La bank of China, ricordo una ventina di anni fa concedeva ai loro connazionali "trasparenti" mutui a tasso ridicolo, per l'acquisto di immobili ed attività di italiani alla canna del gas, con firme di garanzia di amici/parenti a caso. Poi non si sa chi li abbia pagati. Ma qualcuno avrà sicuramente pagato, mica come le nostre banchette di quartiere che si sono arricchite con l'anatocismo ecc... @Afterburner CCI (codice crisi d'impresa). Alcuni la passeranno liscia, ad esempio sfiorando le varie fattispecie di bancarotta semplicemente "informando preventivamente" l'imminente stato di insolvenza. Ah ah!
Stessa cosa fecero negli anni novanta dalla Corea con l’Argentina: 100mila U$D erogati a chi emigrava e acquistava un’attività commerciale a Buenos Aires, gli alimentari e i chioschi erano praticamente tutti loro.
ah ora è chiaro grazie ha subito così tante proroghe che nel mio cervello è accantonato due mesi fa mi hanno dato un fallimento e niente si usa ancora quel che rimane del rd 267
ah gigi ed io eravamo già maggiorenni quando ettore e achille litigavano a causa di elena di troia……….
Non vorrei essere ripetitivo ma siamo un paese di IMBECILLI: per garantire la socializzazione dei bimbi/ragazzi riapriamo le scuole in presenza e mettiamo (metteremo) in crisi il sistema sanitario e le persone non potranno più essere curate non solo da covid (quando necessario) ma anche da tutte le patologie che meriterebbero attenzione. Dei poveri cretini!!! Ottimo.....bravi https://www.ilgiornale.it/news/politica/ospedali-sono-crisi-interventi-sospesi-2000782.html
Premesso che non mi pare di aver mai negato l'efficacia del vaccino, né il paradosso di Simpson, né i rischi del Covid, quello che cercavo di dire è che è troppo facile dare tutta (o per lo meno la maggior parte del) la responsabilità ai non vaccinati, mettendo davanti agli occhi solo quei numeri che più di altri evidenziano la loro incidenza sul totale. Fino a qualche giorno fa piaceva tanto ai giornali far vedere come il "lockdown per non vaccinati" di Germania e Austria avesse abbattuto la curva dei contagi. Quella stessa curva che, misteriosamente, ora sta rimbalzando verso l'alto e che i soliti giornalai però non citano più. Insomma, un conto è convincersi di qualcosa, cercare i numeri che confermino la teoria e metterli davanti al naso di tutti, un altro è considerare l'intero panorama senza trascurare nulla. Avendo appurato l'efficacia del vaccino non serve scomodare Simpson per sapere che i non vaccinati si ammalino e aggravino più facilmente degli altri, ma la circolazione del virus ed i suoi potenziali effetti anche su non vaccinati è conseguenza del comportamento di tutti, la cui stragrande maggioranza oggi è composta da vaccinati. Quindi dare la colpa ai soli non vaccinati o far credere che se questi improvvisamente sparissero o si azzerassero tutto si risolverebbe, è una fandonia tanto quanto quella dell'immunità di gregge o altre baggianate diffuse negli ultimi due anni. Sono abbastanza sicuro che i medici (quegli stessi che le hanno prolungato la vita nonostante la malattia) volessero proteggerla da un rischio che, se vi fosse incorsa, quasi certamente l'avrebbe condannata (penso fosse intorno alla 70ina). Probabilmente non c'erano motivi specifici per pensare che la terza dose avrebbe potuto essere fatale. Con le prime due è stata molto male, ma s'era ripresa ed era ancora qui. Con la terza è crollata. E' andata così. Eventuali giudizi sull'operato dei medici non spettano a me. Semmai sarà il marito a pensarci, ma credo che al momento sia più colpito dal dolore che da sospetti sulla condotta dei sanitari.
