Non mi sembra esattamente legno e basta però Scherzi a parte, chiaro che le strutture devono flettere ma quando vedi case a 3 piani di cemento armato completamente integre nella struttura esterna ma collassate al centro con le solette dei piani superiori sul pavimento del piano terra, ti viene da chiederti se tutti le sappiano costruire e cosa combinano durante i lavori. Visto coi miei occhi nei giorni successivi al 6 aprile 2009 a L'Aquila.
Ah, beh, credo che Shangai oggi abbia una delle skyline più moderne (se non la più moderna) al mondo. A Chicago ci sono alcuni tra i primi grattacieli degli architetti che hanno fatto la storia, ma l'ingegneria di oggi è arrivata a dei livelli pazzeschi. Ormai in questo tipo di primato se la giocano arabi e cinesi.
Beh non voglio fare un trattato sulle strutture sismiche o sulle NTC18, ma pur amando parecchio il calcestruzzo, ho anche progettato una palazzina completamente in xlam su in montagna con un bel carico neve, che ha delle prestazioni notevoli strutturali oltre che a 360°! Le case a tecnologia a telaio per cortesia lasciamole proprio stare...
Cosi, di primo acchito, e senza cognizioni di ingegneria edilizia, ma solo una certa esperienza sulla struttura dei materiali, mi sento di affermare che: se delle strutture di cemento armato resistono perimetralmente, e collassano al centro per un sisma, può significare solo 3 cose: Chi ha fatto i calcoli strutturali si è dimenticato di mettere dei pilastri che reggessero il peso nel centro della struttura, o ha preferito non metterli perchè cosi facendo, "il lavoro ha meno costi", o: Chi ha fatto i calcoli del ferro da mettere nel getto, è meglio che posi il fiasco, o: Chi ha armato fisicamente il getto, non aveva voglia di spendere troppi soldi in ferri d'armatura, e ne ha dimezzato il numero (e la spesa..). Tanto che potrà mai capitare? Un terremoto?
In montagna lo usano in tanti, soprattutto quelli che ristrutturano gli chalet più vecchi, ma quella roba li non è un graticcio di legnetti, è roba incollata pressata e addensata, per alzare una parete serve una gru, non 2 persone una sparachiodi e un trapano...
Inconvenienti - surreali - ai tempi del Covid. La scorsa settimana è morta una mia zia, sorella di papà ed essendo io in quarantena non mi era stato possibile partecipare al funerale. Questa mattina, alle 8.45 (ma perchè così presto, mi chiedo?) c'era la tumulazione delle ceneri, quindi prendo su la "mia vecchia" e andiamo al cimitero del paesino, arrivando alle 8.30, quindi con sufficiente anticipo. Malauguratamente non c'era una seppur minima frequentazione con loro, quindi la mia memoria visiva dei volti dei parenti era piuttosto vaga, complicata ancor di più dalle mascherine, ma entrando notiamo un gruppo di persone intorno ad un'urna e ci aggiungiamo a loro, anche perchè - mi dico - in un piccolissimo paese di campagna quante cerimonie del genere vuoi che ci siano oggi? Noto subito che sono oggetto di sguardi insistenti, gli occhi di una donna in particolare mi osservavano con un'espressione del tipo "Ma tu chi cazzo sei?". Dopo un iniziale sconcerto, ricambio lo sguardo con un tanto implicito quanto deciso "Ma che cazzo vuoi tu? In fin dei conti era mia zia!!!". Questo dura qualche minuto ma finalmente arriva il prete e iniziando con la sua piccola orazione, catalizza su di sè attenzione e sguardi. Quella che avrebbe potuto essere una delle mie quattro cugine prende l'urna della zia e la tiene in mano. So che almeno due delle altre tre avevano il covid, quindi è plausibile che nel frattempo la terza si sia ammalata e qui ce ne sia soltanto una. Bene, mi concentro anch'io sulle parole del sacerdote. Ad un certo punto però dice che ci trovavamo lì per "...salutare la nostra sorella Lea...", al che mi dico "Cazzo, come Lea? La zia si chiamava