Dunque,una bottiglia vuota costa circa 0,20/0,30,un sughero mediamente 0,08 ed etichette + cartone altri 0,15. Per quanto riguarda il vino il discorso è più complicato e tralasciando Doc e Docg famosi e blasonati per quanto riguarda gli altri,gli accessibili ai più,ci sono vini IGP o da Tavola buonissimi che sfusi in cisterna li compri agevolmente dai 0,35 in su perció considerando che in bottiglia c’é n’è 0,75 litri la somma é presto fatta. Se consultate il listino di borsa merci della Camera di Pavia potete vedere che la Bonarda DOC sta a 0,8 ( perció circa 60 c’é t in bottiglia) ma il rosso generico (che é poi il supero di produzione della DOC che accennava Scrondo prima) sta a 0,5 e con buona probabilità il vino è lo stesso ma costa meno solo perché non può fregiarsi della denominazione di origine. Tutte le Doc o Docg si sono dotate di un disciplinare di produzione che tra le tante cose indica la quantità di uva che può essere prodotta,al massimo,da un ettaro di vigneto e solitamente concede la possibilità di sforare di un 20% la produzione vietando peró che questo 20% si fregi del nome della Doc e si chiamerà altro ( ad esempio non più bonarda ma Rosso Pavia) @Labrie purtroppo ti posso confermare che i consorzi di tutela non hanno materialmente la possibilità di sapere realmente cosa accade nelle cantine,sono solamente degli uffici con poco personale,i controlli ispettivi e di polizia giudiziaria li hanno solo NAS e ICQRF che sono in pochi e devono controllare praticamente tutto,caseifici,oleifici,macelli,cantine,pastifici ecc ecc praticamente tutta la filiera agroalimentare l’ICQRF e cantine,ristoranti,mense,ospedali ecc ecc i Nas……. Scusate la prolissità ma per spiegare bene dovevo dilungarmi
Clienti che stanno pagando anche meno di prima perché prendono comunque il contributo governativo calmierante che abbassa il totale bolletta. Ne ho visto qualcuno, ma che siano tanti da far saltare le major mi sembra impossibile.
Molto interessante, grazie. Insomma se va bene vendono in pari considerando IVA, tasse, trasporto, distribuzione... Quanto ai consorzi di tutela, penso che queste cose vadano rese più trasparenti al consumatore finale che potrebbe pensare, invece, che se un ente si chiama "di tutela" possa tutelare qualcosa
Beh non proprio,nel caso in oggetto e col vino a 0,8 siamo più o meno ad 1,2 euro per bottiglia finita che con l’iva arriva quasi ad 1,5 quando a scaffale nella cooperativa citata da @Scrondo viene venduto a 2,5 euro,se consideri che la cantina l’iva probabilmente non la versa o solo una parte e tasse non ne paga in quanto coop agricola si può tranquillamente considerare che vendendo per 2,5 euro una bottiglia che a loro costa 1,2 (arrotondiamo a 1,4 considerando i costi generali come stipendi maestranze,ammortamenti,energia ecc ecc ) gli agricoli si mettono in saccoccia 1,1 euro a bottiglia,niente male per un settore in cui chi guadagna 10 cent si lecca i gomiti!!
Opps,errore mio…… Lo venderanno ad 1,5 sicuramente,di esempi come quello fatto prima ne ho visti tantissimi nella realtà. Se invece la cantina avesse uno spaccio aziendale e vendesse allo stesso prezzo del super farebbe i soldini,qua da noi le sociali fanno i soldi da spostare con le ruspe!!
Se è azienda agricola, sicuramente. In Piemonte i piccoli lavorano tutti così. Quelli più strutturati però sono società commerciali e vendono con fattura o scontrino con prezzi (ovviamente) molto più alti. Uno dei miei amici ristoratori a Rimini veniva da voi a comprare il prosecco e lo imbottigliava da solo. Non ho mai capito se sia una pratica corretta.
Anche le sociali o le aziende agricole devono ( le aziende agricole quasi mai ) vendere con scontrino o fattura. La vendita di vino sfuso in damigiana che i tuoi amici ristoratori di Rimini acquistano é assolutamente legale in quanto normata dalla legge ed effettuata con emissione di scontrino o ddt e fattura.
certo che ubriacarsi con te diventa una scienza esatta dobbiamo tutti diventare scienziati etilici chapeau!!!!
Non intendevo dal punto di vista fiscale. Immaginavo ci fossero più rotture di palle per la filiera cazzi e mazzi. Ma meglio così. Tutto sommato era un buon prodotto a un prezzo molto contenuto.
Grazie caro,volevo solamente veicolare il messaggio che vino a buon prezzo non vuol dire vino schifoso o vino adulterato,come l’evoluzione delle tecniche agronomiche ha fatto si che che ortaggi e cereali oggi ce ne siano per tutti ed a prezzi convenienti il medesimo risultato l’ha sortito anche per l’uva da vino,vino oggi economicamente più abbordabile per tutti senza dover ricorrere a pratiche illegali che fino a 40 anni fa erano piuttosto usuali.
No no anzi,la filiera ne gode,invece di sbatterti ad imbottigliare le 0,75 riempi una bella damigiana da 54 e tanti saluti
Abbi un attimo di pazienza: a Dicembre è arrivata la nuova Group Digital Officer direttamente da Bank of China. Appena arrivata a Milano s’è stupita che avessimo ancora gli sportelli bancomat.
Sono assolutamente d'accordo... Poi, il supermercato locale è di una piccola catena ed è abbastanza "etico", rivende molta frutta e verdura prodotta qui in zona dagli ortolani, decisamente a km zero, ovviamente le banane e i manghi li devono prendere d'importazione, ma un vinello in bottiglia (ma anche in fustino o damigiana, se glielo ordini..) se non ottimo, perlomeno "onesto", e a prezzi modici, da vendere a chi non ha voglia di imbottigliare, in oltrepò lo si trova, quindi, qui lo vendono...