Cooldown questo sconosciuto : Istruzioni per l'uso!

Dice tutto la tacca rossa ai 4000 giri ... si, chi ha un diesel a freddo dovrebbe stare intorno ai 2000 giri fino a quando l'indicatore della temperatura del motore non inizia a muoversi.

 

per alcuni minuti dunque.

 

Dipende dalla temperatura esterna e dal motore, il mio diesel ci mette ben piu' di due minuti in inverno, il v6 della A6 di mio fratello molto di meno.
Un motore a benzina e' in temperatura (liquido di raffreddamento alla temperatura minima di esercizio) in meno di un minuto. Lo si vede nelle auto ibride (Toyota e simili) che partono in elettrico e preriscaldano il motore in modo da averlo disponibile quando serve, spegnendolo dopo 40-45 secondi in media.

 

in meno di un minuto, d'inverno, anche su un benzina l'acqua difficilmente arriva a 40/50 gradi.
lo puoi controllare collegando un diagnostico mentre vai.

e questo riscaldamento lo notiamo perchè la valvola termostatica rimane ancora chiusa quasi totalmente, altrimenti prima di farla arrivare a 50 gradi dovresti viaggiare per chilometri.

ma se l'acqua si scalda, significa che è perchè il metallo le ha ceduto quel poco calore che ha sviluppato.

quindi, se la fisica non è un opinione, i metalli hanno rilasciato il loro calore all'acqua, e di conseguenza dopo un minuto sono ben lungi dall'aver raggiunto la dilatazione ottimale
(quella prevista in sede progettuale per determinare il corretto accoppiamento fra le parti in movimento).

se fai caso, dopo un minuto l'olio è ancora freddo.


secondo me un minuto è poco per considerare un motore già in temperatura d'esercizio.
forse lo è quasi in estate, se accendi l'auto da fredda ma nel pomeriggio, dopo averla lasciata al sole
(condizione assai differente da un auto parcheggiata in strada in gennaio accesa al mattino)


che poi l'auto funzioni ugualmente non abbiamo dubbi.

che sia la stessa cosa però non lo credo.

 

Io ho riportato la strategia delle auto ibride con motori a benzina, dove non puoi fare nulla per riscaldare il motore perche' avviamento, spegnimento, utilizzo ... e' tutto gestito dall'elettonica.
E considerando che di quei motori (Toyota) se ne rompono veramente pochi, non deve essere tutto sbagliato.

 

non conosco il sistema che usa la toyota per pre-riscaldare il motore.
ma come mi par d'aver capito ne utilizza uno.

e se lo utilizza è perchè necessario.


per dirne una simile:
la mia vecchia E46 diesel montava il webasto.
è un bruciatore ausiliario che scalda l'acqua anche a motore spento.
accendendolo, scalda l'acqua, la quale per conduzione riscalda anche le parti metalliche del motore, essendo tale riscaldatore posto in serie al circuito di raffreddamento principale.
è impostabile anche da remoto, tramite telecomando.

la sua funzione è quella di portare già in temperatura sia il motore che l'abitacolo tramite il riscaldamento, e di permettere quindi al guidatore di partire immediatamente appena salito in macchina, anche in inverno.

se lo accendevo 10 minuti prima di scendere a prendere l'auto, allora SI che il motore era già in temperatura.
lo si notava non solo dalla lancetta della temperatura acqua, ma proprio dalla fluidità di funzionamento

viceversa, se non o attivavo, potevo anche partire subito, ma notavo una marcata rugosità e rumorosità, tipica del motore quando è freddo, pur andando piano.

 

Aggiungo che tanti anni fa ho avuto a che fare con dei sistemi di continuita' (gruppi elettrogeni evoluti per datacenter) basati su una massa volanica in rotazione perenne (un disco da 5 tonnellate) e un motore navale diesel, ove in caso di caduta della rete il disco forniva l'energia nel tempo necessario (una ventina di secondi mi sembra di ricordare) all'avviamento del motore che arrivato al regime di rotazione di lavoro (e della massa volanica) si inseriva con una frizione centrifuga.
Stiamo parlando si un generatore di uno o due megawatt e di un motore con 48 cilindri e svariate decine di migliaia di cc che veniva tenuto a temperatura di esercizio h24 tramite un sistema di riscaldamento del liquido di raffreddamento, 38 gradi costanti.
Ti sembreranno pochi per far lavorare immediatamente il motore a regime di esercizio, ma anche in quel caso erano piu' che sufficienti.

 

ci credo.
ma essendo l'acqua mantenuta a 38 gradi costanti, significa che il motore partiva già a 38 gradi.
non sottozzero come capita a noi in inverno.

inoltre un motore del genere posso immaginare avesse regimi rotazionali molto modesti.
(se poi dividi per il numero dei cilindri, appare chiaro che lo sfregamento misurato in metri al secondo fra le parti in movimento risulta drasticamente più ridotto che quello delle ns auto)

ci sono anche motori pensati per partire e girare subito alti, tipo le motoseghe.
ma hanno caratteristiche assai differenti dai nostri.

i motori delle auto moderne sono robusti, ma non è che usarli normalmente appena accesi in inverno sia la stessa cosa che lasciarli assestare un attimino.


che poi non si spacchino letteralmente ok.
nemmeno il mio berlingo si è spaccato.

però non è che godesse di ottima salute.


leggo spesso di auto che mangiano olio, e roba del genere.
non credo sia un caso.

