli). Sono gli anziani (come noi) che le perdono andando avanti con gli anni e pensano sempre come stavano meglio quando .... Erano giovani!
dubito fortemente che se mettessimo 100 giovani su un isola deserta, anche fornendoli di semenze e bestiame riuscirebbero ad arrivare alla generazione successiva
Questo non è un esperimento sociale, è una simulazione post apocalittica, e anche in questo caso sono abbastanza certo che non morirebbero se certi che nessuno potrebbe andar loro in aiuto.
probabilmente sopravviverebbero per un certo periodo, e molto male. poi soccomberebbero. Certo non potrebbero trasmettere i rudimenti della sussistenza ad eventuali nascituri, ch farebbero la fine del topo. parliamoci chiaro: se qui all'improvviso sparisse la linea internet, la maggior parte di noi si troverebbe senza soldi da spendere, senza terreno da coltivare, senza mezzo di sussistenza alcuno. in pratica morirebbe. questo significa che , come dicevo, siamo dipendenti da un sistema che se viene a mancare decreta la ns fine. non una bella cosa direi.
no, infatti.. nemmeno noi ce la caveremmo senza la tecnologia. non è un grande vantaggio se visto da un punto di vista più ampio.. -- (giusto per parlare, io non sono proprio un "cittadino".. in passato sono stato davvero per un mese in posto isolato, senza corrente, senza auto, senza cibo, senza fuoco, e senza nulla) ti assicuro che sebbene io non abbia difficoltà a procacciarsi il cibo in un ambiente selvaggio, e sappia accendere un fuoco con quello che trovi in natura, oltre a sapermi orientare e trovare l'acqua, la mia permanenza (un mese) è finita col doverci rinuziare, pena la morte. in un contesto del genere, ovvero qualora le tue sussistenze non siano più così facilmente reperibili, il genere umano oggi come oggi perirebbe senza SE e senza MA. al massimo, riusciremmo a sopravvivere, ma non certo avere anche il tempo e modo di tramandare le nozioni ad eventuali posteri. al massimo penseremmo a come insegnargli ad accendere il fuoco. questo per dire che un eventuale bug informatico potrebbe potenzialmente portarci all'estinzione, dato che quasi nessuna popolazione "evoluta" possiede ancora modo di sostentarsi e tramandare questa capacità ai posteri. NOI, siamo talmente evoluti che se sparisse la corrente ci estingueremmo... un bel guadagno direi.. ----- questo non significa essere contrario alla tecnologia. Significa prendere atto che purtroppo ormai siamo totalmente e irrimediabilmente dipendenti da essa. al singolo poi la valutazione. magari è una cosa buona, magari no..
Io cerco di essere ottimista per natura (anche se non sembra dietro una tastiera): ovviamente lo riferisco alla mia vita e a tutte le persone cui voglio bene e non nel complesso generale. Ho imparato che il tempo non torna e corre molto più veloce dei nostri pensieri e delle nostre parole. Non voglio rincorrere.....non voglio pentirmene, ma, soprattutto, cerco di imparare da tutto.....anche dalla negatività che accompagna la nostra vita seppur in soli particolari momenti....per fortuna.
Posso dare un consiglio? Provate a prendere una barca esclusivamente a vela (il motore è uno strumento di aiuto e frutto del progresso) e ad andare in mare aperto da soli e senza nulla: passate 15 giorni lontano dal mondo e ritornerete diversi ..... probabilmente con una visione della vita lungamente più positiva di quanto leggo
Per me sei esagerato. Sottovaluti la grinta che le persone tirano fuori nelle situazioni difficili, spesso si trova in sé stessi molto più di quello che pensiamo. È sopravvissuta gente in condizioni impossibili, vedi campi di concentramento o naufraghi o isolamento per catastrofi naturali ecc. Certo non tutti ma molti sopravviverebbero alla privazione della "civiltà". IN particolare se ti riferisci solo alla privazione di internet ci sarebbero solo problemi economici che si risolverebbero in breve con una riorganizzazione del sistema.
Oggi vedo che siamo in: "pessimismo ON". Eppure non mi sembra abbiano ancora previsto la quarta dose di vaccino Suvvia....passate un buon we