sono sempre molto cauto nell’esprimere pareri su argomenti molto complessi ma noto che negli ultimi tempi pressoché per tutti i conoscenti che hanno avuto problemi di contagi (e sono davvero parecchi) la piaga è arrivata tramite figli di età scolare dunque a muovere da questa evidenza (per quel che conta) la riapertura in presenza delle scuole non sembra la migliore delle idee
Esattamente Max Per supportare una teoria si prendono i numeri e si interpretano (cosa che posso anche capire); peccato che volutamente, attraverso la banalizzazione di teorie che si ritengono dare spiegazioni al problema (grazie al c@zzo: anche uno stupido capirebbe che l'aumento dei vaccinati porta a maggiore ospedalizzazione degli stessi in percentuale), si dimentica tutto il resto. Potere della persuasione. Se vogliamo tirare di mezzo le statistiche ..... prendiamole tutte e non solo quelle che fanno comodo
Onestamente capisco il tuo ragionamento e lo condivido: usando il "bilancino" dei vantaggi e degli svantaggi nell'ambito della scuola, mi permetto però di dare priorità al problema sociale globale (ospedalizzazioni) piuttosto che al, pur importante, problema della socializzazione dei ragazzi.
Ricordo un film (o forse era un libro, roba della mia infanzia) in cui un'esploratore era stato catturato dagli indigeni, ma poiché sapeva esattamente quando si sarebbe verificata un'eclissi solare totale, convinse i selvaggi di avere il potere di oscurare il sole e questi iniziarono ad adorarlo come una divinità.
Un racconto non tanto lontano dalla realtà Attenzione: io non sto dicendo che quanto proposto sia falso e privo di supporto, ma che la strumentalizzazione di un contenuto per supportare una teoria è quantomeno poco "trasparente". Al tuo interlocutore la capacità di prendere il contenuto e di farne la "tara". Ma, fidati, il giochino avrà vita breve: la realtà dei fatti vince sempre nel bene ma, purtroppo, anche nel male. Di fronte alle evidenze le parole sono quelle che sono
Mi fa piacere si sia passati sostanzialmente da "ci si contagia perché la gente è irresponsabile" a "i bambini e i ragazzi sono l'anello debole della prevenzione al contagio".
All'immunità di gregge, non ci crede più nessuno da quando johnson disse ai suoi connazionali che dovevano abituarsi all'idea di perdere dei loro cari... E che il vaccino non fosse "sterilizzante", lo si è capito a gennaio dell'anno scorso, quando si è visto che anche quelli vaccinati si ammalavano... Quindi si è capito anche che avremmo dovuto conviverci con il virus e gli eventuali vaccini, sino a che non si quieterà da solo, o non si troverà qualche medicinale realmente "definitivo"... Ma quello che si voleva dire con quella proporzione, è che sino a che non saremo tutti vaccinati, come contro il vaiolo, la "proporzionalità" non può esistere... Rispetto ad un anno fa, abbiamo meno morti, non siamo tappati in casa, abbiamo interazione sociale, e più o meno si lavora tutti... Ci si ammala, ma le terapie intensive sembrano reggere, ed è cosa buona, ma quale può essere il passo successivo, dato che il virus anche se contagiosissimo, pare essere un pò meno cattivo? Direi che un buon passo in avanti, ora come ora, sarebbe avere le TI vuote e meno morti, per quanto possibile, in modo di cercare di declassare statisticamente questa malattia ad un livello endemico, anche grave, ma endemico... Ma quale è la soluzione più semplice per svuotare le TI? Perchè è da li che vengono i morti, o no? Bhè, per cominciare, potremmo leggere i dati generalizzati, senza far ricorso a virgole e puntini: se il 92% della popolazione provoca un'incidenza di occupazione dei posti letto in terapia del 50%, e il restante 8% della popolazione ne occupa l'altro 50%, è evidente che c'è una discrepanza sostanziale tra i 2 gruppi... In altri ambiti, si chiamerebbe "errore catastrofico", noi limitiamoci a definirla "discrepanza", ma dove intervenire per ridurre il più possibile questa discrepanza, ben consapevoli con non si riuscirà ad eliminarla totalmente? Assodato, e anche banale oggigiorno, che la differenza principale tra i 2 gruppi è il