Clorinda...". Mi viene in mente un'altra mia zia che nonostante avesse un nome (Angela), da tutti e da sempre è chiamata con un altro (Ginetta), magari anche qui è la stessa cosa? O forse ho sentito male io, vediamo se ripete il nome. Lo ripete. "Lea"! Picchietto sulle spalle della mia vecchia, ci spostiamo un momento indietro e le chiedo "Senti, ma la zia Clorinda come faceva di nome?". Una sorta di 'Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?', me ne rendo conto...la vecchia ci pensa su e mi dice "...Clorinda, io l'ho sempre chiamata Clorinda...perchè?". "Perchè forse questa non è la nostra (tumulazione), il prete l'ha chiamata sorella Lea...non sorella Clorinda...". "Noooo! - mi sussurra mia madre - Abbiamo sbagliato cimitero?". "No, no. Il cimitero è giusto. Facciamo così - le dico - tu resta qua che se è quella giusta almeno ci sei, io faccio un giretto e vedo se c'è qualche altra cosa in giro..." Faccio un giretto (roba di 30 secondi, il cimitero è davvero molto piccolo) e trovo che si, in effetti c'era in un angolo molto nascosto, un altro loculo aperto con un banchetto vellutato visibile e quindi eravamo proprio andati all'orazione sbagliata. Torno da mia madre, le picchietto nuovamente la spalla e le dico che avevo trovato quella giusta, che quella la poteva lasciare andare...pian piano e cercando di non dare troppo nell'occhio ci siamo allontanati, trattenendo a stento qualche risata. Finalmente arriva un nuovo gruppetto di persone, individuo quella che sarebbe potuta essere una delle mie cugine che - ringraziando il cielo - mi guarda, credo mi riconosca e mi saluta con gli occhi: bene dai siamo giusti, questa almeno non mi 'dice' chi cazzo sono. La mia vecchia mi chiede conferma e le dico "Si, mamma, dai che stavolta è quella giusta, tranquilla". Arriva una seconda probabile cugina ("Ma mi ignora, cacchio...dai non può essere che ho sbagliato ancora"), arriva anche il prete, lo stesso di prima e ripete l'orazione...arrivato al "...nostra sorella Clorinda..." mi sono finalmente rilassato, stavolta non c'erano più dubbi. Eravamo nel posto giusto. Chissà, senza tutte 'ste mascherine...
Tornando al discorso case, mi ricordo di aver visto tempo fa una trasmissione forse era mithbuster o qualcosa di simile dove facevano un confronto fra calcestruzzo e legno in caso di tornado.... Ero rimasto male vedendo come certi oggetti lanciati dal vento erano in grado di disintegrare anche blocchi di calcestruzzo... Ciò non toglie che se dovessi trovarmi in mezzo ad un tornado sarei più tranquillo in una casa di cemento.
Sicuramente se un tornado ti lancia una cisterna carica di GPL sul tetto, la casa non ne viene fuori bene, a meno che non sia un bunker... Ma la mera forza del vento e dei laterizi proiettati in volo, non possono buttare giù una casa... Qualche mese fa un sempre meno insolito tornado ha imperversato nel pavese, sono volati via: tetti, auto, alberi, cani e gatti, ma le case sono rimaste al loro posto... E quelle persone che hanno intervistato, da quel che si vede, abitano tutte in case di edilizia popolare, che dalle mie parti non certo un sinonimo di "case costruite bene".. Ma ci sono delle belle differenze tra questa foto dell'Oklahoma e i danni visti in quel filmato.. Qui sembra di guardare Hiroshima dopo FatBoy...
Concordo in pieno con quello che hai scritto, questa è la mia casa in costruzione (18 anni fa circa), la sola fondazione ed il relativo solaio, pesano più del 99% delle equivalenti case in USA
Buoni prezzi in quella zona!! Sbaglio o un amico comune ha fatto shopping immobiliare proprio lì ultimamente?
sbagliato l’amico comune è da sempre proprietario di ville casali magioni e residenze in quella zona c’è chi nasce figlio orfano di madre vedova come me altri nascono con camicie di seta griffate hermes