Il vaccino non è la soluzione a breve termine perché, come detto fin dall'inizio, è un virus della famiglia del raffreddore che ci perseguita sempre e da sempre. Il vaccino ci permette di sopravvivere, non tanto clinicamente ma economicamente e socialmente, in attesa di una scoperta rivoluzionaria o della più probabile, e auspicabile, regressione del virus attraverso le sue mutazioni. Personalmente, altre possibilità non ne vedo.
Col mio non mi trovo male anzi,durante il primo lockdown ci ha sempre ricevuto tutti ed è sempre disponibilissimo,il problema è che ormai è anzianotto ha più di 1200 pazienti e presta servizio anche presso una casa per anziani,sinceramente troppo secondo me, è chiaro che poi si dimentichi qualcosa solo che adesso per causa sua siamo slittati di un mese per la terza dose,speriamo bene…
Non mi sembra che ci sia qualcuno con tesi diverse ... eliminare questo coronavirus dalla faccia della terra mi sembra altrettanto improbabile che ottenere l'immunità totale e perpetua.
Già.. Lo avevano detto sin da prima di distribuirli, che questi vaccini sarebbero stati "temporanei", perchè i coronavirus mutano con troppa rapidità per creare un vaccino "sterilizzante", e che ci sarebbero stati richiami annui sino a che non sarebbe mutato in una forma meno perniciosa... Se poi vogliamo fare finta che la cosa non sia stata detta, ed essere certi che una bella iniezione di candeggina avrebbe risolto tutto, ma che bigpharma non ce la vuole fare, perchè cosi ci può tenere tutti al guinzaglio e non farci sapere che la terra è piatta e che loro distribuiscono antibiotici dalle code degli aerei, allora va bene cosi..
La sua tesi era sulla perdita progressiva di aggressività del virus, ad ogni sua mutazione. Sosteneva (e sostiene) che questo, però, deriva dal fatto che la natura stessa provvede a "ripulirlo" man mano, facendo perdere ogni segmento "artificiale" inserito, secondo appunto la sua tesi, deliberatamente dall'uomo.
Questa è la parte più fantasiosa della sua teoria che da un lato presume una Natura (o altro essere superiore) con attività sterilizzante a favore del genere umano, dall'altro l'incapacità (o non volontà) dell'uomo di creare un virus veramente perverso e distruttivo anche nel tempo. Da far concorrenza ai complottisti con il grafene e il 5G.
Da quando è andato in pensione il vecchio sono finito di male in peggio!! Treviso è una pessima piazza direi allora! Stesso procedimento della farmacia anche con il mio.
Il mio fino ad una decina di anni fa' usava un'edicola, poi ha trasferito l'ambulatorio accanto ad una farmacia ...
Ma ebola non è mica stato realizzato in laboratorio.... o si? Comunque Montagnier è invecchiato male ed ora forse le spara un po' a caso.
Ebola dovrebbe essere un nuovo ceppo del Marburg,,, E avere nei chirotteri il serbatoio naturale... Probabilmente qualcuno dovrebbe spiegare a livello mondiale, che i pipistrelli e tutti gli animali "un pò troppo kitsch", NON BISOGNA MANGIARLI... Fanno male, senza se e senza ma, un pò come le amanite... A nessuno viene voglia di trifolare un fungo rosso con le macchiette bianche...
se possediamo i denti canini un motivo ci sarà... siamo onnivori per natura. il problema è che forziamo la natura, mica che mangiamo gli animali..
Beh, se l'organismo di un pipistrello sviluppa qualche nuovo ceppo virale e noi ce lo mangiamo mica possiamo dire di aver forzato la natura. D'altronde virus e batteri esistono da milioni di anni: gli essere umani ne hanno dovuti affrontare moltissimi e sopravvivere ad essi adottando il consueto schema della selezione naturale (i più forti sopravvivono e si riproducono, i più deboli scompaiono). La forzatura corrisponde all'avvento della scienza medica, che cerca di tenere in vita anche i soggetti più deboli e la loro discendenza. Pestilenze, carestie, guerre, malattie, eventi naturali avrebbero quasi una funzione omeostatica, regolando la popolazione all'interno di un determinato ambiente (il nostro pianeta), ma se le eliminiamo o comunque ne mitighiamo la mortalità, succede ciò che stiamo vedendo e che la nostra società non può accettare.
è vero. noi col ns modus vivendi in qualche modo sovvertiamo comunque l'ordine naturale delle cose. teoricamente un operazione contro natura. anche solo il fatto di disboscare una foresta per costruire delle palafitte lo sarebbe. Ma vi sono di limiti. Un equilibrio da rispettare in qualche modo. se mangi i pipistrelli te la vai a cercare. puoi mangiare i vitelli, che è meglio (sempre se non hanno l'afta epizootica, ben inteso) ma il confine tra ambiente animale e umano (anch esso animale) è labile, e togliendo spazio agli animali, assoggettandoli sempre più a pratiche di allevamento in cattività esasperata, è implicito che aumenti anche lo scambio di virus inteso come salto di specie. mettici poi la globalizzazione; fattore per cui in un battibaleno qualsiasi forma virale si espande nel globo, e siamo a posto.. quel che volevo dire, è che il ns modus vivendi non aiuta certo a mantenere un equilibrio fra potenziali fattori devastanti e possibilità ch'essi compiano il decorso e scompaiano , compromettendo solo una frangia di popolazione oggi invece, una banale infezione, potrebbe potenzialmente espandersi in tempi rapidissimi, creando un fattore esponenziale in quanto a numero delle infezioni. Se poi questo semplice virus ha anche una forte viramia ecco che siamo di fronte ad una pandemia globale. il detto "moglie e buoi dei paesi tuoi" non era mica a caso, eh.. significa ciroscrivere e quindi scngiurare eventuali fattori contaminanti (virali, pandemici). e sempre non a caso, il rimedio degli antichi era una quarantena assoluta, senza se e senza ma. senza deroghe per chi trasporta la frutta, per chi fa parte delle FDO, per chi è insegnante, ecc ecc. chiudevano l'accesso a CHIUNQUE per un mese e mezzo. stop. oggi, siamo talmente succubi del sistema che non potremmo farlo senza avere problemi di varia natura. ma siamo talmente furbi, che non facendolo i problemi ce li stiamo portando dietro comunque, e già da due anni. per conto mio sarebbe stato meglio bloccare tutto per due mesi, e poi far entrare solo dopo un periodo di quarantena, vaccino o non vaccino, tampone o non tampone, green pass o non green pass.. se tutti gli stati avessero scelto in questo senso, l'unico problema sarebbe stato organizzare il tutto con un mesi di ritardo, ma la cosa sarebbe già finita da tempo.. invece siamo ancora in ballo con chiusure, limitazioni, ecc, per non parlare del fatto che il virus ancora circola (e ancora circolerà per chissà quanto tempo, e noi continueremo a far entrare gente nel paese chiedendogli solo il tampone, fatto magari il giorno prima, mentre poi ha incontrato mille persone nel frattempo, e magari ci ha pure limonato assieme...)
Se ce ne libereremo come abbiamo fatto coi fascisti ne avremo ancora per molto visto che ce ne sono ancora fin troppi in giro