vaccino, bisogna capire come agire al meglio, e come fare? Direi che guardare l'anagrafe dei malati non è male come inizio, anche per capire chi risente di più della mancanza delle vaccinazioni, cosa che è servita sin da subito a capire che i giovani si ammalano ma sviluppano meno spesso la malattia grave, e dato che gli anziani anche se sono stati in gran parte vaccinati, non lo sono nella totalità (infatti non c'è più stata l'ecatombe di anziani, che fu una tragedia, non dimentichiamolo MAI..), e purtroppo, attualmente in TI la maggior parte dei malati continuano ad essere nella fascia oltre i 50 anni d'età... E questi non sono "dati" di qualche fonte più o meno opinabile, è la realtà dei fatti, non ho usato numeri o algoritmi per ricavarli, sono solo evidenze, e lo sai benissimo. E l'intervento più semplice ed immediato che si può fare, ora come ora, con le evidenze che abbiamo accumulato in 2 anni di pandemia, è: abbassare di numero il più possibile la platea di ultracinquantenni che non sono stati vaccinati, e con una mossa sola, ridurre il numeri dei ricoverati in TI e anche quello dei morti.. Nessuno vuole dare colpe a nessuno, ma se il problema è la "Discrepanza", è la che si deve agire... Se tu arrivassi da me, luminare della chirurgia, con un dito in cancrena e io ti amputassi un piede, magari un pochino te la potresti prendere... Un intervento va fatto dov'è necessario.. Oggi è palese che l'intervento può essere localizzato come target, risolta la "discrepanza", vedremo se, e come proseguire... Se le cose dovessero andare bene, e i numeri calare in modo adeguato, non è detto che si debba estendere ancora di più l'obbligatorietà, quindi, se davvero ci tengono ai figli, e non vogliono farli vaccinare, 'sti cazzo di ultracinquantenni, si facciano il buco e la smettano di avere "paura"... Parlano di "resistenza", li vorrei vedere di notte in un bosco senza lo smartphone e facebook, 'sti impavidi...
Non credo che il punto fondamentale sia quello di trovare un responsabile, perché anche qualora lo trovassimo, non risolveremmo il problema. Il contact tracing avrebbe dovuto servire proprio a comprendere quali siano i principali meccanismi di trasmissione del virus e prevenire dunque adottando modalità alternative. Abbiamo avuto due anni di tempo e milioni di casi per poterlo fare, ma alla fine non ci abbiamo mai veramente provato (ora ne abbiamo addirittura decretata l'impossibilità assoluta). Così qualcuno ha pensato che grazie all'ampia disponibilità del vaccino, tutto potesse tornare a funzionare come prima (scuola in presenza, pranzi e cene in compagnia, ecc) ed ora, siamo di nuovo qui a chiederci se sia il caso di chiudere le scuole quando magari avremmo potuto fare qualcos'altro oltre ad acquistare i banchi a rotelle e prescrivere l'apertura delle finestre nelle aule.
Però quando ho detto che ci sono cose che non si può controllare, tipo il contagio tra piccoli e piccolissimi, qualcuno (non tu) mi ha detto "i bambini mettono la mascherina se la mettono i genitori". Dopo aver ringraziato per il consiglio, ho preferito non insistere
Ma visto che vi piacciano così tanto le statistiche perchè non rispondete ad una semplice domanda al posto di sviare sempre il problema? Sul presupposto: 1) che è alla luce del giorno quanto OGGI i bimbi/ragazzi abbiano una copertura vaccinale molto modesta in percentuale rispetto agli adulti (assunto iniziale incontrovertibile) 2) che gli adulti, seppur vaccinati, possono contrarre la malattia anche e soprattutto in ragione del contatto stretto con i figli (assunto secondario non assoluto ma probabile) 3) che gli adulti, seppur vaccinati e in numero molto più cospicuo (30/100 anni), in ragione di questi contatti e probabili infezioni andrebbero ad intasare ospedali e TI come già sta avvenendo mandando a puttane l'intero sistema sanitario non solo a livello strutturale ma anche di gestione del personale sanitario (assunto finale anch'esso probabilistico) voi ritenete che l'apertura delle scuole in presenza OGGI sia una scelta intelligente? Risposte possibili: SI o NO; evitiamo le supercazzole