A me sinceramente fa più meravigliare che ci si meravigli ( ) delle storture del capitalismo moderno. Ci piace il benessere occidentale? Bene, è stato creato anche da quello che oggi, raggiunto il benessere, non ci sta più bene. Banche, debito pubblico e privato, equilibrismi finanziari... Se non ci sta bene, sono certo che in Corea del Nord il problema non si ponga
Adesso faccio scoppiare un putiferio: anche questa piattaforma (in materia di auto) ne è un esempio palesato Viviamo al di sopra delle nostre possibilità al netto di conclamate eccezioni; come dicevo in altra discussione, viviamo la sindrome di Peter Pan ove chiamiamo le nostre auto BIMBE Dobbiamo aggiungere altro? Andando avanti così ci ridurremo a finanziare anche la carta igienica convinti di aver fatto un affare. Adesso potete pure spararmi
A mio modesto avviso stiamo facendo un minestrone tra sistema economico, capitalismo, benessere e consumismo. I primi tre possono benissimo coesistere senza dover per forza includere anche l'ultimo. Il consumismo non è una stortura di economia e capitalismo: è un problema di carattere sociale. Il fatto che oggi chiunque possa acquistare un megatelevisore, un SUV, una vacanza ai Caraibi o chissà cos'altro grazie alla rateizzazione non può essere considerato una inevitabile conseguenza del capitalismo o dell'economia moderna. E tanto meno deve essere considerato un diritto di chi vive nelle società occidentali. I nostri nonni ed i nostri padri acquistavano solo ciò che potevano permettersi e per la maggior parte di noi ciò non ha significato crescere nella povertà senza accesso a scuola ed istruzione.
Ho messo le mani avanti perchè il mio ragionamento magari poteva essere visto in maniera provocatoria (in realtà non aveva assolutamente quel fine)
In realtà tempo fa avevo letto qualcosa riguardo al fatto che le famose contraddizioni del capitalismo che Marx teorizzava dovessero emergere prima o poi fossero state ritardate o nascoste proprio dal credito al consumo. Non posso sapere se è vero ma può essere verosimile
Eh caro Gigi, la colpa ovviamente è nella testa della gente che a causa di TV, Social, Bar o avvenimenti in piazza o altro, tendono sempre a rincorrere chi ne ha di più. Hai un bimbo che va a scuola con le sneakers, adidas, nike??(sbagliato già a monte creare determinati capi per bimbi, ma si sa il business) Vuoi mandare tuo figlio con le scarpe del mercato o dei cinesi?? Eh no sia mai, poi subentra il giubbino, la maglia, i pantaloni e da lì poi si passa all'auto del padre/madre, all'orologio, al telefono e così via.... Tutti uguali nessuno che ragiona sul fatto che il risparmio, permetterà un domani di vivere più serenamente anche un semplice intervento dal dentista, o un qualsiasi imprevisto dovesse capitare....( e fidatevi che ce ne sono ogni giorno).
Non vedo il nesso tra capitalismo e consumismo (e indebitamento). Soprattutto non lo vedo in una società in cui chiunque potrebbe diventare capitalista, senza preclusioni di alcuna natura. Potrei capire se parlassimo di un sistema fondato sull'aristocrazia o su caste chiuse, ma non nelle società occidentali. Una persona scolarizzata ed intelligente non può dire di non aver capito come funziona l'indebitamento. Avrebbero potuto dirlo, semmai, i miei nonni paterni che erano pure analfabeti, ma di certo non mio padre e tanto meno il sottoscritto. Se Bezos si arricchisce vendendo a rate non possiamo certo fargliene una colpa. La colpa, semmai, è di quei pirla che si indebitano pur di avere il televisore nuovo quando quello vecchio non aveva ancora compiuto 3 anni.
Se ce ne sono tanti, il dubbio che mi viene è che tutta questa scolarizzazione non sia servita a molto
Per me resta un problema sociologico più che economico o scolastico. L'atteggiamento più diffuso è che tutti abbiano diritto alle varie forme di benessere: il disoccupato (senza voglia di far nulla) ha diritto di andare in vacanza, di avere una casa, di andare al ristorante, di comprarsi begli abiti tanto quanto ce l'ha l'imprenditore (che però ha sputato sangue per anni per arrivare ad un certo tenore di vita). Esisteranno sempre delle scorciatoie per alcuni (calciatori, figli di papà, ecc), ma devono essere considerati come rare eccezioni e non come un modello al quale ispirarsi. E queste cose le devono insegnare i genitori ai figli, non la scuola.
10k € Per il volo di un gulfstream dell'aeronautica?... Si... Da Malpensa a Linate, forse... Sono grossi quelli, mica come gli aerotaxi...
Infatti ho detto che probabilmente costa di più ma bisogna anche considerare che a differenza di un jet privato a noleggio i piloti dell'aereonautica sono comunque già dipendenti, l'aereo e' di proprietà o comunque in leasing permanente, non deve necessariamente rientrare alla base o ha altri voli in programma. Ciò non toglie che non sia assolutamente economico, ma costerebbe comunque una fucilata anche tenuto a terra. Secondo diverse inchieste giornalistiche comunque parlano di 5000/7000 euro all'ora di volo circa, quindi non ci sono andato lontano.
Che poi scortarla (perché la scorta alla seconda carica dello Stato non la toglierei) via terra non è che costi tanto meno. Saranno 2 auto e boh 6 persone. Con il tempo perso relativo.
Se chi ritiene di avere bisogno della scorta la pagasse con le proprie risorse (che a mio avviso sono più che sufficienti), avremmo la giusta quantificazione delle scorte realmente utili, e soprattutto libereremo risorse molto più utili ad altro sul territorio. P.S.: uno dei miei migliori amici è un agente di scorta, ed è il primo a pensarla come me
Per le prime cariche dello stato forse è uno di quei casi in cui la giustificazione della scorta è indubbia. Non penso sia proponibile Presidente della Repubblica della camera del senato e del consiglio possano girare senza. Aggiungerei anche presidente del CSM e ministri di interno e difesa. Va bè Berlusconi è un attimo miliardario, girava con la sua scorta privata anche prima di darsi alla politica e continua a farlo anche ora e nonostante questo se l'è vista brutta.