 

Certamente che non lo è. Nessun motore lo è. Sia che è ricoverata in box che all'aperto.
Ad ogni modo, fermo restando che se fossimo all' "Università del Motore" staremo disquisendo di "Filosofia del corretto Warm-up del propulsore" , quello che ormai è acclarato è che la cosa più deleteria per un propulsore freddo è riscaldarlo in maniera brusca e repentina, i sostanza tirare di brutto appena messo in moto, vorrei portare all'attenzione di @(marzo) (non che non lo sappia, ovvio) e di altri, come sia proprio l'olio e non tanto (o non solo) l'acqua di raffreddamento del motore, a giUocare un ruolo fondamentale, come abbiamo detto più volte.
Mi viene ancora in aiuto la M3 E46 e la sua strumentazione.
Queste son foto reali tratte, appunto, dalla vettura di cui sopra:

In questa si vede che il led dai 4000 a 6000 rpm si sono progressivamente spenti (sembrano ancora accesi ma è una sorta di di riflesso vista l'ora notturna in cui è stata scattata la foto) mentre restano accesi quelli fino agli 8000 rpm in quanto, mentre la temperatura del liquido di raffreddamento è quasi a regime, quella dell'olio è ancora "ferma" a 50°.

In questa, invece, son tutte spente (l'ultima gialla resta sempre accesa per segnalare l'avvicinamento della zona rossa) in quanto, come si vede, la temperatura dell'olio motore ha raggiunto la sua normale temperatura di esercizio

 

OT ON: per @(marzo) conoscevo la funzione del webasto da te spiegata, in sintesi, sopra. Tuttavia avrei alcune curiosità in merito. So che lo potevi programmare, ma come nello specifico? Presumo che aveva le tubature nelle quali, appunto, circolava il liquido di raffreddamento che poi raggiungeva anche il radiatorino del riscaldamento abitacolo oer farlo trovare confortevole. ma partiva anche la ventilazione interna? (presumo di si). Presumendo ancora che funzionasse con una resistenza elettrica, che consumo aveva? La batteria "soffriva" molto? QUI si legge che sfrutta anche il carburante. In che modo?
Grazie , amico mio! OT OFF

 

di sicuro non fermo

 

Infatti il motore non devi portare a regime di esercizio immediatamente, ma 40 gradi sono sufficienti a quanto pare.

Questa non la mica capita ... Ogni 720 gradi di albero motore tutti i pistoni fanno le quattro fasi del ciclo.

Ci sono così tanti motivi per cui un motore, anche nuovo, mangia olio ... Gli sforzi a freddo massacrano soprattutto le bronzine che l'olio non lo consumano.

 

Alto che un paio di minuti, la mia ci mette 5/10 minuti come minimo a scaldarsi, circa una decina di km per avere l'olio a 100 gradi.

 

Ma la tua è diesel, come la mia ci mette tanto tempo ... infatti i diesel non sono adatti all'uso ibrido (vero) perché non lavorerebbero mai in temperatura, oltre ai problemi di dpf e tutto il resto.
I benzina, soprattutto plurifrazionati, scaldano in pochissimo tempo.

 

Prossima compro un v12 a benzina allora.
Comunque scherzi a parte una cosa importante è non fermarsi di colpo dopo aver spinto, io di solito faccio gli ultimi 2/3 km a filo di gas quando la sapremo un po'.

 

Dimenticavo, che voi sappiate il B47 ha un sistema di raffreddamento dell'olio con termostato?
Va sempre a 100 gradi sia che la sapremo che se vado pianissimo ed ha oscillazioni di temperatura praticamente nulle, estate e inverno.

 

Se ti riferisci all'indicatore sul cruscotto, anche se sembra olio non indica esattamente la temperatura dell'olio ma più che altro la temperatura del motore sia nel range ottimale di esercizio.
Inizia a muoversi con l'olio a 30 gradi (e indica 50) e quando è tra i 50 e i 60 gradi è già a 100 e ci rimane con l'olio che sale e arriva agli 80-90 gradi di temperatura secondo uso e temperatura esterna.
L'olio a 50-60 gradi è già in condizioni ottimali, mentre il liquido di raffreddamento, e quindi il resto del motore, è da tempo a 90 gradi.

 

Curiosa questa cosa, controllerò con bimmerlink.

 

il cooldown è importante sui turbobenzina moderni in particolare. Le TIT (temperature di ingresso in turbina) sono molto più alte di un diesel e quindi l'apporto termico è molto più serio. Quando l'olio smette di circolare per via dello spegnimento dell'auto, se la turbina è molto calda rischia di formare dei depositi sui perni del gruppo turbocompressore.
Si veda l'N63 che prosciuga le batterie per far raffreddare i turbo mediante circolazione forzata di liquido refrigerante anche dopo lo spegnimento, per evitare (inutilmente) accumuli di morchie.

 

lo dice il libretto di uso e manutenzione, che in pochi leggono.

Sul regime di giri, con la mia a freddo non supero i 2.000 cosa che difficilmente faccio anche da caldo nell'uso normale (salvo sorpassi o guida divertente).